Ma secondo voi Sky fa sul serio o pensa di avere a che fare con un pugno di trogloditi che davanti ad una sfera di cuoio perdono il senso della ragione? Un po’ l’uno e un po’ l’altro visto che il colosso televisivo continua a sfornare proposte schock, puntando sulla passione calcistica degli italiani. Finora la serie B è stata oscurata da Sky che ormai detta legge sul mondo del calcio. Sarà una legge di mercato ma è pur vero che il business televisivo non tiene in nessuna considerazione le esigenze degli utenti. E senza la Juventus ed il Napoli la B produce poco denaro. E allora che si taglino pure i contatti con tutte le altre tifoserie d’Italia. E così sabato Piacenza-Messina potremo solo immaginarla ascoltandola alla radio o ci accontenteremo di conoscere il risultato finale. Aggiungiamoci pure la litigiosità delle società di A e di B ma, mentre le prime hanno raggiunto da tempo l’accordo, la serie cadetta non vuole accontentarsi delle briciole. E allora cosa fa Sky? Propone un’offerta che alla fine della giostra penalizza soprattutto i tifosi-telespettatori. Volete vedere la vostra squadra del cuore? Bene, pagate cinque euro per ogni partita in pay-per view. Siete già abbonati e pagate già profumatamente il vostro pacchetto calcio o sport? Peggio per voi, pagate lo stesso se volete vedere il Messina o l’Avellino o il Grosseto. Un’offerta scandalosa che andrebbe a ripercuotersi solo sulle tasche della gente che pagherebbe per due volte lo stesso servizio. E meno male che le società di B non sembrano intenzionate ad accettarla perchè anche a loro andrebbero solo le briciole. Che poi sarebbero il 95% delle somma introitate ma che rispetto al passato sarebbero una miseria. Oggi sia il vicepresidente della B Lugaresi (Cesena) che il direttore sportivo del Messina Gasparin hanno definito inaccettabile la proposta. Si va verso l’ennesimo scontro e forse verso uno sciopero della B. A meno che il ministro Melandri non trovi la soluzione giusta per mediare fra le due posizioni. Ciò che conta però, a nostro avviso, non è solo il raggiungimento dell’intesa Sky-società di B. Perchè un accordo raggiunto a danno dei tifosi non avrebbe alcun senso. Costringerli a pagare un ulteriore dazio per assistere alle gare esterne della propria squadra sarebbe un nuovo oltraggio che si consumerebbe nei confronti dei tartassatissimi cittadini. Prezzi dei biglietti alle stelle, stadi irraggiungibili, parcheggi a pagamento (a prezzi esorbitanti come a Messina), abbonamenti alle tv satellitari per cifre proibitive ed ora anche la sovratassa della pay per view. Ci sembra davvero troppo. Se il calcio si è ridotto solo ad un complicato e costoso affare commerciale allora sarebbe meglio chiudere bottega. Anche perchè senza tifosi, sempre più distanti come dimostrano stati desolatamente vuoti anche in serie A, questo sport non ha più ragione d’esistere.