La Federazione avrebbe chiesto un milione di euro al gruppo Cazzaniga per l'iscrizione. La parola passa alla commissione per il Lodo Petrucci

Non terminerà oggi -l’agonia- dei tifosi del Messina, in ansia da settimane per conoscere il futuro della propria squadra del cuore. Il Consiglio Federale riunitosi oggi pomeriggio non ha preso una posizione definitiva sulla richiesta di iscrizione dei giallorossi alla Lega Pro – Seconda divisione. Al momento l’F.c. Sporting Messina del gruppo Cazzaniga è legata alla decisione che dovrà prendere in merito la commissione esaminatrice per il Lodo Petrucci, della quale oggi è stato nominato come sostituto del dimissionario Mario Macalli l’avvocato Mario Mormando. Dunque il rinvio odierno del -verdetto- finale determina di fatto la condizione -sub judice- per la società peloritana, come dichiarato al termine della riunione dallo stesso Macalli, presidente della Lega Pro, il quale annuncia ritardi nella compilazione di gironi e calendari. Al momento dei nove ripescaggi da stabilire per la Lega Pro (tra prima e seconda divisione) ne sono stati formalizzati solo otto, con l’ultima -casella- che sarebbe occupata dal Messina, in attesa degli sviluppi che verranno fuori dalla commissione, probabilmente già domani.

Il comunicato stampa diffuso dalla Federazione recita così: «La Commissione per il Lodo Petrucci (della quale fanno parte l’avvocato Giancarlo Gentile per la FIGC e l’avvocato Leo Grosso per l’AIC) si riunirà ora per esaminare la documentazione agli atti e presentare la propria relazione. Come prevede la normativa, su delega del Consiglio, la decisione verrà assunta dal presidente federale, d’intesa con i vice presidenti e i presidenti delle Leghe e delle componenti tecniche» (in download il comunicato integrale).

Intanto, dopo l’incontro di stamani tra l’amministratore delegato di Iniziativa Sviluppo Group Ernesto De Carolis e il presidente della Federazione Giancarlo Abete, sembrano cambiate le condizioni chieste al Messina per l’ok alla domanda di ammissione, probabilmente per il ritardo con il quale sono state presentate le documentazioni complete: la Figc avrebbe chiesto un milione di euro, e non più settecentomila euro. Forse è anche per questo che le prime dichiarazioni di De Carolis sono improntate al pessimismo: «La possibilità di poter aderire al Lodo Petrucci è molto remota perché, ormai, i termini per la presentazione della fideiussione sono scaduti. Anche se decidessimo infatti nelle prossime ore di versare i soldi e presentassimo una istanza per aderire al Lodo Petrucci, non c’e praticamente piu’ tempo per farlo».

S.Caspanello-E.Rigano