2-0 per la formazione jonica firmato da Cariotti e Borbone. Gara accesa, con due espulsi tra gli ospiti

Sotto una pioggia battente il Taormina si conferma implacabile in Coppa e batte il Vittoria con un 2-0 che ipoteca la qualificazione alla finalissima in programma a febbraio. La prima parte della gara sembra ricalcare quella vista domenica scorsa, con le due squadre molto attente in difesa e capaci di contrastarsi efficacemente a centrocampo. Un pò più remissivo il Vittoria, che cercava di portare a casa il miglior risultato per giocarsi il ritorno tra le mura amiche. Ciò che viene fuori dal primo tempo è quindi solo un tiro di Dardanelli in avvio, con palla fuori di poco. La ripresa si apre invece con l’episodio che cambia volto alla gara: Alderuccio rimedia il secondo cartellino giallo e va anzitempo negli spogliatoi. Mister Campanella corre ai ripari e toglie Dama per mettere Ciliberto, ma anche mister Giuffrida piazza la contromossa che si rivelerà vincente: fuori un difensore, Mannino, dentro l’attaccante Cariotti. Proprio Cariotti allo scoccare del ventesimo, se ne va in azione personale, salta come birilli i due centrali biancorossi, dribbla anche il portiere e a porta vuota porta in vantaggio il Taormina.

Forti dell’uomo in più, i peloritani provano ad attaccare, ma gli ospiti si chiudono bene cercando di limitare i danni. Potrebbe raddoppiare Catania, che si fa anticipare al momento del tiro, poi il 2-0 arriva grazie all’iniziativa personale di Trovato, che se ne va sulla fascia e pennella bene in mezzo per l’accorrente Borbone che di piatto non sbaglia. Poco prima dello scadere, c’è gloria anche per Sanfilippo, che fino a quel momento aveva dovuto prendersi solo la pioggia: il numero uno jonico è superlativo sulla girata di Cordaro. Il finale è condizionato dalla seconda espulsione per il Vittoria: ad andare anzitempo negli spogliatoi, sempre per doppia ammonizione, è questa volta Caputa. Con l’avversario in nove, il Taormina non infierisce. Al triplice fischio finale, scatta la rabbia dei giocatori ospiti, che inseguono il direttore di gara per “chiedere spiegazioni”. Un momento brutto come il maltempo che ha imperversato sul “Bacigalupo”.

Alla fine, tornata la calma, è Giuffrida a commentare una vittoria importante: “Una

partita molto simile a quella di domenica, estremamente tattica – spiega il tecnico biancazzurro – con la significativa differenza che siamo riusciti a metterla dentro. Sicuramente ci ha avvantaggiato molto l’aver trovato il goal poco dopo che loro sono rimasti con l’uomo in meno. Questo li ha costretti ad aprirsi e a lasciarci spazi nei quali siamo riusciti a trovare anche il raddoppio. Loro forse hanno perso un po’ la testa, magari pensavano di fare meglio, rispetto a domenica”. Domenica il campionato riserva il difficile incontro con il Biancadrano, l’unica squadra a non essersi rafforzato nel mercato di gennaio. Del resto, è la capolista: “Comincia un campionato diverso – conclude Giuffrida – Molte squadre hanno cambiato volto, lo stesso Vittoria quando lo incontreremo già nella gara di ritorno sarà tutt’altra cosa. Il nostro mercato, invece, è stato proporzionato ai nostri obiettivi: sono andati via tanti giocatori e ne sono arrivati solo quattro, ma per quello che dobbiamo fare, e per le risorse che abbiamo, va bene così”.