I calciatori non avrebbero condiviso il “rinnovato” progetto tecnico della società, che ha deciso di affidare la panchina ad Accetta dopo l’esonero di Cataldi. Il club: «Nei prossimi giorni verranno valutati i provvedimenti da adottare». I tre sono arrivati in giallorosso questa estate insieme al Dg dimissionario Bottari

Brutte notizie in casa Città di Messina. La società ha infatti comunicato che i tesserati Tindaro Calabrese, Mirco Camarda e Michele Di Napoli hanno deciso di non presentarsi agli allenamenti in quanto non convinti del “rinnovato” progetto sportivo del club. A seguito del cambio di allenatore e della decisione ufficializzata lunedì di affidare la prima squadra al tecnico Gaetano Accetta, si è proceduto ad una serie di confronti con i componenti dell’organico. «Faccia a faccia – si legge in un comunicato diffuso dal CdM – finalizzati a condividere ce ribadire l’impegno finalizzato al raggiungimento dei massimi obiettivi sportivi. La società, nel prendere atto della mancata volontà dei tre calciatori di condividere il progetto sportivo, valuterà nei prossimi giorni i provvedimenti da adottare».

Una vera e propria mazzata che arriva in un momento delicato e di cambiamento per la formazione giallorossa, attesa domenica dalla difficile sfida in trasferta contro il Palazzolo. Eppure ieri, il presidente Elio Conti Nibali, in occasione della conferenza stampa di presentazione del neo tecnico Gaetano Accetta, aveva di fatto confermato la propria fiducia nei confronti dell’organico allestito nel precampionato. «Cerchiamo la svolta puntando sul gruppo che abbiamo scelto in estate – ha affermato nella sala stampa del Celeste il massimo esponente del club messinese -. Abbiamo fatto uno sforzo grosso per costruire questa rosa, dobbiamo capire i motivi per i quali non si esprime al meglio. Tutti si sentono in discussione, perché sanno che non stanno dimostrando quanto valgono. Ma sono molto uniti e convinti di questo progetto». A quanto pare però, non tutti. Suscita particolare sorpresa la posizione assunta da Mirko Camarda, sul quale Accetta aveva fatto intuire di volere ancora contare tanto: «E’ l’atleta più rappresentativo della squadra – ha dichiarato l’allenatore -. Può giocare in diversi ruoli, ha dalla sua anche la dote di essere duttile e intelligente. Possiamo provare varie soluzioni».

Da sottolineare infine che tutti e tre i calciatori che hanno preso questa decisione appartengono al blocco “ex Milazzo” arrivato in estate insieme al Direttore Generale Benedetto Bottari. Chiuso il ciclo dopo le dimissioni del Dg? Sarà da vedere, considerando che in rosa restano a tutt’oggi calciatori come Paterniti, Frassica e Santamaria, che fanno parte della stessa “scuderia”.