5 assessori, 38 candidati e un ricco programma: le "carte" di Accorinti per Palazzo Zanca

5 assessori, 38 candidati e un ricco programma: le “carte” di Accorinti per Palazzo Zanca

Eleonora Corace

5 assessori, 38 candidati e un ricco programma: le “carte” di Accorinti per Palazzo Zanca

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venerdì 24 Maggio 2013 - 14:40

Renato Accorinti ha presentato oggi, inaugurando la sede del movimento Cambiamo Messina dal Basso, il programma, gli assessori e la squadra dei candidati della lista "Renato Accorinti Sindaco". I cinque assessori sono: Guido Signorino (Bilancio e Sviluppo Economico), Patrizia Panarello (Beni Comuni), Daniele Ialacqua (Rifiuti e Ambiente), Nino Mantineo ( Solidarietà Sociale e politiche giovanili), Sergio Todesco (Cultura e Istruzione)

“Sono l’ultimo in questa città”, con quest’attestato d’umiltà Renato Accorinti inaugura la sede del Movimento Cambiamo Messina dal Basso, in occasione della presentazione alla cittadinanza del programma costruito con i cittadini, degli assessori e dei candidati alla lista “Renato Accorinti Sindaco. Accanto a lui, nella coloratissima sede, i cinque assessori designati: Patrizia Panarello, Daniele Ialacqua, Guido Signorino, Sergio Todesco, Nino Mantineo. “Cambieremo tutte le regole sbagliate” – promette Accorinti nel suo discorso introduttivo– “ Un sindaco non può avere paura delle persone. Se abbiamo pochi soldi abbiamo tante idee a costo zero. Insegneremo a questa città che le istituzioni sono sacre, e lo dice uno che ha sempre avuto una mentalità anarchica, perché sono il fondamento dei diritti a partire da chi non ha voce. Noi ripristineremo la credibilità nelle istituzioni. Se la gente si avvicina a noi, del resto, è proprio per questo: non abbiamo pacchi di pasta, ma la credibilità, che ci viene dai valori portati avanti in quarant’anni di battaglie”. La lista, in tutto, comprende trentotto persone, tutte provenienti da storie molto diverse tra loro. “Lavoriamo tutti – continua Accorinti – non ci sono cariche più importanti, l’assessore dovrà essere diretto dai cittadini. finora chi vinceva diceva: comando. Nel nostro caso non sarò io a vincere, ma tutti noi, condividendo il lavoro”. Green Economy, tutela del territorio, beni comuni, solidarietà sociale, stop alla politica delle grandi opere, turismo sostenibile, criterio e responsabilità nell’amministrazione, progetti a costo zero e, soprattutto, cultura, alla portata di tutti. Questi a grandi linee i punti di un programma ricco e dettagliato. Lo scopo è traghettare la città al di là del baratro in cui l’ha proiettata la crisi economica e il dissesto comunale, ma anche l’impoverimento culturale e lo sgretolarsi della convivenza sociale. Per questo, secondo Accorinti, bisogna che i Messinesi si innamorino nuovamente di un territorio bellissimo, quanto trascurato e mal sfruttato. Due delle ipotesi a costo zero che verranno attuate in tal senso, saranno quella di chiedere all’Unesco di riconoscere lo Stretto di Messina patrimonio dell’umanità e quella di sfruttare finanziamenti europei per aprire il Pilone alla fruizione del pubblico. Per quanto riguarda l’assessorato ai beni comuni – al quale è stata designata Patrizia Panarello, ricercatrice universitaria – sarà immediatamente attuata l’apertura di centri culturali e di socializzazione in ogni quartiere. Ovviamente a costo zero, tramite la logica dell’autogestione, che lungi dall’essere una "bestemmia istituzionale", consentirebbe invece ai cittadini “di avere direttamente in cura il territorio in cui vivono”. Come spiega la stessa Panarello che promette la creazione di forti e capillari reti solidali. E a proposito di “fare da sé”, il professore universitario Nino Mantineo, a cui è stata affidata la Solidarietà Sociale e le politiche giovanili, auspica una vera e propria sollevazione delle periferie. “E’ facile prendersi cura degli ultimi stando comodamente in centro”- afferma Mantineo – “è arrivato il momento che siano gli ultimi a prendersi cura di sé stessi”. E aggiunge, però, che gli ultimi in questo momento sono gli anziani, i bambini ed i giovani, categorie di priorità assoluta nel programma della lista di Accorinti. Daniele Ialacqua, invece – professore designato all’Ambiente e alla Sostenibilità Urbana- garantisce la reale attuazione di un’efficiente strategia di rifiuti zero – “al contrario di certi candidati sindaco che parlano senza cognizione di causa”- annuncia un progetto: animali come noi e nuovi stili di vita, per modificare i nostri comportamenti quotidiani in senso ecologico. L’economista Guido Signorino, assessore al Bilancio e allo sviluppo Economico, nell’ammettere che il programma al riguardo è complesso come i temi che tratta, promette che, quantomeno, le scadenze amministrative saranno tutte rispettate. Il bilancio preventivo non verrà approvato l’ultimo giorno dell’anno”, afferma, per fare un esempio non a caso, e poi si scaglia contro la politica delle mega- opere: “che non ha mai portato un posto di lavoro aggiuntivo né fatto mai lavorare un impresa messinese”. Nel programma esposto da Signorino, oltre la green economy, spiccano i temi della tutela del territorio, del rilancio del mercato della navigazione, del turismo e dell’artigianato locale. Il ripristino, inoltre, di una Cittadella Fieristica degna di questo nome e la liberazione della Rada San Francesco. Nominato alla Cultura e all’Istruzione Sergio Todesco, direttore del Parco Archeologico dei Nebrodi Occidentali, che illustra un ricco programma sul tema, vista la forza con cui lo stesso Renato Accorinti punta sul concetto di cultura. Ancora stamattina ha affermato, infatti, che “la cultura è l’arma più forte per cambiare il mondo”. Un programma accurato, quello della lista Renato Accorinti Sindaco, che non promette chimere, improntato sulla responsabilità e sul coraggio di cambiare. (Eleonora Corace)

22 commenti

  1. antonellamelis 24 Maggio 2013 15:24

    per dovizia di informazione l’assessore designato si chiama Sergio Todesco e non Tedesco.

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  2. Le intenzioni ed il coraggio sono lodevoli, ma con quali mezzi e, soprattutto, con quali strumenti ?
    La prima cosa da fare e di cui non si parla riguarda la struttura burocratica del comune. Senza una seria organizzazione e formazione del personale qualunque buon sindaco e qualunque buona amministrazione non può conseguire alcun alcun risultato apprezzabile. E’ come mettersi alla guida di una vecchia auto, priva di un buon motore,.. e con le gomme bucate. Si potranno fare pochi metri ma non si arriverà da nessuna parte.
    Vedo che nessuno dei canditati pone attenzione a questo problema strutturale e temo che così facendo siamo alle solite…buone e lodevoli intenzioni. Si continuerà a galleggiare e poco importa che il bilancio venga predisposto con tempestività: non è certo questo il problema!

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  3. tanto non hanno alcuna possibilità di arrivare al ballottaggio. accorinti sarà terzo, la lista non so…

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  4. Un metro, purché nella direzione giusta, è meglio di un chilometro nella direzione sbagliata.

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  5. non conosci il programma di Reset, perchè quello di cui parli tu è proprio una delle prime cose che Tinaglia ha in scaletta qualora vincesse. Posso consigliarti di spulciarti il sito resetmessina.it o di cogliere qualche occasione per ascoltarlo e magari porgli domande.

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  6. belle parole….bla bla bla….ma mi sa che vivete nel mondo della fantascienza…..accorinti, non vuoi il ponte….e allora resta nella tua mediocrita’ e involuzione retrograda

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  7. Sul ponte bisognava fare un referendum cittadino piuttosto che far “decidere” ad una esigua minoranza che non andava fatto. Personalmente credo che solo un opera di quella portata ( o un terromoto che sinceramente non mi auguro ) puó rilanciare la cittá.

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  8. accorinti non solo non vuole il ponte ma tutto quello che è crescita e sviluppo. Vuole verde ville giardini fiori dappertutto. Vive nel paese delle meraviglie. E mentre la gente sogna con lui, Messina affonda. Ma ha mai parlato di lavoro? Tutti giardinieri in giro con la bici, quindi l’atm ha già le ore contate e gli imprenditori vadano a cogliere olive. Continuate a giocare, dopo le belle parole di grillo che ha affossato l’Italia affossiamo messina con un’altro sognatore.Buona notte ai sognatori.

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  9. Ti sembra che il ponte non si sia fatto per i nopontisti?? Il ponte non si è fatto perchè non era mai stato in programma. Non c’erano semplicemente i soldi.
    Il programma era quello di fare una società, tanta sciacquazza e una marea di penali, sicure, da pagare.

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  10. Onesto Cittadino 25 Maggio 2013 07:51

    cominci accorinti ad uscire dalla sua brutta casa di cemento, e viva nelle praterie. Facile dire che non si vuole cemento, quando si vive nel cemento.

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  11. FORZA ACCORINTI,NON PUO SBAGLIARE,CONTIAMO SU DI TE SEI SOTTO I RIFLETTORI,NON BRUCIARTI,,LA GENTE ASPETTA COSE BUONE DA TE,,

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  12. Il messinese tradisce purtroppo… lo stesso pregiudizio ideologico e lacune di analisi del ” nemico” Accorinti. Da un lato si sostiene giustamente che gli imprenditori andranno a “cogliere olive” , dall’altro si da addosso forse all’ UNICO sostenitore della piccola media imprenditoria” colonna vertebrale della nazione : BEPPE GRILLO.( vedi post del 3/1/13 blog Grillo)

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  13. Dove li mettete tutti i precedenti amministratori che hanno
    fatto di Messina una ciofeca?
    E anche se arrivassimo (ho i miei dubbi, perché il messinese
    e’ incivile e gli devi dare il motore) ad avere aiuole con fiori e piste ciclabili vi sembrerebbe una cosa da buttare?
    Vergognatevi di dare addosso ad Accorinti prima ancora di cominciare! Le piu’ belle citta’ europee hanno chilometri di piste ciclabili , parchi e poche macchine e quasi per niente motorini, gli adolescenti sono, buona parte atletici e si muovono con i mezzi pubblici ed in bici perché tutto funziona, se si vuole si puo’ prendere il mezzo pubblico con la bici ed anche il treno. L’inquinamento acustico non esiste,
    al limite si puo’ sentire lo scampanellio delle biciclette. Le persone usano i battelli per fare un party, così possono bere in tutta sicurezza, da noi che fine ha fatto il vaporetto (o aliscafo) che doveva servire a congiungere tutti i villaggi che ci sono da Messina fino a Torre Faro? Oh! Scusate a destra della chiesa di Faro c’e’ la biglietteria che e’ diventata un posto per giocare a carte! Tutto e’ molto patetico e vi lamentate perché sogniamo? Almeno lasciateci sognare o e’ vietato anche questo?

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  14. Gente che vive nel paesello delle favole. Tanto la loro barchetta è sicuramente all’asciutto. Caro Accorinti & C., vi farei provare l’emozione e la gioia di una bella lettera di licenziamento con famiglia e figli da mantenere, affitti da pagare, bollette etc. Ah scusate dimenticavo, dalle parti di Torre Faro l’erbetta e l’aria sono buone da gustare. Camperemo d’aria trastullandoci e ruzzolandoci sui prati verdi e fioriti con Accorinti, dolce cantore della natura. Ti consiglio di comprarti una bici nuova, magari elettrica. Non inquina stai tranquillo. Un altro consiglio: dimettiti dal tuo lavoro e vivi in povertà come tanti padri di famiglia, profondamente offesi da un programma folle quale è quello che osi divulgare. Complimenti per gli assessori, ottimi stipendiati e fortmente lontani, come da te, dalla realtà.

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  15. Renato è il messinese più attivo che esista, ha sempre fatto battaglie a favore delle minoranze, non solo contro il ponte. Se dovesse diventare sindaco sarebbe un bel miracolo per questa città, vorrebbe dire veramente voglia di cambiare tutto, ma quanta ce n’è di questa voglia in giro? Da i commenti che vedo, veramente poca, meglio affidarsi al clientelismo e lasciare tutto com’è, strade sfasciate, file di macchine in divieto di sosta, rifiuti e al comune … il magna magna generale come fino adesso. Forza compari tenete duro altrimenti Renato vi frega.

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  16. Arcorinti
    a vinniti i maglietti no ponte !!! Fai il moralista l’ideologista e poi dove c’è sgobbò trovi lui vedi lido Lega Ambiente lui è i suoi 4 compari non pagano e vendono gadget e magliette in nero alla faccia delle tasse e alle povere famiglie fesse che si servono in quel lido con prezzi spropositati

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  17. Cara redazione, ho inviato un commento (molto garbato) ma non ho avuto il piacere di vederlo pubblicato. Come mai? Che siate di parte (pro-Accorinti) non è’ un mistero per nessuno….ma fino a questo punto. In effetti, forse non vale più la pena inviarvi commenti. Ci pensate da soli a fare autogol. Grazie comunque

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  18. Grazie per la preziosissima informazione. Avremmo rischiato di confonderlo con il granitaro di viale Annunziata

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  19. C’e’ gente che non ha idea,
    ma che vuol dire: venditi le magliette e poi il lido non e’ di Legambiente ma del parco letterario horcinus orca mi sembra che c’e’ un bel po’ di confusione! Prima di fare commenti qualunquisti informatevi! Se non votate Accorinti
    non lo votate e basta ma non dite assurdita’. E’ stata sempre una persona onesta e che si e’ sempre battuta per i diritti
    di tutti ma come dice un commentatore il cambiamento non ci puo’ essere date il voto ai massoni perché cosi siete abituati!

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  20. Alessandro Grussu 25 Maggio 2013 19:05

    I migliori alleati di Renato sono quelli che scrivono i commenti contro di lui su questo sito… più si leggono simili amenità e più viene voglia di sostenerlo.

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  21. VOTATE I SOLITI NOTI CHE VI DANNO IL POSTO MI RACCOMANDO !!!!! LA GENTE DOVREBBE VENIRE A MESSINA N0N CERTO X IL PONTE….MA PER IL NOSTRO MARE E LA NOSTRA STORIA…..CI SAREBBE LAVORO PER TUTTI!!!!! MA VOI CRITICATE CHI VUOLE VALORIZZARE LA CURA DELLA CITTA’E DELLE RISORSE NATURALI….E CHIARAMENTE ANDATE A VOTARE I SOLITI POLITICANTI CHE VI PROMETTONO DA 30 ANNI IL POSTO DI LAVORO….!!!!! MI RACCOMANDO……VISTO CHE MESSINA E’ LA PENULTIMA CITTA D ITALIA IN TUTTO E BEN AMMINISTRATA NEGLI ULTIMI ANNI…..NON CAMBIAMO I NOSTRI AMMINISTRATORI…..TENIAMOCI SEMPRE I SOLITI…E CONTINUIAMO A FARCI PRENDERE X IL xxxx!!!! IMPORTANTE….. CRITICARE CHI FA’ QUALCOSA DI BUONO….MI RACCOMANDO!!!!

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  22. muscara.a@libero.it 2 Giugno 2013 09:33

    purtroppo Il “movimento di accorinti” è come il porto di Tremestieri, creato con un progetto scarso, e non funzionante.
    come si può creare un movimento in 30gg senza alcuna programmazione e con una accozzaglia di candidati venuti anche da marte.
    esiste veramente un’idea complessiva e lungimirante al di là del semplicistico “NO PONTE”?
    con questi presupposti (e soggetti) non ci resta che piangere….

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