Regole del consiglio, dopo De Luca la proposta LiberaMe piace anche all'aula

Regole del consiglio, dopo De Luca la proposta LiberaMe piace anche all’aula

Francesca Stornante

Regole del consiglio, dopo De Luca la proposta LiberaMe piace anche all’aula

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venerdì 14 Settembre 2018 - 05:27

Ieri pomeriggio prima discussione in aula sulla delibera che contiene le modifiche al regolamento del consiglio comunale presentata dai 4 consiglieri di LiberaMe. Una mossa che ha scatenato scintille nel Pd ma che ha trovato massima apertura da tutti gli altri gruppi politici

Se in casa Pdil nuovo regolamento per il consiglio comunalepresentato dai consiglieri di LiberaMeha creato frizioni e polemiche, quello stesso regolamento invece sembra piacere al resto dell’aula. O almeno questa è stata la sensazione dopo la prima vera discussionetra gli scranni di Palazzo Zanca su quella proposta di modifica depositata pochi giorni fa dai consiglieri Alessandro Russo, Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo e Biagio Bonfiglio (VEDI QUI).

Ieri pomeriggiola delibera per modificare il regolamento del consiglio comunale è stata al centro della commissione Regolamentipresieduta dal consigliere 5Stelle Francesco Cipolla. L’occasione è servita per una prima discussione informale sull’atto che ancora attende i pareri tecnici dei dirigenti ma che è già stato sottoposto ad un primo esame da parte dei consiglieri, chiamati anche questa vota ad una prova di celerità e decisionismo dal sindaco Cateno De Luca.

La mossa di questo gruppo consiliare, infatti, è piaciuta al primo cittadino che ha deciso di fare un passo indietro e di ritirare la delibera che lui stesso aveva presentato venerdì, trovandosi d’accordo con l’azione messa in campo dai consiglieri e puntando ad un atteggiamento di dialogo e collaborazione (VEDI QUI).

E’ piaciuta meno al capogruppo del PdGaetano Gennaro, che ha pubblicamente puntato il dito contro i colleghi e che però non era presente alla commissione di ieri pomeriggio sulla delibera. Mentre sempre tra le fila del Pdnon ha preso una posizione puramente politica Antonella Russo che durante il dibattito si è concentrata più su aspetti tecnici dell’atto.

Fuori dall’asse Pdinvece sembra essere una buona aperturada parte di tutti i gruppi che compongono il consiglio.

Rimanendo nella coalizione di centrosinistra, Sicilia Futurasi è dichiarata assolutamente favorevole all’iniziativa dei colleghi di LiberaMe: “Anche noi avevamo iniziato ad approntare una proposta di delibera,ma di fronte al lavoro svolto dai colleghi siamo pronti a collaborare su questo atto che rappresenta una buona base, probabilmente inseriremo qualche emendamento e correttivo per migliorarla ma siamo pronti anche a sottoscriverla per rendere la delibera quanto più condivisa” ha spiegato il capogruppo AlessandroDe Leo.

Apertura al dialogo anche da parte dei consiglieri del Movimento 5Stelle: “Abbiamo appena ricevuto la delibera e ci metteremo subito ad analizzarla. Non abbiamo alcun preconcetto, siamo pronti al dialogo e se ci sarà qualcosa da aggiungere o sistemare non faremo mancare il nostro contributo” ha commentato il capogruppo Andrea Argento.

Sulla stessa scia anche tutto il centrodestra. Dalle interlocuzioni che i consiglieri di LiberaMe hanno avuto finora con i vari esponenti dei gruppi della coalizione, sembra esserci totale condivisione di intenti sia con il gruppo Bramanti sindaco, che con Benedetto Vaccarino e Giovanna Crifò per Forza Italia.

Adesso l’obiettivo dei proponentiè di rendere l’atto quanto più condiviso e già dalla prossima seduta potrebbero arrivare i primi emendamenti da varie parti dell’aula per rendere più “robusta” la proposta. C’è però la consapevolezza che non si può perdere tempo e la volontà di darsi un nuovo regolamento il prima possibile. A maggior ragione adesso che si è registrato il passo indietro del sindaco e che l’unico a incidere sarà il consiglio stesso.

Resta da capirequale saranno gli sviluppi dei dissidi interni al Pd. Fermo restando che tutti si dovranno rendere conto che oggi non c’è più tempo per accartocciarsi sulle vecchie logiche che molto spesso portano solo a fratture che favoriscono solo “l’avversario”.

Francesca Stornante

Un commento

  1. il PD ha nel DNA il “litigio” ,ma quando impareranno ? forse quando scompariranno come l vecchia DC.

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