Bisconte: aggredita da un branco di cani 40enne finisce in rianimazione

Bisconte: aggredita da un branco di cani 40enne finisce in rianimazione

Redazione

Bisconte: aggredita da un branco di cani 40enne finisce in rianimazione

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venerdì 12 Ottobre 2012 - 16:17

Una donna 40enne è stata aggredita a Bisconte da un branco di cani randagi. Le sue condizioni giudicate gravi dai medici che si sono riservati la prognosi. Allarme per la presenza in città di troppi randagi.

Aggredita da un branco di cani ha rischiato seriamente la vita. Una commerciante di 40 anni è stata ricoverata per alcuni giorni nel reparto di rianimazione del Piemonte e solo ieri è stata dimessa ed è potuta tornare a casa. L’aggressione è avvenuta una settimana fa a Bisconte. La donna appena uscita in strada è stata circondata dai cani che l’hanno aggredita, mordendola in più parti. Le urla della signora hanno attirato l’attenzione di alcuni abitanti della zona che sono accorsi in suo aiuto. Qualcuno ha impugnato una pistola ed ha sparato in aria facendo fuggire gli animali e solo così si è potuto evitare il peggio. La 40enne è stata trasportata al pronto soccorso del Piemonte dove i medici le hanno riscontrato ferite alle braccia, alle gambe ed in varie parti del corpo.

9 commenti

  1. Sono senza parole, non siamo in una città metropolitana del ventunesimo secolo, ma in aperta savana, perché in mezzo ai lupi mannari con nomi e cognomi, ci sono anche i cani randagi. Naturalmente a cuppa è di chiddu chi passau

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  2. complimenti al Comune di Messina……
    un servizio efficiente……..?
    chiediamo troppo…..?

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  3. Che pistola era?

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  4. ma l’assessore non aveva assicurato che i randagi erano mansueti e microcippati? Ah vero è tutta colpa della signora che ha invaso lo spazio vitale dei randagi ….
    ora l’Ordine dei Giornalisti la archivierà la denuncia contro Davide Gambale ?

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  5. Sono titolare di porto d’armi e sono autorizzati alla detenzione ed al porto di arma corta.
    Circa sette anni fa, attorno alla mi abitazione un branco di una decina di randagi bivaccava, palesemente aggressivi e pericolosi.
    Ho due cani, due boxer e conosco il linguaggio dei cani.
    Chiamai il servizio accalappiacani e chiesi l’intervento.
    La risposta fu la solita: “Il furgone è guasto”.
    Dissi che se entro mezz’ora non sarebbero arrivati avrebbero trovato le carcasse dei cani.
    Non vennero.
    Trovarono otto carcasse.
    L’alternativa, forse, per questi signori era quella che i miei figli avrebbero dovuto essere uccisi da quelle bestie
    Questa è Messina.

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  6. Gli animalisti si sa difendono gli animali a tutti i costi, sia randagi che non. Io mi auguro soltanto che in mezzo ai randagi che aggrediscono i cittadini, colpevoli solo di “invadere” il loro territorio, si trovino quelle persone che hanno scritto all’Ordine dei giornalisti per richiedere l’adozione di provvedimenti nei confronti di Gambale. Il fatto che i cani siano microchippati non significa che hanno perso la loro aggressività. Io chiederei a queste persone animaliste che difendono a spada tratta i randagi, cosa bisogna fare quando si viene aggrediti da un branco. Sicuramente la risposta sarà: “loro non hanno colpa, perchè è l’uomo l’unico colpevole”. E qui si potrebbe essere d’accordo, ma tale risposta non risponde alla domanda e sopratutto non risolve un problema pratico che dovrebbe essere risolto al momento in qualche secondo. Spero tanto che qualche animalista legga e dia una risposta concreta e non teorica.

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  7. Canile e castrazione chimica. Inoltre sanzioni a chi abbandona per strada cibo per cani e gatti randagi. Si sa, c’è gente che ama così tanto gli animali che se potrebbe si terrebbe in casa anche un cavallo. E’ auspicabile un celere intervento del comune in tutta la città.

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  8. 'NDDRIA CAMBRIA 13 Ottobre 2012 14:46

    per peppe vallera: e quindi ha ucciso otto cani?

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  9. mondo.salvatore 13 Ottobre 2012 15:34

    caro ROMANO, io ritengo sia opportuno, quando si parla alla gente e soprattutto quando si vorrebbe rappresentare un popolo, di parlare guardando e facendosi guardare negli occhi. in bocca al lupo.

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