Cantieri di servizio: chiesta una proroga per le osservazioni alle graduatorie provvisorie

Cantieri di servizio: chiesta una proroga per le osservazioni alle graduatorie provvisorie

Sara Faraci

Cantieri di servizio: chiesta una proroga per le osservazioni alle graduatorie provvisorie

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mercoledì 23 Aprile 2014 - 11:14

Scarsa informazione e confusione imperante hanno trasformato l'atteso progetto dei cantieri di servizio in un grande caos burocratico. Il consigliere comunale, Nicola Cucinotta, chiede una proroga dei 10 giorni - in scadenza già da domani - concessi per presentare osservazioni alle graduatorie provvisorie,

Solo 24 ore alla scadenza. Domani il termine ultimo per la presentazione di osservazioni e rettifiche alle graduatorie provvisorie dei cantieri di servizio. Ancora tanta la confusione (vedi correlato). I 26 progetti che il Comune ha elaborato e che hanno ottenuto i necessari stanziamenti dalla Regione, quella che dovrebbe costituire un'imperdibile occasione di lavoro per i tanti disoccupati ai ferri corti con la crisi, minaccia di tramutarsi in un intreccio di burocratismi e tecnicità, difficile da districare, un pasticcio di scarsa informazione e organizzazione carente, tipicamente all'italiana. La denuncia – già posta all'ordine del giorno durante la scorsa settimana – viene stavolta reiterata dal consigliere comunale, Nicola Cucinotta, che non manca di mettere nero su bianco le molteplici difficoltà alle quali vanno incontro i cittadini ansiosi di entrare a far parte dell'iniziativa. Si disconoscono ancora modalità e termini per la presentazione delle osservazioni – spiega nella nota indirizzata al sindaco Accorinti e ai vertici di Palazzo Zanca – dalla pubblicazione, lunedì scorso, delle graduatorie provvisorie, gli ammessi a queste prime liste vagano per i corridoi del Comune in cerca di un ufficio che possa assolvere a dubbi e domande. Non tutti hanno chiaro che per ciascuna annualità, solo un componente del nucleo familiare potrà essere inserito nel progetto e che la preferenza, per quelle famiglie che abbiano candidato più membri, potrà essere esercitata anch'essa entro i fatidici 10 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie, pena la scelta automatica da parte della P.A. sulla base di chi risulti intestatario della scheda familiare o di chi risulti essere il richiedente più anziano. Ma i problemi non finiscono qui – prosegue il consigliere – e infatti, all'interno dello stesso nucleo familiare, ciascun componente avrà chance differenti di entrare a far parte delle graduatorie definitive in base alla fascia di età di appartenenza. Le risorse elargite dalla Regione saranno ripartite in modo da garantire accesso privilegiato ai giovani appena approdati nel mondo del lavoro: il 50% dei fondi andranno a finanziare iniziative progettuali a favore dei disoccupati con età compresa tra i 18 e i 36 anni; gli over 37 e fino ai 50 anni, invece, dovranno accontentarsi del 20%; un altrettanto 20% sarà riservato agli ultracinquantenni, per poi concludere con portatori di handicap e immigrati che potranno godere rispettivamente di un più esiguo 5%. A complicare le cose, le festività pasquali che – con la chiusura degli uffici preposti – hanno sottratto giornate preziose a quelle 10 concesse al cittadino per orientarsi in questa fitta selva di indicazioni e direttive. Vero è che l'assessore Nino Mantineo ha allestito un apposito sportello indicativo presso il Palacultura ma non è altrettanto ovvio – rincara la dose Cucinotta – che i cittadini messinesi ne abbiano avuto notizia. Di certo sarebbe più proficuo in omaggio a una maggiore trasparenza e una reale cura dell'interesse del cittadino, che si concedesse una proroga di ulteriori 10 giorni – conclude lo stesso consigliere – un tempo ragionevole per un serio confronto dei messinesi con la Pubblica Amministrazione in ordine a un progetto di innegabile importanza, cui dovrebbe affiancarsi un'informativa capillare e una più stringente limpidezza degli step che accompagneranno gli aspiranti nel corso della selezione per l'accesso ultimo alle graduatorie definitive. (Sara Faraci)

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