Caos in tangenziale. Il Comune di Messina: "Non sapevamo nulla". Il Cas: "Avevamo informato"

Caos in tangenziale. Il Comune di Messina: “Non sapevamo nulla”. Il Cas: “Avevamo informato”

Marco Ipsale

Caos in tangenziale. Il Comune di Messina: “Non sapevamo nulla”. Il Cas: “Avevamo informato”

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domenica 28 Marzo 2021 - 10:30

Di sicuro la chiusura non era stata comunicata alla stampa

“A seguito, della chiusura della Strada Provinciale 39 e dell’apertura del bypass a Larderia, il Cas senza opportuno e sufficiente preavviso ha contestualmente chiuso lo svincolo di Tremestieri per effettuare le prove di carico sul viadotto del tratto autostradale Tremestieri – San Filippo”. E’ quanto comunica l’Amministrazione comunale.

“Circostanza che ha determinato notevoli disagi a tutto il sistema viabile della zona sud. In considerazione del mancato tempestivo preavviso, la Città Metropolitana e il Comune di Messina, hanno potuto soltanto approntare rapidamente alcuni interventi per la fluidificazione del traffico, oltre chiedere al Consorzio Autostrade Siciliane di riaprire nel più breve tempo possibile lo svincolo di Tremestieri per mitigare i disagi ai cittadini. Pur comprendendo la necessità di effettuare interventi di sicurezza sul viadotto interessato, spiace rilevare – conclude la nota dell’Amministrazione Comunale – la mancanza di semplici, ma opportuni accorgimenti quale una opportuna comunicazione, al fine di programmare una soluzioni condivisa che in circostanze come quella in corso, sarebbero stati utili ad evitare le criticità verificatesi”.

La replica del Cas: “Abbiamo regolarmente provveduto a inviare per tempo tutte le comunicazioni istituzionali preventive di prassi per l’intervento odierno, per altro concordato con gli uffici dell’amministrazione della Città Metropolitana di Messina”. Di sicuro la chiusura non era stata comunicata alla stampa.

La controreplica da parte di Comune di Messina e Città Metropolitana di Messina: “con nota del 24 marzo 2021 il Cas comunicava la necessità di interdire (e liberare dalle transenne) il cavalcavia numero 1 dalle ore 8 di sabato 27 marzo per eseguire le prove di carico statiche e/o dinamiche. Nulla si indicava relativamente alla chiusura al transito del tratto di tangenziale come poi realmente accaduto. Inoltre con una pec inviata alla Città Metropolitana lo scorso venerdì 26, alle ore 16.22, si notificava, tardivamente e oltre l’orario d’ufficio, l’ordinanza di interdizione al traffico del tratto di tangenziale durante le prove. La stessa nota non è stata inviata anche al Comune di Messina e, essendo stata formalizzata alla Città Metropolitana e alla Prefettura tardivamente e fuori orario d’ufficio, nessuno ha potuto comunicare nulla al Comune di Messina”.

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8 commenti

  1. Uno “non mali” e l’autru “non sebbi”
    Vergognosi

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  2. Che il Cas pubblichi la mail con la quale avvisava il Comune così vediamo chi dice stupidaggini ai cittadini

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  3. Cosi come occorrono 48h di preavviso, previsti dal CdS, affinché la segnaletica stradale abbia efficacia e avvisare l’utenza……lo stesso poteva fare il CAS con le istituzioni, stampa e segnaletica verticale da cantiere. Non credo che si sono svegliati tutti gli attori della giornata per far prove senza concordare preventivamente. Non dimentico quando lo scorso anno il CAS fece lo stesso con svincolo di Giostra…..ora apre, ora chiude….e quanti sono dovuti arrivare a Villafranca per tornare indietro. Non è problema di tecnologia…. è problema di testa.

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  4. Il solito vergognoso scarica barile ! Ma tant’è nessuno di questi signori paga per gli errori a differenza del piccolo insignificante cittadino ( ad esempio se non rispetti gli orari di consegna dei rifiuti paghi una multa salata se i caporioni ti lasciano sommerso dalla spazzatura è tutto ok).

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  5. Non avete alcun diritto di prendere per i fondelli la cittadinanza. Chi ha sbagliato abbia la compiacenza di ammetterlo. Non giocate a rimpallarvi la responsabilità in attesa che passi il tempo ed i cittadini dimentichino. Sono e resto dell’idea che la magistratura debba accertare le responsabilità.

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  6. SAREBBE OPPORTUNO CHE LA PROCURA INTERVENGA UNA VOLTA PER TUTTE E CHE PRENDA GLI OPPURTUNI PROVVEDIMENTI. NON É POSSIBILE VIVERE IN QUESTA CITTÀ CON QUESTE PRESE IN GIRO. SAREBBE OPPORTUNO INDAGARE A FONDO E REDARGUIRE CHI SI É REDO RESPONSABILE DEL MANCATO AVVISO. IN OGNI CASO I MEZZI DI INFORMAZIONE NON SONO STATI AVVISATI E MENO MALE CHE A MESSINA L’ INFORMAZIONE FUNZIONA. NON BISOGNA SOPRASSEDERE PER NIENTE ALTRIMENTI FAREMO SEMPRE LA STESSA FINE .

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  7. E se ci scappava il morto c’erano diverse autoambulanze bloccate nel traffico

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  8. ma… in piena pandemia e soprattutto in zona arancione e durante una giornata prefestiva (centri commerciali chiusi) cosa ci faceva tutta quella gente in giro con l’auto?

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