L’occupazione del liceo “Lucio Piccolo” per costruire un futuro migliore per i giovani

L’occupazione del liceo “Lucio Piccolo” per costruire un futuro migliore per i giovani

Roberta Raneri

L’occupazione del liceo “Lucio Piccolo” per costruire un futuro migliore per i giovani

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sabato 07 Dicembre 2013 - 07:55

Gli studenti chiedono l’ abolizione dei libri cartacei, per garantire notevole risparmio ed anche l’abolizione del numero chiuso nelle università per poter accedervi senza dover superare un test d’ammissione

Il 2 dicembre scorso una rappresentanza cospicua di studenti del Liceo “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando si è recata a Messina per svolgere un corteo, al quale hanno partecipato diverse scuole della stessa città. L’origine di questa manifestazione è possibile riscontrarla nel neo-Movimento AUT che, volto alla rivendicazione dei diritti degli studenti, è stato ideato e fondato sulla spinta dei ragazzi di Aula Aut dell’associazione Peppino Impastato e del sindacato Nazionale studentesco Unione degli studenti.
L’obiettivo del corteo è stato chiaro e perentorio: richiamare l’attenzione del presidente della regione, Rosario Crocetta, per discutere circa la garanzia dei diritti allo studio e puntare il mirino anche su i tagli previsti.
A seguito dell’assenza di Crocetta e del suo “imbarazzante” silenzio, letteralmente se ne sono OCCUPATI gli studenti messinesi, “prendendo possesso” , temporaneamente, degli istituti scolastici.
L’occupazione, tuttavia, si è estesa a livello provinciale interessando, anche il liceo “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando.
Uno dei due rappresentanti d’ istituto, Filippo Cacciola, ha spiegato che i passi appena compiuti sono finalizzati a costruire un futuro migliore per i giovani.
Bisogna chiarire che non stiamo occupando contro la scuola” ha asserito il giovane.
Le proposte avanzate dagli studenti siciliani mediante l’irruenta modalità, quale l’occupazione, si sono basate sull’abolizione dei libri cartacei, garantendo un notevole risparmio.
Questi studenti, inoltre, si sono mostrati proprio lungimiranti chiedendo anche l’abolizione del numero chiuso nelle università per poter accedervi senza dover superare un test d’ammissione.
Pertanto un sentito ringraziamento da parte degli studenti dell’Istituto va al primo cittadino, Enzo Sindoni che ha saputo infondere ai ragazzi la giusta dose di serietà nel portare avanti i principi cui spettano loro di diritto. (Roberta Raneri)

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