Capo Peloro Fest, "mancano programmazione e controlli: salta la V edizione"

Capo Peloro Fest, “mancano programmazione e controlli: salta la V edizione”

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Capo Peloro Fest, “mancano programmazione e controlli: salta la V edizione”

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giovedì 01 Agosto 2019 - 08:00

I dirigenti della Pro loco hanno preso la decisione al termine di una assemblea con i soci

MESSINA – L’atteso evento “Capo Peloro festival” non ci sarà. La V edizione è saltata. Lo ha comunicato il Consiglio direttivo della Pro loco Capo Peloro al termine di una assemblea durante la quale sono stati sentiti i soci. E dopo aver preso visione degli sforzi finanziari e logistico-territoriali da affrontare.

La delibera è stata inviata al sindaco Cateno De Luca, al questore, al demanio marittimo ed ai responsabili della Riserva naturale di Capo Peloro, suggestivo scenario della kermesse.

La Pro loco ha dichiarato di “non essere nelle condizioni di organizzare la V edizione dell’evento (che nelle precedenti quattro ha rivoluzionato, attraverso la musica d’autore siciliana, il modo di vivere e rispettare il proprio territorio, in particolare la bellissima spiaggia sia dal punto di vista culturale ma soprattutto ambientale), rinviandola a data futura”.

I MOTIVI DELLA DECISIONE

Le motivazioni sono articolate in quattro punti. Il primo riguarda “l’assenza di un sistema di viabilità che risponda alle effettive esigenze del territorio”. Il secondo è legato “all’assenza di controlli da parte delle istituzioni al fine di evitare il grave disordine che interferisce sulla vita dei residenti, creando turbativa alla tranquillità ed anche alla incolumità degli stessi. Non sono pochi i tafferugli registrati dopo le 24.

A tal riguardo – scrivono gli esponenti della Pro loco – la nostra preoccupazione si rivolge alla gestione delle strutture per la fruizione del mare (lidi) dove è autorizzata musica da discoteca (in impianti che non sono discoteche e dunque non dotate di misure di insonorizzazione e che di conseguenza oltrepassano sistematicamente i decibel massimi stabiliti dalla legge) fino alle 3 del mattino a poche decine di metri da abitazioni, luoghi di relax e precario equilibrio ambientale”.

Il terzo motivo che ha portato allo stop della manifestazione fa rifermento all’assenza “di programmazione e sostegno finanziario. Attraverso la stampa – viene spiegato – abbiamo appreso che l’assessorato allo Spettacolo del Comune di Messina starebbe approntando una proposta di deliberazione di Giunta relativa alla compartecipazione del Comune ad eventi e feste che si svolgeranno nella stagione estiva (siamo già a metà stagione e il ritardo è imbarazzante) e che vedranno la partecipazione di numerosi cittadini e turisti, nel quadro dei capitoli di finanziamento di bilancio relativi alle azioni di ‘internazionalizzazione’.

IL CAPO PELORO FEST ASSENTE NELLA LISTA DEGLI EVENTI DEL COMUNE

Nello scorrere la lista degli eventi cui l’Amministrazione intenderà compartecipare, tuttavia, appare singolare come sia assente un evento come il Capopeloro Fest oltre che una programmazione estiva condivisa con le associazioni Pro loco che nascono proprio con l’obbiettivo di promuovere il territorio a livello turistico e sociale anche attraverso l’organizzazione di eventi.

Tutto cio’ nonostante lo stesso Ente, piu’ volte abbia pubblicamente ribadito negli ultimi mesi l’importanza di essere partner principale di un evento come il Capopeloro Fest”.

“ASSENZA DI DIALOGO TRA GLI ENTI”

Infine, la Pro loco lamenta “l’assenza di dialogo tra tutti gli enti sul piano autorizzativo. Anche alla luce, degli ultimi eventi organizzati da questa Pro loco, (vedi Mytilus Circus Fest), necessita un dialogo tra tutti gli enti sul piano autorizzativo già in fase di programmazione, in quanto il rischio di un eventuale annullamento porterebbe un durissimo colpo sia a livello d’immagine che finanziario, a questa organizzazione, quasi devastante. In quanto il Capo Peloro Fest porta con se mesi di lavoro e contratti tra terzi e sponsorizzazioni inderogabili”.

Un commento

  1. Il prefetto e il sindaco dovrebbero sguinzagliare due pattuglie delle go e dell’ordine all’uscita di ogni lido notturno per alcool test e quant’altro. I minorenni sonno ubriachi e si immettono alla guida. Così succedono gli incidenti. Ci vuole poco per eliminare gli incidenti mortai. Speriamo che il prefetto e il sindaco si passano la mano sulla coscienza.

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