Carcere di Gazzi. Il dono del Rotary nell'area giochi per bambini

Carcere di Gazzi. Il dono del Rotary nell’area giochi per bambini

Redazione

Carcere di Gazzi. Il dono del Rotary nell’area giochi per bambini

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martedì 10 Dicembre 2019 - 10:15

Lo spazio dedicato ai bambini in visita ai genitori detenuti

MESSINA – Un regalo di Natale in anticipo quello del Rotary Club Stretto di Messina, che ha donato al carcere di Gazzi un nuovo manto erboso sintetico nell’area giochi: scivoli, casette, tricicli, sedie, tavoli e panchine in uno spazio attrezzato e dedicato ai bambini in visita ai genitori detenuti.

“Un manto erboso (finto) per un sorriso (vero) di un bimbo” è il significativo messaggio riportato sulla targa d’ingresso, un benvenuto su un “terreno verde” che, esteso per 200 metri quadri, ha dato un volto nuovo alla piccola struttura.

«La storica collaborazione con il CePas dura ormai da trent’anni. È una presenza fondamentale, l’attività dei volontari è un grande aiuto e quando si associano i club-service allora diventa sempre più significativa», ha dichiarato la direttrice del carcere, Angela Sciavicco, ringraziando il Rotary Club Stretto di Messina: «I soci hanno messo a disposizione le loro risorse ottenendo grandi risultati. Questo spazio è un dono davvero gradito per i bambini».

Entusiasta l’ex presidente del club-service, Giuseppe Termini, che ha avviato il progetto nel proprio anno sociale: «Il club ha affiancato il CePas con grande piacere. Siamo soddisfatti del lavoro svolto». Sensazioni positive anche per l’attuale presidente Thanos Liossis: «Cercheremo di fare sempre qualcosa nel sociale, andremo avanti con piccole e utili iniziative, restando sempre attenti alla realtà del carcere».

«Questo dono è l’ultima fase del progetto sulla genitorialità, in cui abbiamo trattato il tema della paternità realizzando anche un cd di fiabe con le voci dei detenuti», ha ricordato la vice presidente del CePas Messina (Centro Prima Accoglienza Savio), Lalla Lombardi, insieme al presidente don Umberto Romeo che, con padre Salvatore Alessandrà (cappellano del carcere), ha benedetto la nuova area: «Dobbiamo ringraziare anche l’ex direttore Calogero Tessitore, il giudice Nicola Mazzamuto, gli agenti e i collaboratori che sono parte viva di questa esperienza di recupero e superamento della pena. Il carcere è parte della città che deve sentirsi impegnata. Si sta facendo tanto e speriamo di continuare la collaborazione con il Rotary», ha sottolineato don Romeo, concludendo con un importante messaggio di speranza: «Il sorriso è una curva che raddrizza tutto e il sorriso di un bimbo può dare forza ai genitori per andare avanti».

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