Dipartimento Salute Mentale al collasso, l'Asp non ha mantenuto gli impegni

Dipartimento Salute Mentale al collasso, l’Asp non ha mantenuto gli impegni

Dipartimento Salute Mentale al collasso, l’Asp non ha mantenuto gli impegni

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mercoledì 11 Aprile 2018 - 09:55

E' la Uil Fpl a scrivere alla Prefettura per chiedere la convocazione dell'Asp per riaprire la discussione sulla dotazione organica del Dipartimento Salute Mentale Messina nord. Un anno fa gli impegni erano chiari ma ad oggi la situazione è al limite

Carenza di personale e impegni disattesi al Dipartimento Salute Mentale Messina Nord. Gli animi sono tesi, il rischio sciopero è dietro l’angolo e la Uil Fpl ha deciso di scrivere al Prefetto, al commissario dell’Asp e all’assessore regionale alla Salute per accendere i riflettori sulla questione e sollecitare le azioni necessarie per evitare conseguenze.

Pippo Calapai e Giovanna Bicchieri, rispettivamente segretario generale e responsabile sanità della Uil-Fpl Messina, ricordano che nell’aprile dello scorso anno il sindacato aveva attivato in Prefettura le procedure obbligatorie di Conciliazione Preventiva alla Proclamazione dello Sciopero Aziendale del Personale Infermieristico del Dipartimento di Salute Mentale di Messina Nord, ottenendo l’impegno da parte del dottor Ciraolo, intervenuto per nome e per conto dell’Asp, di assegnare in breve tempo 6 Unità Infermieristiche e 1 Coordinatore. Purtroppo, invece, a distanza di un anno, i numeri sono altri: al Dipartimento sono stati assegnati solo 2 Infermieri, con Contratto a tempo determinato, a fronte del fatto che la già gravissima carenza organica si accentuerà alla fine del mese di aprile, quando altri due infermieri andranno in quiescenza presso la CTA (Comunità terapeutica assistita).

I due sindacalisti sottolineano anche in attesa della definizione delle procedure necessarie per la copertura dei predetti posti vacanti in dotazione organica, è stato disposto anche che fosse assegnato un monte ore di Straordinario finalizzato ad evitare eventuali rientri del personale, nonché a garantire il diritto alla corresponsione economica dei lavoratori che non si trovino in debito orario.

“Poiché gli impegni assunti non sono stati rispettati se non in minima parte, considerato che la Salute Mentale ancora una volta viene messa in ginocchio e resa apparentemente meno competitiva e concorrenziale delle Strutture Private, considerato altresì che in maniera, a nostro giudizio, pericolosa ed arbitraria si è preferito ridurre il numero dei posti letto della Comunità terapeutica assistiti da 20 a 16 e del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura da 15 a 12, tenuto conto del fatto che sempre più spesso vengono effettuate dimissioni dalle Cta presenti nella Città di Messina e nella provincia a favore di quella accreditata e convenzionata ubicata nella via 24 Maggio, chiediamo al Prefetto di Messina do indire un nuovo incontro alla presenza dei vertici dell’Asp, al fine di porre in essere tutti gli strumenti necessari ad evitare diversamente l’indizione dello Sciopero Generale”.

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