Roccalumera. Bollette idriche "salate", cala il silenzio: la minoranza incalza gli amministratori

Roccalumera. Bollette idriche “salate”, cala il silenzio: la minoranza incalza gli amministratori

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Bollette idriche “salate”, cala il silenzio: la minoranza incalza gli amministratori

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venerdì 15 Gennaio 2016 - 18:58

Gli esponenti dell’opposizione avevano chiesto con una mozione di eseguire le necessarie verifiche ai contatori e, nelle more, di consentire la dilazione del pagamento del tributo. Si attende il dibattito in aula

Il silenzio calato sul caso delle bollette idriche “salate” relative all’anno 2014, al Comune di Roccalumera, ha indotto i consiglieri di minoranza a chiedere all’Amministrazione, “anche se con ritardo, ad intervenire”. Gli esponenti dell’opposizione (Rita Corrini, Ada Maccarrone, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà e Antonella Totaro) avevano chiesto di effettuare le necessarie verifiche ai contatori e, nelle more, di consentire la dilazione del pagamento del tributo. Un primo comunicato era stato diramato il 12 dicembre. Due giorni dopo seguì una mozione con la quale si invocava una seduta urgente del Consiglio. “Avevamo rilevato – spiega Giuseppe Melita – che l’Amministrazione non aveva provveduto alla completa manutenzione o sostituzione dei contatori illeggibili, nonostante fosse stata messa a conoscenza della problematica già nell’ottobre del 2014. Ciò ha portato a procedere con un addebito che in molti caso non risulta commisurato all’effettivo consumo, col rischio di far pagare ai cittadini più del dovuto”. Sono stati numerosi i cittadini che hanno chiesto chiarimenti in municipio sul balzello da pagare. Gli amministratori hanno dato disposizioni ai funzionari, laddove si registrano anomalie, di bloccare i pagamenti. Altrimenti si procede regolarmente. “Nonostante le rassicurazioni del Presidente del consiglio in merito alla convocazione di una seduta già prima di Natale – rimarca il capogruppo di minoranza, Rita Corrini – non si è ancora potuto avere un incontro e, soprattutto, non si sono potute avere formali direttive su tale problematica”.

Il presidente Antonio Garufi ha fatto sapere che la seduta del Consiglio sarà convocata quanto prima e sarà trattato anche l’argomento acqua. I consiglieri di minoranza intanto danno notizia che sarebbe possibile dilazionare i pagamenti in base alla deliberadi Giunta numero 135 del 22 luglio del 2011. Nella nota diramata questa mattina, i consiglieri di minoranza, evidenziano inoltre che “a seguito di segnalazioni preoccupate e preoccupanti di alcuni cittadini, abbiamo verificato che nell’ultimo periodo, fino al mese di ottobre 2015, non erano state effettuate le analisi dell’acqua proveniente da pozzi e sorgenti e che sgorga da fontane pubbliche e dai nostri rubinetti. Siamo di fronte ad un’Amministrazione che attesta ancora una volta di essere distratta da altro (ad esempio: feste contributi, manifestazioni ed incarichi legali fini a se stessi) piuttosto che occuparsi e preoccuparsi della salute e della sicurezza dei propri cittadini. Senza suscitare inutili allarmismi – conclude la minoranza – informiamo pure che dopo le nostre richieste sono state fatte le analisi previste per legge ed hanno dato esito positivo e, pertanto, potete continuare ad usare tranquillamente l’acqua che il Comune fornisce”.

Carmelo Caspanello

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