Roccalumera. Palme piantate sul lungomare senza autorizzazione, cittadino sanzionato. Atti alla magistratura

Roccalumera. Palme piantate sul lungomare senza autorizzazione, cittadino sanzionato. Atti alla magistratura

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Palme piantate sul lungomare senza autorizzazione, cittadino sanzionato. Atti alla magistratura

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lunedì 29 Agosto 2016 - 14:37

Gli accertamenti eseguiti dai vigili urbani. Il diretto interessato, Walter Marisca, si difende: "Notavo che da anni cinque aiuole erano sprovviste di piante e che i cittadini avevano sollecitato l’Amministrazione. In un video precedente (postato su facebook, ndc) avevo fatto presente al Comune che ero disponibile a colmare la lacuna. Pensando – ha aggiunto – che l'iniziativa non era soggetta a sanzione. Non mi ritengo responsabile di aver commesso una infrazione”

Il caso è esploso in un pomeriggio di mezza estate, nonostante si trascinasse da un paio di settimane. Esattamente dal 12 agosto, quando un cittadino, Walter Marisca, ha piantato cinque palme di alto fusto alla periferia sud di Roccalumera, sul lungomare, nelle adiacenze del torrente Pagliara. Subito dopo scattarono i controlli, ad opera dei vigili urbani i quali hanno eseguito le indagini visionando tra l’altro delle foto postate su facebook. Dalle quali si evincerebbe tra l’altro la presenza di altre persone e l’utilizzo di un mezzo meccanico. Eseguiti gli accertamenti, i vigili urbani hanno notificato a Marisca un verbale contestando una sanzione amministrativa per complessivi 250 euro. Viene contestata la violazione del Regolamento comunale (articolo 1, comma 1) per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, legata alla piantumazione delle palme in delle aiuole del lungomare “in assenza di autorizzazione”.

La vicenda potrebbe avere ulteriori risvolti, al di là della sanzione amministrativa, in quanto gli atti saranno inviati, secondo quanto previsto dalla legge in simili casi, alla Procura della Repubblica. Sarà quindi la magistratura a stabilire l’esistenza di eventuali reati di natura penale e chi siano, in tale ipotesi, i presunti responsabili. “Sono io l’unico responsabile della piantumazione delle palme – ha dichiarato dal canto suo Marisca ai vigili urbani nel momento in cui è stato stilato il verbale -. Avendo notato che da parecchi anni cinque aiuole erano sprovviste di piante come quelle già esistenti, e che i cittadini del luogo avevano più volte sollecitato l’Amministrazione comunale a provvedere a tele grave mancanza – prosegue Marisca – io stesso in un video precedente (postato su facebook, ndc) avevo fatto presente all’Amministrazione che ero disponibile a colmare questa lacuna. E così ho fatto, pensando – ha aggiunto – che tale iniziativa non era soggetta a sanzione. E comunque non mi ritengo responsabile di aver commesso una infrazione”.

Marisca, candidato alle elezioni Amministrative del 2013 nella cosiddetta “terza lista” (che rimase fuori dal Consiglio) ha evidenziato che non ha intenzione “di rimuovere le palme” e si è affidato ad un legale che ha dato diponibilità ad assisterlo gratuitamente ed ha lanciato una petizione popolare per salvare quelle palme. Per la cronaca Marisca già negli anni scorsi, esattamente nel 2014, aveva donato delle palme al Comune di Roccalumera e ad altri del comprensorio jonico. Ma in quell’occasione era stato autorizzato ufficialmente. “Dell’accaduto – conclude Marisca – interesserò il Prefetto, non intendo arrendermi”. Quel verbale, a quanto pare, non è che il primo capitolo di un libro ancora da scrivere.

Carmelo Caspanello

14 commenti

  1. Premesso che il Cittadino Marisca ha sbagliato a non chiedere l’autorizzazione come invece ha fatto correttamente in precedenza, mi chiedo: ma era proprio necessario elevare la multa e scatenare la consequenziale trasmissione degli atti alla magistratura? Ma il comando dei vigili urbani di Roccalumera non ha altro da fare? E la magistratura ha tempo da perdere con queste cazzate? Fu riservato lo stesso trattamento al Cittadino Accorinti quando lo stesso piantò gli alberi sul Corso Cavour a Messina? Se la risposta è no, perchè le autorità (Comando dei Vigili di Messina e Magistratura) non mossero un dito? Si trattò di omissione? Fermo quanto in precedenza scritto, ritengo paradossale questa vicenda. Povera Italia!!!!!!!

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  2. Premesso che il Cittadino Marisca ha sbagliato a non chiedere l’autorizzazione come invece ha fatto correttamente in precedenza, mi chiedo: ma era proprio necessario elevare la multa e scatenare la consequenziale trasmissione degli atti alla magistratura? Ma il comando dei vigili urbani di Roccalumera non ha altro da fare? E la magistratura ha tempo da perdere con queste cazzate? Fu riservato lo stesso trattamento al Cittadino Accorinti quando lo stesso piantò gli alberi sul Corso Cavour a Messina? Se la risposta è no, perchè le autorità (Comando dei Vigili di Messina e Magistratura) non mossero un dito? Si trattò di omissione? Fermo quanto in precedenza scritto, ritengo paradossale questa vicenda. Povera Italia!!!!!!!

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  3. Vicenda che si concluderà sicuramente con un non luogo a procedere o altro facendo spendere solo tempo prezioso e denaro

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  4. Vicenda che si concluderà sicuramente con un non luogo a procedere o altro facendo spendere solo tempo prezioso e denaro

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  5. letterio.colloca 29 Agosto 2016 17:40

    L’episodio sa TANTO DI FAIDA INSENSATA ai danni di una persona che-di tasca propria
    – tenta di dare maggior DECORO al piattume di cui le Istituzioni ci sta ABITUANDO! E’ grottesco che un corpo di vigili municipali porti davanti ad un giudice il “CRIMINALE” che ha “deturpato” un obbrobrio esistente da CINQUE anni.Fossi il giudice adito,domanderei al Sindaco il motivo per cui ha MANTENUTO il sito in stato di DEGRADO;mancanza di finanza?disinteresse ed INCURIA? Allora chi dev’essere l'”IMPUTATO”? Cose di un ALTRO mondo in cui viene “premiata” l’ignavia (CINQUE ANNI) e si persegue il BUONGUSTO!

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  6. letterio.colloca 29 Agosto 2016 17:40

    L’episodio sa TANTO DI FAIDA INSENSATA ai danni di una persona che-di tasca propria
    – tenta di dare maggior DECORO al piattume di cui le Istituzioni ci sta ABITUANDO! E’ grottesco che un corpo di vigili municipali porti davanti ad un giudice il “CRIMINALE” che ha “deturpato” un obbrobrio esistente da CINQUE anni.Fossi il giudice adito,domanderei al Sindaco il motivo per cui ha MANTENUTO il sito in stato di DEGRADO;mancanza di finanza?disinteresse ed INCURIA? Allora chi dev’essere l'”IMPUTATO”? Cose di un ALTRO mondo in cui viene “premiata” l’ignavia (CINQUE ANNI) e si persegue il BUONGUSTO!

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  7. Penso che nel proprio giardino ognuno sia libero di piantare quello che gli fa più piacere e che difficilmente tollereremmo che altri decidessero per noi sìcche se un’amministrazione ha un progetto di verde pubblico ritengo che nessuno autonomamente possa adottare iniziative non autorizzate. Se ciò fosse possibile non solo si de legittimerebbe l’autorità locale ma si creerebbe una vera anarchia. Non credo che i vigili urbani di quel comune abbiano mal operato

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  8. Penso che nel proprio giardino ognuno sia libero di piantare quello che gli fa più piacere e che difficilmente tollereremmo che altri decidessero per noi sìcche se un’amministrazione ha un progetto di verde pubblico ritengo che nessuno autonomamente possa adottare iniziative non autorizzate. Se ciò fosse possibile non solo si de legittimerebbe l’autorità locale ma si creerebbe una vera anarchia. Non credo che i vigili urbani di quel comune abbiano mal operato

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  9. MessineseAttenta 30 Agosto 2016 09:14

    Il ragionamento non fa una grinza, ma bisogna tenere conto che ci sono leggi che regolamentano tale pratica e puniscono gli abusi. Se ognuno si comportasse come questo signore, si andrebbe incontro alla più totale anarchia, come giustamente fatto notare. La collocazione di alberi deve essere fatto solo dopo il parere di un agronomo. Vedasi Messina, dove la piantumazione, nella circonvallazione, improvvida ed insensata, di alberi di alto fusto, inadatti allo scopo, ha prodotto la devastazione della sede stradale a causa delle radici cresciute a dismisura. Di questo passo, ciascuno si sentirebbe in diritto di piantare, nelle aiuole abbandonate, cipolle, patate, pomodori o basilico. Buono per l’orto di casa propria, ma non per la città.

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  10. MessineseAttenta 30 Agosto 2016 09:14

    Il ragionamento non fa una grinza, ma bisogna tenere conto che ci sono leggi che regolamentano tale pratica e puniscono gli abusi. Se ognuno si comportasse come questo signore, si andrebbe incontro alla più totale anarchia, come giustamente fatto notare. La collocazione di alberi deve essere fatto solo dopo il parere di un agronomo. Vedasi Messina, dove la piantumazione, nella circonvallazione, improvvida ed insensata, di alberi di alto fusto, inadatti allo scopo, ha prodotto la devastazione della sede stradale a causa delle radici cresciute a dismisura. Di questo passo, ciascuno si sentirebbe in diritto di piantare, nelle aiuole abbandonate, cipolle, patate, pomodori o basilico. Buono per l’orto di casa propria, ma non per la città.

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  11. Difatti ho iniziato il mio commento precisando che il Cittadino Maresca ha sbagliato. Per quanto concerne il suo, di commento, ritengo che sia perfetto; a parte il riferimento all’orto che non c’azzecca per niente.

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  12. Difatti ho iniziato il mio commento precisando che il Cittadino Maresca ha sbagliato. Per quanto concerne il suo, di commento, ritengo che sia perfetto; a parte il riferimento all’orto che non c’azzecca per niente.

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  13. Grande quei vigili dovrebbero vergognarsi e togliersi il loro ruolo di vigili…. SIAMO TUTTI CON LEI !

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  14. Grande quei vigili dovrebbero vergognarsi e togliersi il loro ruolo di vigili…. SIAMO TUTTI CON LEI !

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