Taormina. Picciolo: "Cardiochirurgia, tolleranza al capolinea. Crocetta non può venire da amico e poi..."

Taormina. Picciolo: “Cardiochirurgia, tolleranza al capolinea. Crocetta non può venire da amico e poi…”

Taormina. Picciolo: “Cardiochirurgia, tolleranza al capolinea. Crocetta non può venire da amico e poi…”

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venerdì 15 Luglio 2016 - 13:06

In una riunione del governo regionale è stata istituita la seconda unità complessa di Cardiochirurgia pediatrica a Palermo. Ma per il componente la Commissione Sanità all'Ars nulla è cambiato

Il deputato regionale nonché membro della Commissione Sanità all’Ars Beppe Picciolo è convinto che al momento nulla è cambiato per quanto riguarda il reparto di cardiochirurgia pediatrica all’ospedale S. Vincenzo di Taormina. Il riferimento è al trasferimento a Palermo. Ma non contiene la rabbia: “La tolleranza dei messinesi e di Sicilia Futura sta arrivando al capolinea – sbotta – e ribadiamo quanto già espresso in altre sedi, ricordando al presidente della Regione Crocetta che non si può venire a Messina da amico nostro e poi consentirne la progressiva spoliazione del territorio. Pertanto – ha incalzato Picciolo – se è vero che in una seduta di Giunta del Governo da lui presieduto ha istituito la seconda unità complessa di Cardiochirurgia pediatrica a Palermo, senza al momento inficiare quella di Messina poiché non è previsto spostamento di massa finanziaria – rimarca Picciolo – allora con la stessa solerzia e nel rispetto del piano sanitario regionale, da cui discende questa scelta, si dia piena e completa attuazione allo stesso, istituendo dopo il Polo pediatrico a Palermo anche il Polo ortopedico a Catania ed il Polo oncologico a Messina, perché delle due una: o il Governatore attua una politica paritaria per tutti i territori, attenendosi scrupolosamente e veramente alle leggi come lui sa fare, o diversamente qualsiasi sua decisione sarà sempre figlia di scelte tampone, destinate a scontrarsi con la realtà dei fatti e soprattutto con oggettive e lecite rimostranze dei territori che apprezzano solo disparità di trattamenti e che rischiano di essere sanzionate da organismi che potrebbero valutarne il danno economico conseguente”.

In qualità di capogruppo all'Ars di Sicilia Futura, Picciolo ha poi ringraziato “nelle more l'assessore Baldo Gucciardi per la sua coerenza nell'aver mantenuto inalterato il piano finanziario della Cardiochirurgia pediatrica a favore di Taormina e pertanto ribadiamo che al momento nulla è cambiato ed il nostro impegno sarà quello di lavorare per far nascere, con l'aiuto dell'assessore, del ministero della Salute e delle Università siciliane e calabresi il secondo Polo pediatrico dell'area dello Stretto: un'eccellenza sanitaria meridionale che interesserà le comunità della Calabria e della Sicilia orientale coerente col il decreto Balduzzi e con un investimento oculato delle risorse sanitarie delle due regioni. Un progetto ambizioso che servirà a non disperdere le professionalità e le risorse realizzate presso il "Bambino Gesù" creando una struttura unica nel suo genere e da tempo pienamente funzionante a Taormina e al Policlinico di Messina. Con i soldi pubblici da oggi non si scherza più – ha concluso il deputato regionale – ed anche il Governatore Crocetta deve aprire gli occhi su spese fatte due volte per le medesime finalità: il nuovo Ismep di Palermo era la meta finale e solo lì sarebbe dovuta arrivare, a lavori ultimati, la Cardiochirurgia pediatrica!".

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