A poco più di un mese dall'inizio delle lezioni non si sa dove i ragazzi delle medie terranno le lezioni. La minoranza: "Nessuna programmazione, Amministrazione fallimentare". Il sindaco: "Troveremo una soluzione". Ma al momento regna solo l'incertezza
TAORMINA. “Taobuk, Taomoda, Taofestival. Quando Taoscuola?”. L’interrogativo campeggia su un lenzuolo appeso dirimpetto il Municipio. Nella Capitale siciliana del turismo si pensa a tutto, ma non ai plessi che dovrebbero ospitare le lezioni della scuola dell’obbligo. Così, a poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno non si sa ancora quale edificio destinare ai ragazzi che frequentano la scuola media “Foscolo” di via Cappuccini. Una scuola che necessità di interventi improcrastinabili, fondamentali per garantire la sicurezza di studenti, docenti e, in generale, del personale impiegato per il funzionamento. Ad oggi non si sa nulla di preciso.
Ragazzi e genitori sono esasperati. E questa mattina è esplosa la protesta. Si sono recati in massa sul corso Umberto per poi invadere Palazzo dei Giurati, dove era in programma una seduta del Consiglio comunale. Erano più di un centinaio. Hanno atteso i lavori d’aula. Hanno chiesto cosa sia stato fatto sino ad ora. Hanno atteso l’arrivo del sindaco, Eligio Giardina. Quest’ultimo si è fatto carico del problema, evidenziandone la gravità. “Ma ci voleva la protesta dei genitori – sbotta Pinuccio Composto, consigliere comunale di minoranza (Progettiamo Taormina) – per capire che la situazione è molto grave? C’è da chiedersi cosa sia stato fatto nei quattro anni di legislatura che ci siamo lasciati alle spalle. Ora – incalza Composto – si sono svegliati, ad un anno dalle elezioni. La verità è che non si è fatto nulla e non c’è un minimo di programmazione”. Giusto il tempo di prendere fiato e Composto riparte: “Questa amministrazione è fallimentare. Basta guardare cosa è stato fatto nei Comuni del comprensorio per quanto concerne l’edilizia scolastica. Castelmola ha gli edifici ristrutturati, Letojanni idem. La stessa cosa a Gaggi. I nostri amministratori cosa facevano quando gli altri cercavano i finanziamenti?”.
Il sindaco Giardina ha promesso che troverà una soluzione. Ma non sarà facile. C’è da fare partire i lavori per 446mila euro alla media “Foscolo”, che si protrarranno per 180 giorni. Nel frattempo si devono trovare nuovi locali, individuati in quelli che furono delle suore francescane missionarie di Maria, in via Bagnoli Croce. Ma non c’è nessun accordo formale, nessun atto. Ad avviso del primo cittadino i ragazzi potrebbero cominciare le lezioni alla Foscolo per poi trasferirsi nel plesso delle suore. Al momento solo una ipotesi. Anche perché la dirigente scolastica, Carla Santoro, non ha alcuna intenzione di far iniziare le lezioni in un istituto che non dia garanzia di massima sicurezza.
In aula il dibattito si è infiammato sotto le stilettate degli esponenti di opposizione: Eugenio Raneri, Nunzio Corvaia, Carmelo Valentino, Graziella Longo e Piero Benigni. Critico anche il consigliere di maggioranza Carmelo Leonardi. Per l’Amministrazione, oltre al sindaco sono intervenuti l’assessore Gaetano Carella e il vicesindaco Andrea Raneri. Su proposta del presidente del Consiglio, Antonio D’Aveni, è stato firmato all’unanimità un ordine del giorno con il quale s’impegna l’Amministrazione comunale a trovare le soluzioni adeguate. Impegnando le somme necessarie. “Ma è tutto virtuale – chiosa Pinuccio Composto – in quanto non è stato approvato nemmeno il Bilancio preventivo, non c’è la copertura finanziaria ed il revisore dei conti si è dimesso…”.
Carmelo Caspanello
