“Il sindaco torni sui propri passi”, a dichiararlo è il capogruppo di minoranza di Giardini Naxos Bene Comune Alessandro Costantino. La compagine ha presentato due due interrogazioni in merito, “per lo strano uso che l'Amministrazione Comunale sta facendo degli scarsi spazi sociali esistenti in città”
Piazza Lorino Mangano nella frazione di Calcarone e la villetta di via Calcide Eubea diventeranno dei parcheggi. La prima disposizione arriva dal sindaco Nello Lo Turco che ne ha stabilito il cambio di destinazione d’uso con ordinanza n. 23 del 5 agosto. La seconda proposta invece è compresa nel progetto di realizzazione del porto di Giardini Naxos della Tecnis Spa che, tra i vari adempimenti, prevede appunto la costruzione, nella citata villetta, di 63 posti auto. Una scelta non appoggiata dal gruppo di minoranza “Giardini Naxos Bene Comune” che ha presentato due interrogazioni in merito, “per lo strano uso che l’Amministrazione Comunale sta facendo degli scarsi spazi sociali esistenti in città”.
La richiesta della minoranza è che il sindaco torni sui propri passi non cambiando la destinazione d’uso di Piazza Lorino Mangano e che tuteli la villetta di Via Calcide Eubea, per il suo valore storico e paesaggistico, oltre che sociale: “L’amministrazione è complice e passiva rispetto al progressivo impoverimento della nostra città, in termini di spazi sociali e di aggregazione a disposizione della collettività -ha dichiarato il capogruppo Alessandro Costantino- in un paese dove le bambinopoli sono in stato di abbandono, gli impianti sportivi impraticabili e i luoghi della cultura inesistenti, l’amministrazione pensa bene di togliere ai cittadini anche le piazze”.
A proposito di impianti sportivi, inoltre, nei giorni scorsi un’altra interrogazione è stata presentata dal gruppo di opposizione in merito alle tariffe stabilite per il loro utilizzo. La Giunta ha infatti deliberato di aumentarle rispetto agli anni passati (vedi articolo correlato: 22 mila euro per la gestione degli impianti sportivi: nuove tariffe e una copertura dei costi del 36%). “Forti perplessità” sono state sollevate da Giardini Naxos Bene Comune per gli importi che le associazioni sportive dovranno pagare per usufruire del campo sportivo a Calcarone, mentre per la palestra che si trova in via Rizzo la minoranza si chiede se nel computo dei costi siano stati considerati anche quelli inerenti l’utilizzo della struttura da parte delle scuole. Le tariffe determinate sono ritenute “esagerate rispetto al reale uso degli impianti stessi” e per questi motivi è stata chiesta la revoca della delibera per “permettere alle associazioni di Giardini di continuare a svolgere la loro lodevole attività e, quindi, ai nostri giovani di formarsi e crescere con i sani valori dello sport”.
Giusy Briguglio
