Il racconto di un messinese che ha lasciato la città 12 anni fa per lavorare e che quando ritorna la trova sempre più abbandonata
sono uno dei tanti che ha lasciato Messina con tutti i propri affetti da 12 anni, ma seguo sempre con interesse tutto quello che accade. Quando torno ogni volta vedo il degrado di una citta’ sempre peggiore che non riesce a migliorare da nessun punto di vista, sicuramente chi ci vive non si rende conto completamente che la citta’ e’ nel caos piu’ totale. Gli uomini al potere sono sempre gli stessi si scambiano i posti ma la musica non cambia e amando solo la poltrona non hanno interesse per la citta’ e di conseguenza i cittadini anche quelli di buona volonta’ non hanno piu’ stimoli e l’incivilta’ dilaga in tutte le sue forme. Tutte le opere per migliorare la citta’ sono state fatte ”senza sapere” che avrebbero creato grandi problemi dal porto per i camion di Tremestieri, fatto dove il mare avrebbe creato molti disagi allo svincolo di giostra che dopo dieci anni si sono ”accorti” che forse l’autostrada non puo’ sopportare il peso del nuovo innesto, alla fiera che dovrebbe essere restituita alla cittadinanza ma per motivi sempre di poltrone e competenze e’ aperta una volta l’anno per fare una ”fiera” che di fatto e’ un mercatino e per finire la grande farsa del ponte dove sono stati spesi milioni di euro ma che sicuramente non si fara’ MAI! Una citta’ dalle grandi potenzialita’ specialmente l’estate con il turismo che potrebbe scegliere di venire nel nostro mare di una bellezza unica, chilometri di spiaggia specialmente nel litorale tirrenico solo per pochi intimi che non danno neanche al messinese la possibilita’ di godersi il mare essendoci costruzioni che ostruiscono la scesa in spiaggia ed infine la cementificazione selvaggia fatta senza criterio, in molti paesi europei si pensa prima alle infrastrutture strade, posteggi e tutto quello che comprende una viabilita’ agevole invece si costruisce facendo finta che in quelle costruzioni verrano ad abitare intere famiglie che si trovano con la casa e poi il nulla. l’elenco delle cose che non vanno non finisce certo qui,dal traffico automobilistico dove regole non ci sono alla sempre piu’ dilagante senso d’incivilta’ alla criminalita’. cordiali saluti
Giuseppe Calcagno
