Il Piano di Utilizzo Demanio Marittimo (PUDM) torna al punto di partenza

Il Piano di Utilizzo Demanio Marittimo (PUDM) torna al punto di partenza

Il Piano di Utilizzo Demanio Marittimo (PUDM) torna al punto di partenza

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venerdì 08 Luglio 2011 - 10:05

Scaduto a giugno il mandato del Commissario ad acta per la redazione del Piano Spiagge, del documento neanche l’ombra. Guererra (Udc) denuncia l'inadempienza di Comune e "Regione" ed interroga Isgrò

Il Piano di Utilizzo Demanio Marittimo (PUDM), più comunemente conosciuto come Piano Spiagge, torna al punto di partenza. In realtà, da quel punto non si è mai mosso perché né l’amministrazione comunale prima né il commissario ad acta dopo – appositamente nominato per sopperire all’inadempienza del Comune – hanno mai provveduto a redigerlo.
A segnalare l’anomalia ma soprattutto l’immobilismo delle istituzioni è il consigliere comunale Domenico Guerrera (Il Centro con D’Alia), che in una interrogazione scritta indirizzata all’assessore al “Water Front” Pippo Isgrò ripercorre le tappe della mancata redazione del PUDM, « importante documento di pianificazione, che individua le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi, sia per finalità pubbliche sia per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, regolamentate mediante rilascio di concessioni demaniali marittime in conformità alle vigenti disposizioni».
«Era il lontano 16/09/2009 – scrive Guerrera – quando il comune di Messina veniva diffidato a provvedere a presentare presso gli uffici competenti il Piano Spiagge e non avendo ottemperato alla diffida, veniva incaricato, quale commissario ad Acta, l’Arch. Mario Tomasino (funzionario regionale) per poter provvedere in via sostitutiva alla redazione dell’importante documento di pianificazione».

Il mandato dell’Arch. Mario Tomasino è scaduto lo scorso 17 giugno ma del Piano spiagge non c’è neanche l’ombra: come spiega infatti il consigliere comunale « il Commissario non ha prodotto alcun tipo di studio, facendo trascorrere inutilmente un altro anno».Un vero e proprio «paradosso» considerato che «il Commissario ad acta, era stato nominato per l’inadempienza del Comune, che non aveva assolto l’obbligo di predisporlo entro sessanta giorni dalla nota del 16/09/2009».
Guerrera, convinto che « l’approvazione e l’attuazione del Piano Spiagge avrebbe portato notevoli benefici, per la presenza di strutture ricettive posizionate stabilmente lungo il Waterfront, come prevedono le Linee Guida del Piano», interroga Isgrò «al fine di sapere se il Dipartimento Pianificazione Urbanistica sta provvedendo alla redazione del PUDM; se è stato individuato il RUP (responsabile unico del procedimento) e in caso affermativo il nominativo dell’importante figura professionale». Intende inoltre conoscere «i tempi previsti per la presentazione dello strumento di pianificazione, che riveste carattere di urgenza, al fine di mettere al riparo l’Amministrazione Comunale dall’invio di altri Commissari i cui costi andrebbero a pesare sul bilancio comunale, ma soprattutto consentirebbe nuove opportunità di lavoro per i giovani». (Danila La Torre)

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