Vedere per credere torna questa settimana sugli schermi dei vostri computer per venirvi incontro e consigliarvi, ancora una volta, una serata speciale all’insegna di un buon film. La produzione è datata 1995 ed è l’opera seconda di un grandissimo del nostro cinema, Paolo Virzì. Il titolo dell’opera è “Ferie d’Agosto”.

Ventotene, isola delle Pontine. Un gruppo di amici dichiaratemente sinistroidi usa rifugiarsi durante le vacanze estive in una casa a crogiuolarsi nella loro pseudo cultura radical chic, bandendo per una settimana telefoni, tv ed elettricità. Quest’anno però, a rovinargli la festa, due famiglie romane un po’ caciarone e politicamente opposte, affittano la casa accanto, dando vita così ad uno scontro tra i due gruppi dove, chiaramente, alla fine perdono tutti.

Un numeroso gruppo di attori gestito benissimo da Virzì che dannno vita ad una sorta di rubabandiera tra due fazioni che all’apparenza sembrano opposte politicamente e socialmente, ma che durante lo snodo della storia scopriamo essere simili nella propria umanità mostrando quelle naturali debolezze che nono conoscono bandiere politiche.

I capi, rispettivamente della casa di sinistra e della casa di destra sono Silvio Orlando, molto divertente ed Ennio Fantastichini che, nella sua riuscitissima cafonaggine riesce ad essere sensato almeno quanto il suo antagonista. Il resto del cast è di assoluto rilievo: Gigio Alberti nel ruolo di un falso avventuriero che racconta della sua amicizia con Fidel Castro per rimorchiare le ragazze, Sabrina Ferilli nel ruolo di una moglie che sembra cascata per sbaglio nella sua vita, Laura Morante forse un po’ troppo piagnogna (come al solito?) nel suo personaggio ma sempre gradevole e Rocco Papaleo nel ruolo del brigadiere che tenta di mettere pace tra le due fazioni.

È una divertente e piacevole serata quella che vi aspetta se infilerete nel vostro lettore dvd “Ferie d’Agosto”, senza tralasciare le riflessioni che ne possono (devono?) susseguire dall’analisi di un periodo (siamo nel 1995) che, col senno di poi, si rivelerà determinante per la storia del nostro paese.