De Luca a Palazzo dei Leoni: l'importanza del ruolo di sindaco metropolitano

De Luca a Palazzo dei Leoni: l’importanza del ruolo di sindaco metropolitano

Rosaria Brancato

De Luca a Palazzo dei Leoni: l’importanza del ruolo di sindaco metropolitano

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martedì 26 Giugno 2018 - 07:31

De Luca svolgerà pienamente quel ruolo che Accorinti ha sempre dichiarato di non gradire: il sindaco metropolitano. Un ruolo cruciale per il futuro di Messina

Sono stata tra le principali avversarie dello smantellamento delle ex Province e della riforma barzelletta nonché di quasi 5 anni di commissariamenti.

Sono favorevole al ritorno della democrazia diretta per l’elezione dei vertici della Città Metropolitana ma quel che più conta è che la classe politica comprenda il ruolo e l’importanza dell’Ente, unico veicolo di opportunità e sviluppo per il nostro territorio.

Il fatto che Cateno De Luca come secondo atto ieri, dopo la riunione di giunta comunale alle 7 del mattino, abbia raggiunto Palazzo dei Leoni per entrare nella stanza del sindaco metropolitano fa ben sperare.

De Luca ha compreso pienamente che la Città Metropolitana è il futuro di Messina e che non è un orpello, un fastidio, ma deve essere guidata, a maggior ragione dopo 5 anni di paralisi causata dal governo Crocetta e da scelte scellerate.

In realtà il neo sindaco lo ha ribadito più volte anche in campagna elettorale, quello di sindaco metropolitano è un ruolo cruciale. Non stiamo parlando solo di Masterplan o Bando per le periferie ma dell’ultima occasione per far diventare grande Messina al pari di Catania e Palermo e non restare la Cenerentola delle Città Metropolitane.

Purtroppo Accorinti non ha mai compreso l’importanza di questa carica, l’ha accettata mal volentieri delegando totalmente ogni decisione, sia politica che burocratica al commissario Filippo Romano. Durante lo scontro dei sindaci metropolitani con Crocetta, Accorinti ha preferito starne fuori e quando lo scettro è andato in mano a Calanna quale commissario ha tirato un sospiro di sollievo. Anche il successivo rientro come sindaco metropolitano è stato visto da Accorinti come un “fastidioso dovere”.

Completamente diversa la posizione di De Luca, che anzi ha già “avvisato” gli altri contendenti al trono che attendono l’esito della decisione della Corte Costituzionale (probabilmente a luglio) sulla querelle relativa alle elezioni. De Luca ha intenzione di svolgere appieno quel ruolo ed anzi vuol unirsi a Leoluca Orlando e forse anche a Salvo Pogliese per evitare che si tenga l’elezione diretta anche del sindaco metropolitano.

L’unico errore che ha fatto De Luca ieri è stato portare a Palazzo dei Leoni la sua giunta comunale. La quadra di Palazzo Zanca infatti non ha nulla a che vedere con quella che dovrà essere, alla fine della telenovela, la giunta metropolitana, com’è giusto che sia.

Non sappiamo se e quando ci saranno le elezioni metropolitane e per cosa sarà possibile votare, quel che sappiamo oggi è che Messina ha un sindaco metropolitano intenzionato a svolgere fino in fondo il suo ruolo. E che a questo punto dopo anni di stasi avrà tanto da fare (bilancio compreso).

Rosaria Brancato

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