Città Metropolitana: dalla missione romana primi spiragli positivi

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Rosaria Brancato

Città Metropolitana: dalla missione romana primi spiragli positivi

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martedì 12 Febbraio 2019 - 16:40

Positivo l'incontro tra il sindaco De Luca e il sottosegretario alle finanze Villarosa

Le prime timide risposte sul fronte Città Metropolitana, dopo le clamorose decisioni del sindaco De Luca, iniziano ad arrivare. A quanto pare l’incontro di mezzogiorno a Roma tra il sindaco metropolitano De Luca e il sottosegretario alle finanze Alessio Villarosa ha dato buoni frutti e potrebbe innescare il meccanismo di risoluzione delle criticità.

Il confronto con i dirigenti del ministero dell’economia presso gli uffici del sottosegretario Villarosa, che ha personalmente coordinato i lavori, è durato oltre due ore, necessarie per fare il punto della disastrosa situazione finanziaria delle città metropolitane e dei liberi consorzi siciliani.

Il nodo da sciogliere immediatamente riguarda il bilancio del 2018, in disequilibrio a causa dei 12 milioni di prelievo forzoso (che è bene ricordare fino allo stremo pagano SOLO LE EX PROVINCE SICILIANE), ma la soluzione che il sindaco richiede, correttamente, riguarda il triennio 2019/2021. E’ stata quindi individuata la possibilità di una “divisione” dei compiti tra Stato e Regione in merito alla concessione di una deroga per far quadrare il bilancio 2018 (e quelli successivi), trovando il modo di alleggerire il bilancio della Città Metropolitana di Messina da quei 12 milioni di prelievo forzoso che mettono a rischio qualsiasi capacità di operare.

Abbiamo registrato una grande disponibilità nel risolvere definitivamente e velocemente la questione- ha commentato De Luca– pur ribadendo che non accettiamo situazioni tampone riguardanti solo il 2018 avendo la necessità di avviare gli investimenti del masterplan (oltre 330 milioni di euro) che impongono una soluzione definitiva quantomeno per il triennio 2019/2021”.

La Città Metropolitana di Messina deve infatti rispettare gli obblighi di affidamento dei lavori per i progetti inseriti nel Masterplan e se non vengono rispettate le scadenze entro il 31 dicembre del 2012 rischiamo di perdere tutti i fondi, pari ad oltre 330 milioni di euro. In gioco quindi c’è la sopravvivenza stessa dell’Ente.

De Luca e Villarosa torneranno ad incontrarsi giovedì e nel frattempo sarà trasmessa a Roma l’integrazione della documentazione richiesta.

“Ringrazio vivamente il Sottosegretario ed i dirigenti del MEF per la fattiva disponibilità- ha concluso De Luca- Nel frattempo la situazione rimane immutata fino a quando non avremo il provvedimento di chiusura di questa vergognosa vicenda”.

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