No al razzismo “double face”. Ricordiamoci chi siamo e la storia dei nostri avi

No al razzismo “double face”. Ricordiamoci chi siamo e la storia dei nostri avi

Danila La Torre

No al razzismo “double face”. Ricordiamoci chi siamo e la storia dei nostri avi

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giovedì 10 Aprile 2014 - 18:11

Sono molti i messinesi che, invece, di indignarsi per la sistemazione trovata per i nostri fratelli africani, puntano il dito contro gli immigrati, visti come veri e propri rivali che arrivano qui «per toglierci da mangiare, il lavoro, e per campare sulle nostre spalle, con i nostri sacrifici». Poi, però ci arrabbiamo quando siamo noi a subire forme di discriminazione

Un pezzo d’Africa è sbarcato a Messina. Con l’arrivo in notturna di 360 migranti, provenienti per lo più dall’Africa sub-shahriana ( Mali, Senegal, Gambia e Nigeria.) ma anche dal Corno d’Africa, Eritrea e Somalia, il numero degli immigrati “accolti ” in città è salito a circa 600. Si tratta in fondo di una piccola comunità multietnica, composta da uomini, donne e purtroppo anche bambini che, dopo aver attraversato il Mediterraneo – in condizioni disumane – e sfidato il destino, hanno toccato terra. Quella che per molti di loro è comunque la terra “promessa”, in cui – lontani dalle guerre e dalle faide che insanguinano i loro paesi – possono sentirsi al sicuro. Anche quando l’unica sicurezza è di non essere morti in mare, come tanti loro fratelli.

I migranti sono attualmente ospitati nella palestra e nella tendopoli al Palanebiolo. Dovrebbe trattarsi di una sistemazione provvisoria, ma intanto sono lì dove la parola accoglienza perde il suo significato più nobile ed il concetto di civiltà viene svilito a tal punto da far dimenticare di vivere nel XXI secolo. Eppure sono molti i messinesi che, invece, di indignarsi per il modo in cui trattiamo i nostri fratelli, puntano il dito contro gli immigrati, visti come veri e propri rivali, che arrivano qui «per toglierci da mangiare, il lavoro, e per campare sulle nostre spalle, con i nostri sacrifici».

Razzismo, odio, insensibilità, finto patriottismo si mescolano in un mix micidiale che fa venire fuori il peggio della razza umana, capace dei pensieri più meschini ogniqualvolta fa prevalere l’istinto animalesco e primordiale sulla ragione. «Homo homini lupus» scriveva Hobbes nel XVII secolo descrivendo la condizione inevitabile dello “stato di natura”, cioè di uno stato senza leggi in cui ciascun individuo è dominato esclusivamente dal proprio istinto e considera l’ altro un ostacolo al soddisfacimento dei propri desideri.

Ma scagliarci gli uni contro gli altri non ci aiuterà a stare meglio; prendere di mira gli immigrati non ci restituirà una società più equa e più giusta; chiudere le porte del nostro Paese a giovani uomini e giovani donne in cerca di un futuro che non puzzi di morte non farà dell’Italia un paese più sicuro e più vivibile.

E’ evidente che per nessuno è piacevole trovarsi davanti due, tre ragazzi di colore ad ogni semaforo della città con un bicchiere in mano a chiedere un’offerta, ma sarebbe bello se prima di giudicare l’atto in sé – obiettivamente fastidioso – provassimo almeno a capire anche una sola delle motivazioni che può indurre un ventenne, un trentenne ad umiliarsi, a calpestare la propria dignità per elemosinare qualche spicciolo.

E se quei ragazzi fossero i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri amici, se fossimo noi? Cosa sappiamo di loro? Nulla, a parte l’etichetta di “immigrati” che gli affibbiamo addosso, spesso con accezione negativa.

E’ il razzismo “double face” che dobbiamo provare ad allontanare dalle nostre menti e dal nostro cuore: non si può essere contro il razzismo solo quando lo subiamo, dai nostri fratelli italiani ad esempio, quelli che ci guardano dall’alto in basso, e non solo in senso geografico; quelli che ci rinfacciano di mantenere anche noi con il loro lavoro; che ci considerano figli dell’assistenzialismo e scansafatiche cronici. Su Facebook gira, da qualche giorno, l’annuncio pubblicato dal proprietario di un bar di Firenze che cerca un lavorante, purché non sia meridionale, viene espressamente specificato. Ovviamente, sul social network, gli improperi verso l’ “improvvido” esercente toscano si sprecano. Il razzismo, invece diventa lecito se da soggetti passivi diventiamo soggetti attivi e siamo noi ad esercitare forme di discriminazione, di pregiudizio e di isolamento culturale. Che a noi siciliani, però, non appartengono. Per storia, per dna e perché anche noi siamo stati, e continuiamo ad essere, immigrati in terre straniere. Negli ultimi anni, il fenomeno dell’emigrazione dal sud Italia è profondamente cambiato, all’estero ci andiamo in aereo ed esportiamo soprattutto le nostre conoscenze. Ma non dimentichiamoci di quando, nel XIX secolo, partivamo in terza classe con le valige di cartone per sfuggire alla fame ed alla povertà più nere. Pensando ai nostri avi, forse sarà più facile guardare con altri occhi i nostri sfortunati fratelli africani.

Danila La Torre

48 commenti

  1. Noto un’aspetto positivo : la tenuta del cordone sanitario. Trovo pertanto doveroso mandare un saluto ed un ringraziamento a tutto il personale, per l’importantissimo lavoro che ha svolto e che continua a svolgere.

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  2. Noto un’aspetto positivo : la tenuta del cordone sanitario. Trovo pertanto doveroso mandare un saluto ed un ringraziamento a tutto il personale, per l’importantissimo lavoro che ha svolto e che continua a svolgere.

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  3. Perchè non si indigna dei messinesi che ancora vivono in baracche?

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  4. Perchè non si indigna dei messinesi che ancora vivono in baracche?

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  5. Siamo tutti bravi a decantare paroloni, ma caro commentatore prima di pensare agli altri si dovrebbe pensare a quelle centinaia di messinesi che stanno letteralmente morendo di fame, ai baraccati, a quei concittadini che devono umiliarsi dacendo la fila alla mensa di s. Antonio per poter mettere qualcosa sotto i denti, i nostri avi si sono spostati in giro per il mondo per lavorare non per essere mantenuti da un governo che pensa solo ed esclusivamente a fare opere di carita’ a senso unico, certo fa piu’ effetto stare in magliettina rossa in un molo ad accogliere centinaia di bocche piuttosto che aiutare i propri concittadini, lei si ritiene indignato?
    Io mi ritengo preso in giro e di conseguenza nauseato da questo buonismo a poco prezzo, come si puo pretendere di tendere una mano a disagiati quando in una nazione come la nostra il governo non e’ capace di sostenere i propri figli? Come si puo pretendere di non essere razzisti quando si nota che per chi viene da fuori si muovono mezzi, soldi e uomini ed invece chi e’ nato e vive a stento nella propria citta viene abbandonato a se stesso?
    Io mi indegno di lei, del suo sindaco e di quelli che la pensano come lei e se nel mio piccolo devo aiutare qualcuno aiuto un mio concittadino!
    Vergognatevi!!!!

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  6. Siamo tutti bravi a decantare paroloni, ma caro commentatore prima di pensare agli altri si dovrebbe pensare a quelle centinaia di messinesi che stanno letteralmente morendo di fame, ai baraccati, a quei concittadini che devono umiliarsi dacendo la fila alla mensa di s. Antonio per poter mettere qualcosa sotto i denti, i nostri avi si sono spostati in giro per il mondo per lavorare non per essere mantenuti da un governo che pensa solo ed esclusivamente a fare opere di carita’ a senso unico, certo fa piu’ effetto stare in magliettina rossa in un molo ad accogliere centinaia di bocche piuttosto che aiutare i propri concittadini, lei si ritiene indignato?
    Io mi ritengo preso in giro e di conseguenza nauseato da questo buonismo a poco prezzo, come si puo pretendere di tendere una mano a disagiati quando in una nazione come la nostra il governo non e’ capace di sostenere i propri figli? Come si puo pretendere di non essere razzisti quando si nota che per chi viene da fuori si muovono mezzi, soldi e uomini ed invece chi e’ nato e vive a stento nella propria citta viene abbandonato a se stesso?
    Io mi indegno di lei, del suo sindaco e di quelli che la pensano come lei e se nel mio piccolo devo aiutare qualcuno aiuto un mio concittadino!
    Vergognatevi!!!!

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  7. l’autrice dell’articolo, prima di usare parole come odio e razzismo (e di scomodare hobbes), dovrebbe provare a porsi alcune domande:

    – la città di messina è in grado di accogliere?
    – ci sono strutture adeguate?
    – non è meglio verificare nei paesini della provincia e “parcellizzare”, invece di concentrare tutto in strutture inadeguate=
    – c’è la possibilità che i giovani ai semafori siano “gestiti” dalla malavita?
    – cosa si fa per contrastare il fenomeno?
    – le strutture religiose semivuote sono state prese in considerazione seriamente per un’ospitalità temporanea (senza proclami, ma con richieste ufficiali e motivate)?
    – l’amministrazione ha pensato di sequestrare “in emergenza” strutture private per decongestionare il palanebiolo?
    – perché dobbiamo ancora assistere alla buffonata della casa dello studente “che non ha requisiti e non ha agibilità”, invece di cercare soluzioni realistiche?

    beh… avrei altre innumerevoli domande da porre prima di arrivare al “perché in alcuni ci sono reazioni di odio e razzismo” (di cui a dire il vero non mi sono accorto granché… ma sarò distratto).

    questo… mi si perdoni… non è giornalismo… è chiacchiericcio sterile. il problema è serio e andrebbe analizzato nelle sue sfaccettature cercando soluzioni e non sprecando tempo e parole in luoghi comuni e ovvietà.

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  8. l’autrice dell’articolo, prima di usare parole come odio e razzismo (e di scomodare hobbes), dovrebbe provare a porsi alcune domande:

    – la città di messina è in grado di accogliere?
    – ci sono strutture adeguate?
    – non è meglio verificare nei paesini della provincia e “parcellizzare”, invece di concentrare tutto in strutture inadeguate=
    – c’è la possibilità che i giovani ai semafori siano “gestiti” dalla malavita?
    – cosa si fa per contrastare il fenomeno?
    – le strutture religiose semivuote sono state prese in considerazione seriamente per un’ospitalità temporanea (senza proclami, ma con richieste ufficiali e motivate)?
    – l’amministrazione ha pensato di sequestrare “in emergenza” strutture private per decongestionare il palanebiolo?
    – perché dobbiamo ancora assistere alla buffonata della casa dello studente “che non ha requisiti e non ha agibilità”, invece di cercare soluzioni realistiche?

    beh… avrei altre innumerevoli domande da porre prima di arrivare al “perché in alcuni ci sono reazioni di odio e razzismo” (di cui a dire il vero non mi sono accorto granché… ma sarò distratto).

    questo… mi si perdoni… non è giornalismo… è chiacchiericcio sterile. il problema è serio e andrebbe analizzato nelle sue sfaccettature cercando soluzioni e non sprecando tempo e parole in luoghi comuni e ovvietà.

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  9. se si è poveri ma italiani siamo considerati fortunati

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  10. se si è poveri ma italiani siamo considerati fortunati

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  11. 30 Euro al giorno per 30 gg per 600 persone= € 540.000 al mese = 6.480.000 € annui, solo per il campo di Messina. Dove non ci sono i soldi per gli anziani, per gli sfrattati, per le decine di migliaia di disoccupati che non trovano NIENTE come sentiamo dire ogni giorno ai nostri vicini, agli amici, ai parenti. Dove da un giorno all’altro la nuova amministrazione ha aumentato la TARES del 100% cosi che famiglie da 1000 € (quando va bene) si sono trovate a pagarne 600 solo di tassa rifiuti. “Non ci sono soldi” è la magica risposta, ma magari il messinese in difficoltà si accontenterebbe di un terzo di quanto lo stato spende per l’accoglienza dei “migranti”. E poi basta con la tiritera del razzismo, ad ogni argomentazione si tira fuori il razzismo. Fossero pure tedeschi, belli alti e biondi, se ne arrivassero 1000 al giorno, a prosciugare le poche risorse rimaste ed occupare i semafori, le reazioni sarebbero le stesse. A furia di aggiungere un posto a tavola presto sarà il padrone di casa a dover chiedere l’elemosina. Questa è indignazione.

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  12. 30 Euro al giorno per 30 gg per 600 persone= € 540.000 al mese = 6.480.000 € annui, solo per il campo di Messina. Dove non ci sono i soldi per gli anziani, per gli sfrattati, per le decine di migliaia di disoccupati che non trovano NIENTE come sentiamo dire ogni giorno ai nostri vicini, agli amici, ai parenti. Dove da un giorno all’altro la nuova amministrazione ha aumentato la TARES del 100% cosi che famiglie da 1000 € (quando va bene) si sono trovate a pagarne 600 solo di tassa rifiuti. “Non ci sono soldi” è la magica risposta, ma magari il messinese in difficoltà si accontenterebbe di un terzo di quanto lo stato spende per l’accoglienza dei “migranti”. E poi basta con la tiritera del razzismo, ad ogni argomentazione si tira fuori il razzismo. Fossero pure tedeschi, belli alti e biondi, se ne arrivassero 1000 al giorno, a prosciugare le poche risorse rimaste ed occupare i semafori, le reazioni sarebbero le stesse. A furia di aggiungere un posto a tavola presto sarà il padrone di casa a dover chiedere l’elemosina. Questa è indignazione.

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  13. Non mi permetto di puntare il dito contro i poveri profughi che scappano dalla disperazione, ma dico ai signori “manti della misericordia” che qui a Messina esiste una bella fetta di quella disperazione, per chi non lo sapesse perché vive nell’agio sociale ed economico, in questa città siamo oramai arrivati allo stremo, non abbiamo più la forza di combattere per avere un futuro migliore e ci tassate per mantenere questi immigrati che più di fare l’elemosina ai semafori che fanno? Hanno la possibilità di raggiungere la loro meta preposta, di andare nei Paesi più ricchi? Noi messinesi abbiamo la possibilità di non assistere a ogni semaforo alla continua richiesta di danaro? Siamo stanchi, poveri e inascoltati….

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  14. Non mi permetto di puntare il dito contro i poveri profughi che scappano dalla disperazione, ma dico ai signori “manti della misericordia” che qui a Messina esiste una bella fetta di quella disperazione, per chi non lo sapesse perché vive nell’agio sociale ed economico, in questa città siamo oramai arrivati allo stremo, non abbiamo più la forza di combattere per avere un futuro migliore e ci tassate per mantenere questi immigrati che più di fare l’elemosina ai semafori che fanno? Hanno la possibilità di raggiungere la loro meta preposta, di andare nei Paesi più ricchi? Noi messinesi abbiamo la possibilità di non assistere a ogni semaforo alla continua richiesta di danaro? Siamo stanchi, poveri e inascoltati….

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  15. “Noto un’aspetto positivo : la tenuta del cordone sanitario.”
    Abbiamo un Nobel dell’Epidemiologia!!!!!!!!!!!!!!!!
    Le epidemie, caro il mio saputello, non scoppiano nel giro di 1 ora.
    Questi sono portatori di ++++++++++++++++
    Si rende conto delle +++++++e scrive?
    P.S. La prossima volta domandi ad un bambino delle elementari la regola su come utilizzare l’apostrofo.
    +++++++.
    E si permette pure di commentare.
    +++++++++++++++++.
    George

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  16. “Noto un’aspetto positivo : la tenuta del cordone sanitario.”
    Abbiamo un Nobel dell’Epidemiologia!!!!!!!!!!!!!!!!
    Le epidemie, caro il mio saputello, non scoppiano nel giro di 1 ora.
    Questi sono portatori di ++++++++++++++++
    Si rende conto delle +++++++e scrive?
    P.S. La prossima volta domandi ad un bambino delle elementari la regola su come utilizzare l’apostrofo.
    +++++++.
    E si permette pure di commentare.
    +++++++++++++++++.
    George

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  17. montalbanosono 11 Aprile 2014 07:01

    PRIMA MESINA E I MESSINESI FUORI GLI AFRICANI PUNTO E BASTA…..

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  18. montalbanosono 11 Aprile 2014 07:01

    PRIMA MESINA E I MESSINESI FUORI GLI AFRICANI PUNTO E BASTA…..

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  19. messinarinasci 11 Aprile 2014 07:11

    I messinesi che sono scappati dopo il terremoto erano in ugual maniera dei profughi che scappavano dalla fame provocata dalla disgrazia. Molti di loro hanno avuto la fortuna di poter tornare nella città ricostruita ma altri non tornarono più. Non esiste memoria in questa città.. Non esiste perchè nessuno è di Messina non per altro. Di questo dobbiamo ringraziare le centinaia di migliaia di persone che sono arrivate a Messina dalle campagne, hanno lavorato, hanno preso tutto quello che c’era da prendere senza mai dare e senza mai sentirsi messinesi.

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  20. messinarinasci 11 Aprile 2014 07:11

    I messinesi che sono scappati dopo il terremoto erano in ugual maniera dei profughi che scappavano dalla fame provocata dalla disgrazia. Molti di loro hanno avuto la fortuna di poter tornare nella città ricostruita ma altri non tornarono più. Non esiste memoria in questa città.. Non esiste perchè nessuno è di Messina non per altro. Di questo dobbiamo ringraziare le centinaia di migliaia di persone che sono arrivate a Messina dalle campagne, hanno lavorato, hanno preso tutto quello che c’era da prendere senza mai dare e senza mai sentirsi messinesi.

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  21. Una sola parola siete ignoranti!!

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  22. Una sola parola siete ignoranti!!

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  23. Articolo puerile che punta il dito verso quei commentatori che esprimono il loro disappunto (non certo razzismo) per la “new wave” africana. Sembra che questa giornalista disconosca i problemi di vivibilità in questa città e lancia una sorta di anatema verso chi si sente derubato della (poca) “tranquillità”. L’Amministrazione Accorinti si sta comportando come un Robin Hood alla rovescia: salassare con tributi la cittadinanza che vive disagiata e che non riesce ad arrivare a fine mese, per dare ai nuovi poveri (in questo caso i migranti che costano parecchie migliaia di euro al giorno ). E’ veramente un paradosso!
    I nostri avi che sono andati all’estero sono parecchi, e tranne qualcuno che ha scelto la strada dell’illegalità, molti hanno fatto la loro fortuna. Ma quelli erano altri tempi, lontani dalla crisi mondiale che ci sta attanagliando da circa un decennio e che peggiorerà sempre di più.
    Quindi, La Torre, piano con le accuse di razzismo.

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  24. Articolo puerile che punta il dito verso quei commentatori che esprimono il loro disappunto (non certo razzismo) per la “new wave” africana. Sembra che questa giornalista disconosca i problemi di vivibilità in questa città e lancia una sorta di anatema verso chi si sente derubato della (poca) “tranquillità”. L’Amministrazione Accorinti si sta comportando come un Robin Hood alla rovescia: salassare con tributi la cittadinanza che vive disagiata e che non riesce ad arrivare a fine mese, per dare ai nuovi poveri (in questo caso i migranti che costano parecchie migliaia di euro al giorno ). E’ veramente un paradosso!
    I nostri avi che sono andati all’estero sono parecchi, e tranne qualcuno che ha scelto la strada dell’illegalità, molti hanno fatto la loro fortuna. Ma quelli erano altri tempi, lontani dalla crisi mondiale che ci sta attanagliando da circa un decennio e che peggiorerà sempre di più.
    Quindi, La Torre, piano con le accuse di razzismo.

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  25. ma non fate paragoni stupidi col 1908 e tra gli immigrati e i nostri emigrati che ancora vanno via. Cari political correct e figli di papà, siete razzisti al contrario, lontani anni luce dai problemi della gente

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  26. ma non fate paragoni stupidi col 1908 e tra gli immigrati e i nostri emigrati che ancora vanno via. Cari political correct e figli di papà, siete razzisti al contrario, lontani anni luce dai problemi della gente

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  27. Mi pare di ricordare che i nostri emigranti non veniva accolti con il tappeto rosso…vedi come venivano schedati, controllati e rimandati a casa, a volte, quando arrivavano a Liberty Island…o quelli morti nelle miniere in Belgio che vivevano in veri e propri lager..
    Qua a me sembra invece ci sia una vera e propria invasione…appoggiata da dei politici incapaci (nostrani e romani) che “sembra” non si rendano conto di quello che succede.
    Malignamente mi viene da pensare del business che qualcuno ha visto pagato con le NOSTRE TASSE quando poi abbiamo le mense dei poveri piene di gente che oramai non ce la fà più e dorme in macchina (ovviamente loro possono vivere così).
    Senza contare che se le notizie dei casi di ebola non sono blindate anche se i tg nazionali blissano alla grande…e se dovesse succedere qua a Messina poi che facciamo? Preghiamo? Andiamo a cercare i colpevoli come si faceva ai tempi dell’iquisizione?Cosa?
    Quindi cara Signora La Torre…evitiamo l’uso di mezzi come TempoStretto solo per “farci doliri u cori” con un interpretazione “personale” della storia dell’immigrazione italiana….

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  28. Mi pare di ricordare che i nostri emigranti non veniva accolti con il tappeto rosso…vedi come venivano schedati, controllati e rimandati a casa, a volte, quando arrivavano a Liberty Island…o quelli morti nelle miniere in Belgio che vivevano in veri e propri lager..
    Qua a me sembra invece ci sia una vera e propria invasione…appoggiata da dei politici incapaci (nostrani e romani) che “sembra” non si rendano conto di quello che succede.
    Malignamente mi viene da pensare del business che qualcuno ha visto pagato con le NOSTRE TASSE quando poi abbiamo le mense dei poveri piene di gente che oramai non ce la fà più e dorme in macchina (ovviamente loro possono vivere così).
    Senza contare che se le notizie dei casi di ebola non sono blindate anche se i tg nazionali blissano alla grande…e se dovesse succedere qua a Messina poi che facciamo? Preghiamo? Andiamo a cercare i colpevoli come si faceva ai tempi dell’iquisizione?Cosa?
    Quindi cara Signora La Torre…evitiamo l’uso di mezzi come TempoStretto solo per “farci doliri u cori” con un interpretazione “personale” della storia dell’immigrazione italiana….

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  29. ma poi quale futuro volete dare a questa gente in una città allo sbando come messina?? L’elemosina ai semafori e la potenziale delinquenza aggiunta a quella già esistente??In realtà è accorinti che li sta condannando, scaricandone gli effetti sui cittadini, che alla fine pagano in ogni senso.

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  30. ma poi quale futuro volete dare a questa gente in una città allo sbando come messina?? L’elemosina ai semafori e la potenziale delinquenza aggiunta a quella già esistente??In realtà è accorinti che li sta condannando, scaricandone gli effetti sui cittadini, che alla fine pagano in ogni senso.

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  31. Tour del presidente
    L’allarme delle Acli: “In Sicilia 7 famiglie su 10 sono in affanno”
    E’ iniziato da Messina il “tour del presidente” delle Acli, Gianni Bottalico che fino a domani resterà in Sicilia orientale per incontrare i rappresentanti del territorio e delle comunità. Priorità lavoro, welfare, sviluppo. “Non bastano i bonus o le social card, solo creando occupazione si aiutano le famiglie”. E sulla formazione professionale “Il Paese non può essere spaccato in due, le regole devono essere applicate dalla politica allo stesso modo da nord a sud”.

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  32. Tour del presidente
    L’allarme delle Acli: “In Sicilia 7 famiglie su 10 sono in affanno”
    E’ iniziato da Messina il “tour del presidente” delle Acli, Gianni Bottalico che fino a domani resterà in Sicilia orientale per incontrare i rappresentanti del territorio e delle comunità. Priorità lavoro, welfare, sviluppo. “Non bastano i bonus o le social card, solo creando occupazione si aiutano le famiglie”. E sulla formazione professionale “Il Paese non può essere spaccato in due, le regole devono essere applicate dalla politica allo stesso modo da nord a sud”.

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  33. “siete ignoranti” sono due parole…

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  34. “siete ignoranti” sono due parole…

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  35. sabato 12 aprile
    Torna la raccolta alimentare per le Mense di Cristo Re e Sant’Antonio
    In diversi supermercati cittadini, sarà possibile, facendo la spesa, donare generi alimentari a lunga conservazione agli amici poveri, alimenti che verranno distribuiti presso le Mense di Cristo Re e Sant’Antonio e le Case di Accoglienza che accolgono quotidianamente persone in stato di bisogno

    Signora La Torre, questi e altri articoli, è proprio sicura che si tratta di razzismo a doppia faccia e non la grave situazione in Sicilia e a Messina?

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  36. sabato 12 aprile
    Torna la raccolta alimentare per le Mense di Cristo Re e Sant’Antonio
    In diversi supermercati cittadini, sarà possibile, facendo la spesa, donare generi alimentari a lunga conservazione agli amici poveri, alimenti che verranno distribuiti presso le Mense di Cristo Re e Sant’Antonio e le Case di Accoglienza che accolgono quotidianamente persone in stato di bisogno

    Signora La Torre, questi e altri articoli, è proprio sicura che si tratta di razzismo a doppia faccia e non la grave situazione in Sicilia e a Messina?

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  37. Solo i guerrieri più forti possono resistere al scrificio di un viaggio del genere. Solo chi è organizzato come un esercito può fare queste spedizioni. Restate nella vostra terra e combattete per la vostra terra come hanno fatto sinora gli italiani anche se c’è stato qualche suicidio per la disperazione in realtà i morti per la povertà dovuta alle lobby sono molti di più. Renato sveglia! Cammina a piedi scalzi pure in municipio ma rispetta i messinesi che ti hanno votato e dopo tanti mesi muoiono ancora di fame e di malattie e perseguitati dagli esattori. Si è vero cose come il frigorifero ancora non glie li prendono ma se hai ancora un mobile di valore hai pensato che tra qualche mese te lo devi vendere per comprare da mangiare? Controlliamo prima se la gente ha veramente reddito zero e se ha buone possibilità di trovare un lavoro onesto entro quest’anno! Gli sequestriamo le cose alla gente senza essere sicuri che quei poveretti poi non si ammazzano o peggio ancora aumenta la delinquenza così quello che abbiamo guadagnato sequestrando i risparmi di qualcuno lo dobbiamo spendere per fargli fare gli straordinari ai poliziotti! E quindi che senso ha tutto questo?

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  38. Solo i guerrieri più forti possono resistere al scrificio di un viaggio del genere. Solo chi è organizzato come un esercito può fare queste spedizioni. Restate nella vostra terra e combattete per la vostra terra come hanno fatto sinora gli italiani anche se c’è stato qualche suicidio per la disperazione in realtà i morti per la povertà dovuta alle lobby sono molti di più. Renato sveglia! Cammina a piedi scalzi pure in municipio ma rispetta i messinesi che ti hanno votato e dopo tanti mesi muoiono ancora di fame e di malattie e perseguitati dagli esattori. Si è vero cose come il frigorifero ancora non glie li prendono ma se hai ancora un mobile di valore hai pensato che tra qualche mese te lo devi vendere per comprare da mangiare? Controlliamo prima se la gente ha veramente reddito zero e se ha buone possibilità di trovare un lavoro onesto entro quest’anno! Gli sequestriamo le cose alla gente senza essere sicuri che quei poveretti poi non si ammazzano o peggio ancora aumenta la delinquenza così quello che abbiamo guadagnato sequestrando i risparmi di qualcuno lo dobbiamo spendere per fargli fare gli straordinari ai poliziotti! E quindi che senso ha tutto questo?

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  39. i nostri avi migravano dove c’era lavoro, non in paesi dove erano più strazzati di loro…

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  40. i nostri avi migravano dove c’era lavoro, non in paesi dove erano più strazzati di loro…

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  41. Appunto perchè non sono razzista mi spiace di cuore che questi poveri immigrati vengano posteggiati a Messina!!!
    Che cosa può fare Messina per il loro benestare ed il loro futuro? Farli stare ammassati nella sporcizia?

    Avrei preferito che fossero spostati in altri Paesi della Comunità Europea dove, magari, avrebbero la possibilità di crearsi una nuova vita più tranquilla e più indipendente, con un lavoro ed un futuro per i bambini.

    I Messinesi stanno emigrando per disperazione, vogliamo offrire disperazione anche a loro che già di disperazione ne hanno accumulato fin troppa?

    QUESTO E’ NON ESSERE RAZZISTA!!!

    I finti perbenisti e finti moralisti rinchiudono nelle tendopoli, come gli animali nei recinti, questi poveri disperati, vantandosi di averli accolti…

    I nostri migranti, nel dopoguerra, andarono in molti paesi del Globo a cercare lavoro E LO HANNO TROVATO, noi che gli diamo?

    Una Nota IMPORTANTE:
    Chi dei nostri migranti non stava con due piedi in una scarpa, veniva IMMEDIATAMENTE buttato fuori dalla Nazione ospite senza più possibilità di tornarvi, cosa che l’Italia non fa.

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  42. Appunto perchè non sono razzista mi spiace di cuore che questi poveri immigrati vengano posteggiati a Messina!!!
    Che cosa può fare Messina per il loro benestare ed il loro futuro? Farli stare ammassati nella sporcizia?

    Avrei preferito che fossero spostati in altri Paesi della Comunità Europea dove, magari, avrebbero la possibilità di crearsi una nuova vita più tranquilla e più indipendente, con un lavoro ed un futuro per i bambini.

    I Messinesi stanno emigrando per disperazione, vogliamo offrire disperazione anche a loro che già di disperazione ne hanno accumulato fin troppa?

    QUESTO E’ NON ESSERE RAZZISTA!!!

    I finti perbenisti e finti moralisti rinchiudono nelle tendopoli, come gli animali nei recinti, questi poveri disperati, vantandosi di averli accolti…

    I nostri migranti, nel dopoguerra, andarono in molti paesi del Globo a cercare lavoro E LO HANNO TROVATO, noi che gli diamo?

    Una Nota IMPORTANTE:
    Chi dei nostri migranti non stava con due piedi in una scarpa, veniva IMMEDIATAMENTE buttato fuori dalla Nazione ospite senza più possibilità di tornarvi, cosa che l’Italia non fa.

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  43. ^^Tutti i continenti si rovesceranno sulla vecchia Europa. Sono centinaia di milioni. Hanno fame e non temono la morte. Noi, non sappiamo più morire né uccidere. Bisognerebbe predicare, ma l’Europa non crede in niente^^

    A.Camus

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  44. ^^Tutti i continenti si rovesceranno sulla vecchia Europa. Sono centinaia di milioni. Hanno fame e non temono la morte. Noi, non sappiamo più morire né uccidere. Bisognerebbe predicare, ma l’Europa non crede in niente^^

    A.Camus

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  45. Ma si ha una minima idea di quali siano le condizioni che lasciano queste persone nei loro paesi, di quale forza della disperazione li ha spinti ad un viaggio di questo genere?
    La grave situazione in Italia ed in sicilia non è minimamente paragonabile a quella caratterizzata da guerre, epidemie, fame e persecuzioni da cui fugge questa gente!
    Che questo sia possibile dimostra che l’individualismo egoistico (altro che solidarietà cristiana) ha preso ormai il sopravvento nella nostra società ex opulenta, e non c’è niente di peggio, per l’essere umano, di impoverirsi dopo essersi abituato al benessere. Bisogna ricordare sempre che abbiamo avuto fortuna nell’ essere nati in Italia e non in Burundi, che abbiamo vinto la lotteria biologica.

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  46. Ma si ha una minima idea di quali siano le condizioni che lasciano queste persone nei loro paesi, di quale forza della disperazione li ha spinti ad un viaggio di questo genere?
    La grave situazione in Italia ed in sicilia non è minimamente paragonabile a quella caratterizzata da guerre, epidemie, fame e persecuzioni da cui fugge questa gente!
    Che questo sia possibile dimostra che l’individualismo egoistico (altro che solidarietà cristiana) ha preso ormai il sopravvento nella nostra società ex opulenta, e non c’è niente di peggio, per l’essere umano, di impoverirsi dopo essersi abituato al benessere. Bisogna ricordare sempre che abbiamo avuto fortuna nell’ essere nati in Italia e non in Burundi, che abbiamo vinto la lotteria biologica.

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  47. Lei si è fatto dare consulenze sulle parolacce dal bambino?

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  48. Lei si è fatto dare consulenze sulle parolacce dal bambino?

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