70 addetti alle pulizie in protesta. La replica dell'Università

70 addetti alle pulizie in protesta. La replica dell’Università

70 addetti alle pulizie in protesta. La replica dell’Università

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martedì 26 Giugno 2018 - 10:15

Senza lo stipendio di maggio e a giorni si accumulerà anche il mancato saldo di quello di giugno. "La situazione è inaccettabile - dichiara Rosangela Grasso segretaria della Uiltrasporti - e l'università nella qualità di committenza non dà alcuna risposta". Ma l'Università risponde

Sit in di protesta dei 70 lavoratori addetti alle pulizie della ditta Confor Service all'Ateneo davanti alla sede del rettorato Universitario, senza lo stipendio di maggio, mentre a giorni si accumulerà anche il mancato saldo di quello di giugno. "La situazione è inaccettabile – dichiara Rosangela Grasso, segretaria della Uiltrasporti – e l'università nella qualità di committenza, che potrebbe e dovrebbe sostituirsi alla ditta appaltatrice , non dà alcuna risposta alle legittime proteste dei lavoratori.

Il sit in non si fermerà e andremo dritti allo sciopero – prosegue Grasso – perché è inammissibile che l'Ateneo , nella persona del direttore generale snobbi la protesta dei dipendenti ormai esasperati dalla cronica mancanza di stipendio. Pretendiamo di essere ascoltati e non possiamo aspettare i tempi biblici dei continui rimbalzi di responsabilità tra Università e consorzio Manital a cui la ConFor è associata. Ci rivolgeremo nelle sedi istituzionali per tutelare la dignità dei lavoratori – conclude la Uiltrasporti- e andremo dritti allo sciopero se l'Ateneo non si farà carico del saldo degli stipendi ripristinando una situazione di regolarità e legalità".

Stamani, il prorettore vicario Giovanni Moschella e la direttrice generale dell'ateneo, Daniela Rupo, hanno incontrato i lavoratori e i sindacati. "L’Università è senza esitazioni disponibile a far fronte alle richieste dei lavoratori, secondo le disposizioni di legge vigenti – dice la prof. Rupo -. Nel caso in cui, come già avvenuto con altra azienda subappaltatrice della Manital, i lavoratori non abbiano percepito gli stipendi dal datore di lavoro, l’Università può attuare l’intervento sostitutivo, purché sia messa in condizione di procedere secondo quanto disposto dal codice degli appalti. Ad oggi non è pervenuta alcuna formale richiesta motivata da parte della ditta (in questo caso la consorziata Confor Service) o da parte del sindacato dei lavoratori, né l’Ateneo è in possesso delle buste paga dei lavoratori, necessarie a quantificare le relative spettanze. La lamentata indifferenza dell’Ateneo non è quindi fondata, e pur tenendo conto delle giuste richieste dei lavoratori, appare ingenerosa. Resta ferma la volontà dell’Università di definire, nel più breve tempo possibile, la questione, riservandosi altresì di agire legalmente nei confronti della ManitalIdea, stanti i ripetuti ed infruttuosi solleciti rivolti alla stessa, per il risarcimento dei danni materiali e d’immagine cagionati da questa spiacevole vicenda”.

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