I “destinatari” 7 pattugliatori d’altura del Corpo della Guardia di Finanza

Si è celebrata stamattina la solenne cerimonia militare della consegna della “Bandiera Navale” a 7 pattugliatori d’altura del Corpo della Guardia di Finanza. La Bandiera Navale è il simbolo che da sempre contraddistingue la Nazionalità delle unità navali militari ed è consacrata nelle convenzioni internazionali. La Bandiera Italiana perpetua l’onorata tradizione marinara dello Stato, attestando l’appartenenza Nazionale della nave di bandiera. L’uso della “Bandiera Navale”, istituita nel lontano 1947 con Decreto dell’allora Capo Provvisorio dello Stato, Onorevole Enrico De Nicola, come segno distintivo delle navi militari italiane, è stato esteso alle unità navali della Guardia di Finanza in virtù della loro iscrizione nei ruoli speciali del naviglio militare dello Stato. Tale vessillo, simbolo della Patria e dell’unità della Nazione, della sua Storia, delle sue Tradizioni e del ricordo dei Caduti, rappresenta da oggi uno stimolo in più per gli equipaggi impegnati nella difesa degli interessi economico-finanziari dello Stato e dell’Unione Europea.
La cerimonia, che riveste carattere di assoluta solennità e rilevanza a livello Nazionale, si è svolta all’interno della prestigiosa Base Navale della Marina Militare – Zona Falcata in Messina, alla presenza delle più alte cariche religiose, civili e militari, che vedranno schierate le Unità Navali destinatarie della consegna della bandiera con i relativi equipaggi, un reparto in armi per la resa degli onori ed una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d’Arma della città, mentre l’intervento della Bandiera d’Istituto della Scuola Nautica Guardia di Finanza di Gaeta e della Fanfara della Scuola Allievi Finanzieri di Bari conferiranno la giusta solennità all’intera cerimonia, benedetta dal nostro Arcivescovo.
La città di Messina, individuata dal Comando Generale quale sede per la consegna delle Bandiere alle proprie unità navali, oltre alla solennità della manifestazione, ha anche un particolare vincolo storico con il Corpo atteso che proprio nella città dello Stretto sin dal lontano 1881, operava un reparto d’istruzione per “Allievi Guardie”, sia del contingente di terra che di quello di mare.Hanno presenziato alla manifestazione Autorità/personalità politico/istituzionali ed il Corpo sarà presente nella sua massima espressione, con il Comandante Generale della Guardia di Finanza – Gen. C.A. Nino Di Paolo – primo tra le fiamme gialle a ricoprire il prestigioso incarico di vertice. Il Gen.C.A. Nino Di Paolo, è stato accompagnato dalle altre autorità di vertice del Corpo interessate – il Comandante del Comando Aeronavale Centrale – Gen.C.A. Mauro Michelacci – ed il Comandante del Comando Operativo Aeronavale, il Gen.B. Mennato Possemato, responsabile della gestione delle operazioni di tutta la componente aeronavale Alturiera, articolata su cinque Gruppi Aeronavali, tra i quali quello di Messina – comandato dal Col. Joselito Minuto – e sul Gruppo Esplorazione Aeromarittima.
Le Legge 19 marzo 2001, nr.68, nel delineare la nuova missione istituzionale del Corpo, ha statuito, altresì, il ruolo esclusivo di Polizia Economico Finanziaria in mare della Guardia di Finanza, in virtù sia della consistenza numerica della flotta sia della competenza specifica, considerando così le fiamme gialle di mare “unico” organo di polizia a competenze generale a mare.In tale contesto ed in considerazione in particolare del mutamento dello scenario operativo nel bacino del mar mediterraneo e la recrudescenza dei traffici illeciti perpetrati via mare hanno reso necessario non solo un potenziamento dei mezzi e delle tecnologie utilizzate ma anche un profondo riordino della componente aeronavale, così il Comando Generale del Corpo ha disposto l’istituzione prima del Gruppo Aeronavale a Messina, con decorrenza 13 settembre 2004 e successivamente l’istituzione di altri 3 Gruppi Aeronavali a Trapani, Cagliari e La Spezia, questi ultimi con decorrenza 01.08.2006.
Sin dall’istituzione del Gruppo a Messina, si sono registrati notevoli risultati di servizio, in particolare in materia di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti via mare ed all’immigrazione clandestina, procedendo all’arresto di numerosi trafficanti. Solo dall’inizio del corrente anno sono stati arrestate ben 66 persone.
L’attività del Gruppo Aeronavale di Messina non si ferma però alle sole attività di Polizia, visto che risulta altrettanto impegnativa anche quella in materia di soccorso, con un massiccio impegno di uomini e mezzi a tutela di quanti si avventurano per mare a bordo di carrette per raggiungere le coste italiane. Eccezionale è stata l’opera a favore di ben 575 persone, delle quali 45 donne (10 in stato di gravidanza) e 66 minori (dei quali moltissimi in tenera età), che lo scorso 8 maggio a bordo di un peschereccio si sono schiantate sulla costa di Lampedusa che solo l’immediata e coraggiosa opera degli uomini della componente aeronavale del Corpo ha salvato da morte certa.
Da ricordare che il reparto al comando del Col. Minuto ha operato generosamente in occasione dell’ultimo eccezionale nubifragio del 2009 che si è abbattuto sulla città causando distruzione e morte di numerosi abitanti della zona sud.
Le unità navali, impegnate nella cerimonia militare della consegna della Bandiera Navale, risultano intitolate ai seguenti Eroi nazionali:
 Finanziere Dario CINUS, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Civile – alla memoria;
 Vice Brigadiere Domenico STANISCI, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Civile – alla memoria;
 Finanziere Amato FUSCO, decorato con la Croce di Guerra al Valore – alla memoria;
 Brigadiere mare Luigi VITALE, decorato con la Croce di Guerra al Valore – alla memoria;
 Sottobrigadiere Gino ZANOTTI, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare – alla memoria;
 Finanziere Giovanni MICCOLI, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare – alla memoria;
 Finanziere Salvatore PULEO, decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare – alla memoria.

Insieme al Corpo della Guardia di Finanza ed alle altre Autorità istituzionali, anche alcuni dei familiari dei predetti eroi partecipano fieri del loro passato alla solenne manifestazione, rendendo così, ancora una volta onore ai propri caduti.