Da domani stop alle mense scolastiche, pesanti reazioni dal mondo politico e sindacale

Da domani stop alle mense scolastiche, pesanti reazioni dal mondo politico e sindacale

Da domani stop alle mense scolastiche, pesanti reazioni dal mondo politico e sindacale

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lunedì 11 Gennaio 2016 - 13:30

Il circolo Peppino Impastato di Rifondazione comunista, la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl il consigliere comunale Paolo David. Scia di polemiche e reazioni allo stop che subirà il servizio di refezione scolastica negli istituti scolastici messinesi.

Niente bilancio, niente mensa. Domani scade l’appalto e l’amministrazione Accorinti non è stata in grado di programmare un nuovo bando e, al momento, non è stata predisposta neanche una proroga. Il ritardo sull’approvazione del bilancio di previsione 2015 lascerà i bambini messinesi senza servizio mensa. E inevitabilmente sono esplose tante reazioni dal mondo politico e sindacale. “Un paradosso per l’amministrazione comunale che ha fondato il suo programma politico sui bisogni degli ultimi e delle categorie più deboli. Non è la prima volta purtroppo che i diritti acquisiti in tema di welfare sono messi in serio pericolo dall’inadeguatezza e dal pressappochismo della Giunta Accorinti. Una scena triste che si ripete: nell’autunno 2013 con l’aumento del servizio delle mense scolastiche e a maggio dell’anno scorso con la vicenda delle rette degli asili” scrive il circolo Peppino Impastato – PRC di Messina.

Per i comunisti messinesi queste sono le conseguenze di una politica totalmente appiattita sulla gestione dell’ordinario. “Fino a questo momento, nei suoi due anni e mezzo di amministrazione, la Giunta ha governato secondo i dettami del Piano di Riequilibrio tentando di favorire il risanamento dei conti, piuttosto che i diritti fondamentali dei cittadini”. Per il circolo, che non ha mai lesinato dure critiche e contestazioni alle politiche finanziarie dell’amministrazione accorintiana, è proprio il Piano di Riequilibrio il problema. “Un meccanismo perverso di riduzione del debito e stabilizzazione dei conti, figlio del Patto di Stabilità Interno imposto dal Governo agli Enti Locali per recuperare l’80% del debito complessivo della Pubblica Amministrazione ai territori, malgrado i Comuni detengano soltanto il 2,5% della totalità del debito.

L’atteggiamento di chiusura dell’Amministrazione, la presunzione di un’autosufficienza politica e l’avversione ad un confronto democratico e pubblico sulla natura della partita debitoria del comune prefigurano un ulteriore avvitamento della spirale recessiva. Nulla cambia rispetto al passato, i ritardi sono rimasti e i bilanci partecipati non ci sono stati. La responsabilità più grande ricade sull’assessore Signorino che ha preferito trincerarsi all’interno della sua stanzetta piuttosto che aprire la questione alla cittadinanza attraverso gli strumenti di democrazia partecipata”.

Per il circolo Impastato di Rifondazione ad oggi c’è un’unica certezza: “Grandi proclami e poca sostanza è quello che ci rimarrà della Giunta Accoranti”.

A scrivere al sindaco Accorinti sulla questione mensa è anche il consigliere comunale Paolo David che chiede interventi urgenti in vista dello stop di domani.

In campo scende anche il mondo sindacale. “Il nuovo stop al servizio di refezione scolastica a Messina da martedì 12 gennaio in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione 2015 è un’altra dimostrazione di come un servizio così importante per la collettività e che dà occupazione ad oltre cento lavoratori continui ad essere precario”, così gli esponenti della Filcams-Cgil di Messina sulla sospensione della mensa in molte scuole cittadine a partire dalla giornata di domani. La nuova sospensione – evidenzia la Filcams – avrà nuove conseguenze sul piano occupazionale con i lavoratori costretti ancora a fermarsi e inevitabilmente comporterà ulteriori disagi ai piccoli utenti e alle famiglie. Il sindacato torna ad evidenziare con forza come ancora da parte del Comune non sia stata predisposta una procedura per garantire la stabilità del servizio, garantendo continuità reddituale agli oltre 100 lavoratori e lavoratrici ed ai piccoli utenti che spesso con il pranzo servito dalla refezione scolastica fanno fronte a situazioni di disagio familiare.“Auspichiamo – sottolineano Carmelo Garufi segretario generale Filcams Messina e Francesco Lucchesi della segreteria provinciale – che si possa trovare tempestivamente una soluzione affinché il servizio riparta immediatamente”.

Il sindacato ha già chiesto un incontro all’assessore comunale alla Pubblica istruzione e al Sindaco per avere chiarimenti circa il percorso che l’Amministrazione intenda seguire per questo servizio e certezze sulle risorse che saranno impiegate, preannunciando iniziative di protesta che si terranno nei prossimi giorni nel caso in cui non ci saranno risposte esaustive circa il proseguo del servizio. Infatti la Filcams oggi pomeriggio incontrerà i lavoratori e con loro predisporrà le iniziative di lotta in difesa degli stessi. La Filcams CGIL chiede che sia direttamente il Sindaco Accorinti ad interessarvi dell’annosa vicenda in quanto la sospensione del servizio di refezione scolastica investe l’intera comunità messinese e non solo i lavoratori impegnati nella gestione del servizio.

Torna a far sentire la propria voce anche la Fisascat Cisl di Messina che già lo scorso venerdì aveva lanciato l’allarme per la sospensione del servizio di refezione scolastica delle scuole comunali assicurata dalla cooperativa COT e adesso chiede un incontro urgente. . Il segretario generale della Fisascat, Pancrazio Di Leo, ha scritto al sindaco e all’assessore alla Pubblica istruzione per evidenziare «la preoccupante situazione che si viene a creare in corrispondenza della cessazione del servizio. Una preoccupazione che nasce dalle non chiare certezze di continuità occupazionale dei circa 80 addetti al servizio e dell’impossibilità che centinaia di bambini non potranno usufruire di tale servizio con disaggi non comuni anche per i genitori».

«Il Comune – ricorda il segretario provinciale della Fisascat Cisl Pancrazio Di Leo – ha sospeso il servizio mensa in attesa di poter rinnovare il relativo appalto e, non essendo bandito ancora un appalto pubblico per attribuire le refezioni scolastiche di Messina, non si spiega come mai il sia stato previsto di attuare almeno una prologa di tale servizio in attesa dell’espletamento del nuovo bando di gara».

4 commenti

  1. Vergogna!

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  2. Vergogna!

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  3. Siamo in attesa di leggere le giustificazioni di signorino, di le donne, dello scopiazzatore di dati portavoce dello scalzo e di qualche altro genio della finanza che ci governa. Sappiamo che daranno la colpa di questa situazione a quellicheceranoprima, a quellidiprimediquellicheceranoprima ecc. ecc. fino ad arrivare ad Adamo ed Eva. Ci parleranno dei bilanci di Roma, Napoli, Catania, Palermo, Milano ma, alla fine, non ammetteranno mai che siamo a questo punto per l’inadeguatezza dello scalzo e company. No, non ammetteranno mai la loro conclamata incapacità gestionale

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  4. Siamo in attesa di leggere le giustificazioni di signorino, di le donne, dello scopiazzatore di dati portavoce dello scalzo e di qualche altro genio della finanza che ci governa. Sappiamo che daranno la colpa di questa situazione a quellicheceranoprima, a quellidiprimediquellicheceranoprima ecc. ecc. fino ad arrivare ad Adamo ed Eva. Ci parleranno dei bilanci di Roma, Napoli, Catania, Palermo, Milano ma, alla fine, non ammetteranno mai che siamo a questo punto per l’inadeguatezza dello scalzo e company. No, non ammetteranno mai la loro conclamata incapacità gestionale

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