Aula litigiosa e a pagare è l'assessore Ialacqua: bocciata anche la Consulta per l'Ambiente

Aula litigiosa e a pagare è l’assessore Ialacqua: bocciata anche la Consulta per l’Ambiente

Francesca Stornante

Aula litigiosa e a pagare è l’assessore Ialacqua: bocciata anche la Consulta per l’Ambiente

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martedì 03 Maggio 2016 - 23:51

Nello scorso mese di settembre era toccato alla Consulta per gli animali. Ieri a quella per l'Ambiente. Stesso copione ma stavolta Ialacqua si è trovato in mezzo agli scontri tra i consiglieri comunali. E, suo malgrado, si è visto bocciare sonoramente un provvedimento quasi per ripicca. Intanto nuovi ingressi in Forza Italia, l'annuncio di Paolo David.

Un’altra punizione. O forse questa volta uno schiaffo più simbolico che dettato da reali motivazioni politiche o amministrative. A pagare però è sempre lui: l’assessore Daniele Ialacqua. Contestatissimo negli ultimi giorni per l’ennesima emergenza rifiuti e soprattutto per i costi ancora troppo alti della gestione rifiuti, l’assessore ha dovuto incassare la bocciatura di un altro provvedimento di certo non di vitale importanza per la città, ma sicuramente significativo sotto il profilo del programma che Ialacqua ha cercato di portare avanti in questi mesi. A finire sotto la mannaia del consiglio comunale questa volta è stata la delibera che avrebbe istituito la consulta comunale per l’ambiente. Nello scorso settembre la stessa sorte era toccata alla consulta per gli animali. Stesso copione, stesso atteggiamento da parte di un’aula che riesce a compattarsi e a bocciare atti di questa portata ma che in tre anni ha sempre approvato provvedimenti sostanziosi e determinanti sotto il profilo amministrativo, come bilanci, piano di riequilibrio, contratti di servizio.

Stavolta però Ialacqua e la consulta per l’ambiente sono stati quasi vittime incolpevoli. Perché se qualche mese fa la punizione era stata mirata e ben motivata, quella di ieri ha avuto più il sapore della ripicca. A scatenare le ire dei consiglieri contro l’assessore è stato in realtà quello che è successo prima di arrivare alla trattazione di quella delibera. In discussione c’era una proposta presentata dal consigliere Gino Sturniolo per modificare il regolamento dei lavori d’aula per il question time. Un provvedimento che era approdato in aula dopo un lungo lavoro in commissione e che non avrebbe dovuto incontrare ostacoli. Invece dai colleghi sono state sollevate alcune perplessità, accompagnate dall’ipotesi di inserire la discussione in un ragionamento più ampio di modifica del regolamento sul consiglio comunale. Input che Sturniolo ha deciso di cogliere e così, per scongiurare il rischio che l’aula bocciasse la delibera, aveva deciso di ritirarla per farla tornare in aula sotto una veste diversa.

Decisione che però ha fatto scattare Lucy Fenech. La consigliera accorintiana ha contestato ancora una volta l’atteggiamento dell’aula, l’infruttuosità dell’ennesima seduta “vuota”, il rischio di vanificare tutte le sedute di commissione che erano state dedicate a questa delibera. E, spiazzando tutti, aveva deciso di fare sua la proposta di Sturniolo, scatenando le ire dei colleghi che l’hanno attaccata a muso duro parlando di gravi mancanze di rispetto politico.

In mezzo a questo scontro però alla fine l’unico a pagare è stato Ialacqua che si è visto bocciare sonoramente la consulta. L’aula ha voluto mostrare i muscoli, stavolta che era facile farlo, e la delibera dell’assessore all’Ambiente si è ritrovata con soli tre voti favorevoli: le accorintiane Lucy Fenech e Ivana Risitano e il consigliere Gino Sturniolo.

Immediato il commento del gruppo Cambiamo Messina dal Basso: «Per l’ennesima volta, la “ripicca” ha prevalso sul buon senso e sul dovere civico, di cui la classe politica di una città dovrebbe essere espressione prima ed esempio per tutti. La consulta per l’ambiente avrebbe consentito di dare voce a tanti cittadini competenti in materia ambientale, intervenendo su molteplici settori importanti per il benessere comune. Giusto per fare qualche esempio: questa consulta si sarebbe occupata della tutela e della valorizzazione del territorio, della valorizzazione delle fonti alternative e del risparmio energetico, della qualità dell’aria, dell’inquinamento acustico. Sottolineiamo inoltre che la sua costituzione non avrebbe comportato nessun capitolo di spesa aggiuntivo. Per questo motivo non pare esserci alcun buon motivo perché la si bocciasse così in malo modo, e per di più senza che i presenti in aula provassero ad argomentare i motivi della loro scelta. Non ci resta che prendere atto che, in questa nostra martoriata città, gli attacchi politici nei confronti dell’amministrazione non si fermano neanche di fronte agli interessi dell’intera collettività».

Durante la seduta sono stati annunciati anche dei passaggi politici all’interno dell’aula. Paolo David, dopo aver lasciato il Pd e in questo momento nel gruppo Grande Sud, ha ufficializzato il suo passaggio in Forza Italia. Il capogruppo Pippo Trischitta ha poi aggiunto che questo è solo il primo nuovo ingresso e che presto ci saranno altre sorprese. Potrebbero infatti essere quattro i consiglieri pronti a vestire la maglia azzurra, ma nessuno si è sbilanciato sui nomi. I più papabili sembrano essere Carmelina David, Carlo Abbate, Pio Amadeo, ma bisognerà attendere forse qualche giorno per vedere la nuova formazione.

Francesca Stornante

28 commenti

  1. che schifo!

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  2. che schifo!

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  3. Il mercato del pesce è il posto giusto per voi, non l’aula consiliare.

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  4. Il mercato del pesce è il posto giusto per voi, non l’aula consiliare.

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  5. ARZIGOGOLI di ZACCONE e IGNORANZA di PALAZZO ZANCA. 4 sono le stesure del BdP 2015,la differenza fra le prime due di dicembre e quelle di marzo aprile è nell’AVANZO, nelle prime è di €16.734.589, mentre nelle altre a questo si aggiunge come prevede il nuovo ordinamento contabile, dal 2016 per Palazzo Zanca, dal 2015 per i REVISORI, il Fondo Pluriennale Vincolato di €32.859.224, per cui il totale ENTRATE nelle prime è di €475.435.108 e €473.602.499, mentre nelle altre €517.785.656. La differenza è cospicua, €44.183.160, maggiore del Fondo, chiediamoci il perché visto che non lo fa la Commissione Bilancio di ABBATE. E’ l’accertamento dei trasferimenti di Stato e Regione del Titolo 2 ad essere corretto o manipolato,cosa ne pensa Dario ZACCONE.

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  6. ARZIGOGOLI di ZACCONE e IGNORANZA di PALAZZO ZANCA. 4 sono le stesure del BdP 2015,la differenza fra le prime due di dicembre e quelle di marzo aprile è nell’AVANZO, nelle prime è di €16.734.589, mentre nelle altre a questo si aggiunge come prevede il nuovo ordinamento contabile, dal 2016 per Palazzo Zanca, dal 2015 per i REVISORI, il Fondo Pluriennale Vincolato di €32.859.224, per cui il totale ENTRATE nelle prime è di €475.435.108 e €473.602.499, mentre nelle altre €517.785.656. La differenza è cospicua, €44.183.160, maggiore del Fondo, chiediamoci il perché visto che non lo fa la Commissione Bilancio di ABBATE. E’ l’accertamento dei trasferimenti di Stato e Regione del Titolo 2 ad essere corretto o manipolato,cosa ne pensa Dario ZACCONE.

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  7. Amministratori incompetenti, consiglieri ipocriti e meschini.

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  8. Amministratori incompetenti, consiglieri ipocriti e meschini.

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  9. solo un terremoto ci può salvare.. che tristezza…
    Cari concittadini vi prego… alle prossime elezione fate piazza pulita!

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  10. solo un terremoto ci può salvare.. che tristezza…
    Cari concittadini vi prego… alle prossime elezione fate piazza pulita!

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  11. Nelle prime 2 stesure il titolo 2 vale €53.065.842 e €50.842.507, in quelle recenti €62.187.368, una diff di €11.344.861. Sommando il Fondo e la diff il totale fa i 44 mln che li differenziano. Gli altri titoli di entrata restano uguali tranne quelle in c/capitale del titolo 4 che differiscono di €924.953. Cosa colpisce mariedit e non i revisori di ZACCONE e le belle addormentate della Commissione di ABBATE? L’imprudenza degli accertamenti dei trasferimenti e c/capitale rispetto alla serie storica dei reali incassi,una differenza enorme.Nel BdP 2015 a fronte dei 62 mln previsti per il titolo 2 gli incassi sono stati di 21 mln, nel 2014 23; per il titolo 4 a fronte di una previsio di €44.639.503 gli incassi €8.842.158 e nel 2014 €10.263.414.

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  12. Nelle prime 2 stesure il titolo 2 vale €53.065.842 e €50.842.507, in quelle recenti €62.187.368, una diff di €11.344.861. Sommando il Fondo e la diff il totale fa i 44 mln che li differenziano. Gli altri titoli di entrata restano uguali tranne quelle in c/capitale del titolo 4 che differiscono di €924.953. Cosa colpisce mariedit e non i revisori di ZACCONE e le belle addormentate della Commissione di ABBATE? L’imprudenza degli accertamenti dei trasferimenti e c/capitale rispetto alla serie storica dei reali incassi,una differenza enorme.Nel BdP 2015 a fronte dei 62 mln previsti per il titolo 2 gli incassi sono stati di 21 mln, nel 2014 23; per il titolo 4 a fronte di una previsio di €44.639.503 gli incassi €8.842.158 e nel 2014 €10.263.414.

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  13. Da sempre viviamo al di sopra delle nostre possibilità, indebitandoci per raccogliere voti nelle urne, ecco perché come la stragrande maggioranza dei Comuni siamo di fatto FALLITI. Uso la prima persona del plurale perché nessun messinese deve sottrarsi alle proprie responsabilità, anche se come mariedit paga puntualmente i tributi, compra i gratta e sosta per non posteggiare in doppia fila, differenzia i propri rifiuti, non sporca le strade su cui cammina. Dobbiamo pagare i nostri debiti in dieci anni, non possiamo lasciarli ai messinesi non ancora nati, ci aspettano sacrifici, e i dipendenti a vario titolo della nostra casa Comune non hanno un bel nulla da pretendere, devono abituarsi ai ritardi dello stipendio e ringraziare la Madonnina .

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  14. Da sempre viviamo al di sopra delle nostre possibilità, indebitandoci per raccogliere voti nelle urne, ecco perché come la stragrande maggioranza dei Comuni siamo di fatto FALLITI. Uso la prima persona del plurale perché nessun messinese deve sottrarsi alle proprie responsabilità, anche se come mariedit paga puntualmente i tributi, compra i gratta e sosta per non posteggiare in doppia fila, differenzia i propri rifiuti, non sporca le strade su cui cammina. Dobbiamo pagare i nostri debiti in dieci anni, non possiamo lasciarli ai messinesi non ancora nati, ci aspettano sacrifici, e i dipendenti a vario titolo della nostra casa Comune non hanno un bel nulla da pretendere, devono abituarsi ai ritardi dello stipendio e ringraziare la Madonnina .

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  15. Antonio Arena 4 Maggio 2016 10:25

    sono d’accordo , ma dove c’è quello xxxxxxxxxx!

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  16. Antonio Arena 4 Maggio 2016 10:25

    sono d’accordo , ma dove c’è quello xxxxxxxxxx!

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  17. Antonio Arena 4 Maggio 2016 11:55

    Cmq. Ialacqua nn ha nulla da recriminare, come dice un vecchio saggio detto” chi semina vento raccoglie tempesta” cosa ha fatto il caro assessore Ialacqua,? La situazione monnezza , pur costando un pozzo di soldi ai cittadini ( quelli che pagano) fa schifo, verde idem, animali in stato di abbandono e situazione poco chiara al canile millemusi , ovunque vi sia un interesse dell’assessore va in maniera catastrofica ma che vuole ancora……………..go home

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  18. Antonio Arena 4 Maggio 2016 11:55

    Cmq. Ialacqua nn ha nulla da recriminare, come dice un vecchio saggio detto” chi semina vento raccoglie tempesta” cosa ha fatto il caro assessore Ialacqua,? La situazione monnezza , pur costando un pozzo di soldi ai cittadini ( quelli che pagano) fa schifo, verde idem, animali in stato di abbandono e situazione poco chiara al canile millemusi , ovunque vi sia un interesse dell’assessore va in maniera catastrofica ma che vuole ancora……………..go home

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  19. VIVIAMO AL DI SOPRA DELLE NOSTRE POSSIBILITA’,devo dimostrarlo,quindi confrontiamoci con CATANIA e VERONA. Il buon padre di famiglia somma le sue entrate correnti e le sottrae alle spesi correnti per calcolare il MARGINE CORRENTE utile a rimborsare i suoi prestiti. La fonte è SIOPE,cioè gli effettivi INCASSI e PAGAMENTI del tesoriere,non la carta straccia di previsionali e consuntivi.MESSINA(2014) +€19.598.910 sufficiente a rimborsare alle Banche €8.021.870.(2015) +€17.621.130 insufficiente a rimborsare €21.530.576.CATANIA(2014) -€148.580.880,negativo.(2015) -€35.671.270,negativo,di conseguenza anche gli equilibri di parte corrente.VERONA(2014) +€51.325.030 suff a rimborsare i €30.501.973.(2015) +€29.203.680 suff a rimborsare i €22.854.953.

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  20. VIVIAMO AL DI SOPRA DELLE NOSTRE POSSIBILITA’,devo dimostrarlo,quindi confrontiamoci con CATANIA e VERONA. Il buon padre di famiglia somma le sue entrate correnti e le sottrae alle spesi correnti per calcolare il MARGINE CORRENTE utile a rimborsare i suoi prestiti. La fonte è SIOPE,cioè gli effettivi INCASSI e PAGAMENTI del tesoriere,non la carta straccia di previsionali e consuntivi.MESSINA(2014) +€19.598.910 sufficiente a rimborsare alle Banche €8.021.870.(2015) +€17.621.130 insufficiente a rimborsare €21.530.576.CATANIA(2014) -€148.580.880,negativo.(2015) -€35.671.270,negativo,di conseguenza anche gli equilibri di parte corrente.VERONA(2014) +€51.325.030 suff a rimborsare i €30.501.973.(2015) +€29.203.680 suff a rimborsare i €22.854.953.

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  21. Interessante vedere come un consigliere comunale decida dall’oggi al domani di cambiare casacca senza sentire il bisogno di spiegarne le ragioni, senza un comunicato, senza una semplice dichiarazione. Tanto chi lo ha votato lo continuerà a votare, a prescindere.

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  22. Interessante vedere come un consigliere comunale decida dall’oggi al domani di cambiare casacca senza sentire il bisogno di spiegarne le ragioni, senza un comunicato, senza una semplice dichiarazione. Tanto chi lo ha votato lo continuerà a votare, a prescindere.

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  23. Sempre il buon padre di famiglia calcola quanto incidono pro capite le ENTRATE CORRENTI,cioè le tributarie ed extratributarie sommate ai trasferimenti di Stato e Regione.MESSINA (2014)€1017.(2015)€925. CATANIA (2014)€1.164.(2015)€1.007. VERONA (2014)€1.276.(2015)€1.175. SPESE CORRENTI pro capite. MESSINA (2014)€936.(2015)€852. CATANIA(2014)€1.635.(2015)€1.120. VERONA (2014)€1.079.(2015)€1.063. Quanto pesano pro capite i tributi versati direttamente al Comune. MESSINA (2014)€519.(2015)€545. CATANIA (2014)€765.(2015)€531. VERONA(2014)€1.000.(2015)€1.012. VERONA è virtuosa. CATANIA è fallita da tempo,ha equilibri di parte corrente negativi,nel 2014 oltre 16 mln,nel 2015 quasi 70. MESSINA nel 2014 positivo e oltre 11 mln, nel 2015 -€3.909.440.

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  24. Sempre il buon padre di famiglia calcola quanto incidono pro capite le ENTRATE CORRENTI,cioè le tributarie ed extratributarie sommate ai trasferimenti di Stato e Regione.MESSINA (2014)€1017.(2015)€925. CATANIA (2014)€1.164.(2015)€1.007. VERONA (2014)€1.276.(2015)€1.175. SPESE CORRENTI pro capite. MESSINA (2014)€936.(2015)€852. CATANIA(2014)€1.635.(2015)€1.120. VERONA (2014)€1.079.(2015)€1.063. Quanto pesano pro capite i tributi versati direttamente al Comune. MESSINA (2014)€519.(2015)€545. CATANIA (2014)€765.(2015)€531. VERONA(2014)€1.000.(2015)€1.012. VERONA è virtuosa. CATANIA è fallita da tempo,ha equilibri di parte corrente negativi,nel 2014 oltre 16 mln,nel 2015 quasi 70. MESSINA nel 2014 positivo e oltre 11 mln, nel 2015 -€3.909.440.

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  25. COMMENTO DEDICA a CALIRI,a cui scoppia u ciriveddu pensando come mai mariedit afferma che CATANIA è fallita,quando ha una spesa corrente alta come VERONA,nel 2015 la città etnea €1.120,quella di Romeo e Giulietta €1.063. Glielo spiego con parole terra terra, è duro di comprendonio, ma ho avuto a che fare con teste che fischiavano ancora di più,quindi sono ottimista. VR se lo può permettere perché le entrate correnti pro capite sono €1.175, permettono a TOSI di rimborsare tranquillamente i prestiti con le banche, pari a quasi 23 mln, centrando un equilibrio di parte corrente di oltre +6 mln. CATANIA ha entrate correnti pro capite pari a €1.007 non permettono a BIANCO di rimborsare i 40 mln di prestiti,centra un equilibrio negativo quasi -70.

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  26. COMMENTO DEDICA a CALIRI,a cui scoppia u ciriveddu pensando come mai mariedit afferma che CATANIA è fallita,quando ha una spesa corrente alta come VERONA,nel 2015 la città etnea €1.120,quella di Romeo e Giulietta €1.063. Glielo spiego con parole terra terra, è duro di comprendonio, ma ho avuto a che fare con teste che fischiavano ancora di più,quindi sono ottimista. VR se lo può permettere perché le entrate correnti pro capite sono €1.175, permettono a TOSI di rimborsare tranquillamente i prestiti con le banche, pari a quasi 23 mln, centrando un equilibrio di parte corrente di oltre +6 mln. CATANIA ha entrate correnti pro capite pari a €1.007 non permettono a BIANCO di rimborsare i 40 mln di prestiti,centra un equilibrio negativo quasi -70.

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  27. Purtroppo MESSINA nel 2015, pur avendo entrate correnti pro capite pari a €925, a fronte di una spesa corrente a messinese di €852, non ha avuto margine corrente sufficiente a rimborsare i €21.530.576 di prestiti alle Banche, infatti ha chiuso con un equilibrio di parte corrente negativo relativo ai flussi di cassa del tesoriere in direzione di SIOPE, pari a -€3.909.440, mentre nel 2014 era positivo +€11.577.040. Dovevamo spendere di meno, sarebbe bastato che Consiglieri Comunali e Circoscrizione, compresi i componenti della Giunta, rinunciassero alle loro indennità. Naturalmente so di parlare alla pancia di Franco CALIRI.

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  28. Purtroppo MESSINA nel 2015, pur avendo entrate correnti pro capite pari a €925, a fronte di una spesa corrente a messinese di €852, non ha avuto margine corrente sufficiente a rimborsare i €21.530.576 di prestiti alle Banche, infatti ha chiuso con un equilibrio di parte corrente negativo relativo ai flussi di cassa del tesoriere in direzione di SIOPE, pari a -€3.909.440, mentre nel 2014 era positivo +€11.577.040. Dovevamo spendere di meno, sarebbe bastato che Consiglieri Comunali e Circoscrizione, compresi i componenti della Giunta, rinunciassero alle loro indennità. Naturalmente so di parlare alla pancia di Franco CALIRI.

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