Snellire le procedure di interrogazione alla giunta. Ecco il nuovo Question Time

Snellire le procedure di interrogazione alla giunta. Ecco il nuovo Question Time

Gabriele Quattrocchi

Snellire le procedure di interrogazione alla giunta. Ecco il nuovo Question Time

lunedì 17 Novembre 2014 - 06:48

I consiglieri comunali Gino Sturniolo, Nina Lo Presti, Donatella Sindoni, Libero Gioveni, Daniele Zuccarello e Paolo David presentano una proposta di delibera che punta ad introdurre una nuova regolamentazione sulle interrogazioni e a ridurre i tempi di attesa.

Interrogare Sindaco e assessori sui problemi dei cittadini in tempi brevi, è questo l’obiettivo della proposta di delibera presentata dai consiglieri comunali Gino Sturniolo, Nina Lo Presti, Donatella Sindoni, Libero Gioveni, Daniele Zuccarello e Paolo David.

La nuova regolamentazione sulle interrogazioni consentirebbe una notevole riduzione dei tempi di attesa che spesso rendono le risposte fuori contesto perché superate dai fatti.

La necessità di una interlocuzione più rapida ha spinto i Consiglieri a suggerire l’impiego di uno strumento di relazione tra Consiglio Comunale e Giunta che ne semplifichi e renda più proficua l’interlocuzione: il “Question time”.

«Il question time, interrogazione a risposta immediata – scrivono i consiglieri nella proposta – consiste in una o più domande rivolte al Sindaco formulate da uno o più Consiglieri comunali su argomenti di rilevanza cittadina, connotati da urgenza e/o attualità politica. Il question time è presentato, per iscritto in modo sintetico e chiaro, al Presidente del Consiglio Comunale entro la conclusione della seduta della Conferenza dei Capigruppo precedente la seduta consiliare. È il Presidente del Consiglio Comunale, di concerto con la Conferenza dei Capigruppo, che decide sull’ammissibilità in ragione dei requisiti dei question time. […] L’interrogante ha a disposizione cinque minuti per illustrare i propri argomenti. Anche il Sindaco o un suo delegato hanno a disposizione cinque minuti per rispondere all’interrogazione. L’interrogante può intervenire in replica per tre minuti. Successivamente alla replica dell’interrogante, i Consiglieri possono rivolgere al Sindaco o suo delegato ulteriori domande, alle quali il Sindaco o suo delegato rispondono. Gli interventi per formulare le domande e le risposte non possono durare più di due minuti. Il Sindaco o suo delegato avranno a disposizione ancora cinque minuti per rispondere alle domande dei consiglieri».

Il “Question Time”, secondo i Consiglieri, permetterebbe un migliore smaltimento delle più canoniche forme di Interrogazione riducendone anche i tempi di espletamento e sgravando il lavoro degli uffici.

Gabriele Quattrocchi

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