Aumenti illegittimi, al personale del Cas va applicato il contratto dei regionali

Aumenti illegittimi, al personale del Cas va applicato il contratto dei regionali

Giuseppe Spano

Aumenti illegittimi, al personale del Cas va applicato il contratto dei regionali

lunedì 06 Agosto 2012 - 10:32

Lo stabilisce la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa che rileva l'attuale ed erronea applicazione del contratto nazionale dei lavoratori delle autostrade

La querelle era stata posta all’attenzione degli organi competenti in passato dall’ex assessore Pier Carmelo Russo, recentemente la questione era stata riproposta dallo stesso Cas che, in accordo con l’assessorato regionale alle Infrastrutture, aveva puntualizzato l’anomalia nell’applicazione contrattuale ai dipendenti del Consorzio.

La “vexata quaestio”, pertanto, era stata posta al Consiglio di Giustizia Amministrativa che si era espressa con il parere secondo cui i dipendenti, compresi quelli già in quiescenza, avrebbero dovuto restituire le somme percepite in eccedenza.

Recentemente l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Andrea Vecchio, aveva sottoposto al Cga la richiesta di un approfondimento ed in attesa del responso lo stesso organo di giustizia amministrativa aveva sospeso l’efficacia del precedente provvedimento.

Adesso il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha emesso la sua sentenza, in linea con il parere già manifestato: i dipendenti del Consorzio Autostrade Siciliane dovranno restituire gli aumenti di stipendio a partire dal 2000 e frutto dell’applicazione del contratto nazionale autostrade e non di quello dei regionali.

Una “illegittimità” che ai 427 lavoratori costerà cara. Si andrebbe, in base ad un calcolo presuntivo, dai “soli” 1.000 euro per una parte dei dipendenti a ben 300.000 euro per le posizioni di vertice, differenze maturate grazie ad indennità aggiuntive e garanzie retributive quali i superminimi non applicabili ai regionali.

“Due pronunciamenti del Consiglio di Giustizia Amministrativa ed uno della Corte Costituzionale hanno stabilito che il Consorzio Autostrade Siciliane deve essere considerato come un Ente non economico della Regione” – afferma l’amministratore del Cas, Anna Rosa Corsello – “e che almeno fin dal 2000 doveva essere applicato ai 427 dipendenti il contratto dei regionali. Invece, è stato adottato il contratto del comparto autostrade, molto più oneroso per la Regione Siciliana. Si tratta di somme piuttosto ingenti, abbiamo fatto un pò di conti, le cifre da restituire variano da 300mila a 1.000 euro”. (Giuseppe Spano’)

Un commento

  1. Io gli aumenterei le pedate nel sedere che meritano viste le nostre autostrade…

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