Taormina Arte, critiche sullo Statuto della Fondazione. Il sindaco: "Se perdiamo questa occasione lascio"

Taormina Arte, critiche sullo Statuto della Fondazione. Il sindaco: “Se perdiamo questa occasione lascio”

Carmelo Caspanello

Taormina Arte, critiche sullo Statuto della Fondazione. Il sindaco: “Se perdiamo questa occasione lascio”

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lunedì 07 Marzo 2016 - 06:10

La bozza presentata dal commissario ad acta nominato dalla Regione Pietro Di Miceli, non piace. E’ ritenuta “Palrmocentrica” e senza alcuna garanzia del ripianamento dei debiti. Dubbi sul futuro dei lavoratori

La bozza dello Statuto della Fondazione di Taormina Arte presentata dal commissario ad acta nominato dalla Regione Pietro Di Miceli, non piace. E’ ritenuta “Palrmocentrica” e senza alcuna garanzia del ripianamento dei debiti che rappresentano la palla al piede dell’organismo a supporto della Kermesse internazionale. Piovono critiche, insomma. Ma c’è chi, come il sindaco, Eligio Giardina, sostiene che il commissario debba portare a compimento la sua missione, ovvero la trasformazione del Comitato TaoArte in Fondazione. E se ciò non accadesse – chiosa il primo cittadino – mi dimetterei insieme al funzionario”. La situazione appare complessa.

Ad avviso del presidente del Consiglio comunale, Antonio D’Aveni “se non fossimo animati dalla nostra predisposizione a tutelare e mantenere il patrimonio culturale della nota kermesse, quanto ci è stato proposto sarebbe immediatamente da cestinare. Si tratta di una proposta… palermocentrica – aggiunge – che sminuisce le attribuzioni al sindaco. Inoltre non si hanno certezze per eventuali appianamenti dei debiti pregressi e sul futuro del personale”. D’Aveni si sofferma poi sulle ingiunzioni che stanno riguardando il sindaco Giardina nelle vesti di presidente del Comitato di gestione. “Quanti sono contrari a questa proposta – taglia corto il primo cittadino Giardina – si assumano le proprie responsabilità e diano continuità a 18 anni di fallimento. Se questa Fondazione non si fa, Taormina Arte cessa di esistere.

Contestualmente ad eventuali dimissioni di Di Miceli, qualora il commissario non riuscisse a portare a termine il suo compito, ci saranno quelle mie – sottolinea il sindaco – e di tutti gli altri componenti del comitato con definitiva fine di Taormina Arte. In questo momento si ha l'occasione di appianare il dovuto della vecchia gestione. Come si fa a perdere un'occasione come questa?”. Ma per il leader dell’opposizione Pinuccio Composto “Taormina viene umiliata senza alcuna certezza economica e per i lavoratori”.

Carmelo Caspanello

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