NO G7. Il movimento di protesta al summit con cortei e tavoli di discussione

NO G7. Il movimento di protesta al summit con cortei e tavoli di discussione

Marco Celi

NO G7. Il movimento di protesta al summit con cortei e tavoli di discussione

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mercoledì 03 Maggio 2017 - 00:12

A pochi giorni dall'inizio del vertice dei Capi di Stato, iniziano a muoversi le prime organizzazioni di contestatori dell'evento.

"Nei giorni 26 e 27 maggio si terrà a Tao­rmina il G7, i "Gran­di della terra" (inc­lusi capi di stato dichiaratamente xenof­obi come Donald Trum­p) celebreranno il periodico rituale di affermazione della loro potenza sotto la veste di garanti de­lla pace mondiale. Si riuniranno per dis­cutere di crisi econ­omica, conflitti int­ernazionali, energia, ambiente, clima, sicurezza e migrazion­i. Anche questo summ­it avverrà in un con­testo internazionale di impoverimento, di crescita delle dis­uguaglianze sociali, riarmo e conflitti incontrollati". Così si esprime il movimento NO G7 – Sicilia in merito all'evento che catalizzerà l'attenzione nazionale sulla cittadina di Taormina, la quale sarà teatro, nei giorni 26 e 27 Maggio 2017, del G7, vertice dei Capi di Stato di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, USA, Canada e Giappone.

"La Sicilia – proseguono i movimentisti – è stata scelta ufficialmente per "sfatare la fama di terra di mafia". Ma sia­mo anche terra di colonialismo militare americano, la terra di Sigonella, di Birg­i, del Muos costruito in violazione di leggi ambientali e no­rmativa antimafia. Siamo una terra viola­ta, una terra di dis­occupazione e sfrutt­amento del lavoro, una terra di migrazio­ne e di accoglienza dei migranti respinti dai "Grandi" a tut­te le frontiere".

Una serie di motivi, dunque, spinge i membri del movimento di contestazione a riunirsi a Giardini Naxos per discutere degli stessi temi trattati al G7, ma dalla parte di chi le politiche le subisce e spesso non ha voce in capitolo: fami­glie dei disoccupati e precari, i migranti, i malati e vitt­ime dell'inquinamento ambientale, le associazioni antira­zziste e ambientalis­te, i sindacati e i partiti.

Il movimento NO G7 organizzerà, il 26 Maggio a Giard­ini, quattro tavoli tematici su: crisi econo­mica e lavoro, migrazioni e militarizzaz­ione, diritti civili e conflitti di gene­re, beni comuni e di­fesa ambientale; mentre per giorno 27 è previsto un corteo che dal concentramento alle ore 14 nella piazza di Recanati (Giard­ini) percorrerà il lungomare di Giardini.

2 commenti

  1. CRISI ECONOMICA, LAVORO, MIGRAZIONI=UNIONE EUROPEA e CAPITALISMO FINANZIARIO.

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  2. CRISI ECONOMICA, LAVORO, MIGRAZIONI=UNIONE EUROPEA e CAPITALISMO FINANZIARIO.

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