Stabilizzazione dei 297 precari comunali, c'è l'accordo tra sindacati e amministrazione

Stabilizzazione dei 297 precari comunali, c’è l’accordo tra sindacati e amministrazione

F.St.

Stabilizzazione dei 297 precari comunali, c’è l’accordo tra sindacati e amministrazione

Tag:

F.St. |
lunedì 13 Ottobre 2014 - 17:29

Lungo incontro tra i sindacati e il segretario/direttore generale Le Donne per il piano di stabilizzazione dei 297 precari comunali. Adesso si dovranno esprimere Revisori dei Conti e Ministero. In ballo anche i 32 vigili concorsisti ad oggi senza lavoro, ma su questo fronte i sindacati nutrono forti dubbi.

Anche per i contrattisti di Palazzo Zanca si inizia a intravedere la fine del tunnel. Dopo oltre vent’anni di attese e precariato sembra adesso davvero vicina la tanto agognata stabilizzazione. E’ stato uno dei primi impegni dell’amministrazione Accorinti. E dopo mesi di contrattazioni, incontri, scontri, pareri discordanti, oggi si è nuovamente fatto il punto della situazione. L’incontro di oggi era molto atteso perché i sindacati durante l’ultima riunione avevano concesso all’amministrazione alcune settimane di tempo per chiarire una volta per tutte alcuni passaggi che lasciavano ancora delle perplessità e per mettere sul tavolo una proposta definitiva, soprattutto sul fronte del monte orario del post-stabilizzazione. Il faccia a faccia tra i sindacati e il Segretario/Direttore generale Antonio Le Donne è stato positivo, il piano di stabilizzazione dell’amministrazione Accorinti è pronto e adesso dovranno seguire i necessari passaggi burocratici per attivare tutto l’iter.

Unico nemico è il tempo a disposizione: ci sono infatti delle scadenze a breve che non possono essere ignorate: il 21 dicembre scadono 12 contratti dei precari ex fondo nazionale e successivamente i contratti dei precari ex art. 23. Lo ricorda la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che commenta con grande soddisfazione l’incontro di oggi: “Sono stati mesi di duro lavoro, ma alla fine è stato raggiunto un accordo storico che consentirà di mettere fine a 25 lunghi anni di precariato. Siamo riusciti a portare a casa un risultato importante – spiega la Crocé – perché la stabilizzazione, diversamente da quanto previsto nella proposta di delibera dell’Amministrazione, non avverrà per tutti a 18 ore, ma saranno mantenuti i contratti dei lavoratori di 18 e 24 ore settimanali”.

Il piano del fabbisogno triennale prevede l’assunzione dei 294 precari e di tre lavoratori Lsu e la contrattualizzazione a tempo determinato dei 32 vigili concorsisti, 20 per 24 mesi e 12 per 36 mesi. Entro il 2014, quindi nel giro di due mesi, il Comune dovrà assumere 94 precari di categoria A e B e l’assunzione di questi lavoratori a tempo indeterminato consentirà di liberare delle risorse per l’integrazione oraria dei lavoratori contrattasti che restano, integrazione che manca ormai dallo scorso mese di aprile. Fermo restando che la Fp Cgil punta a contratti a tempo indeterminato a 36 ore per i precari, un traguardo che secondo Clara Crocè si può raggiungere a breve termine.

Adesso però si dovranno esprimere i Revisori dei Conti, finora molto duri sulle spese del personale, e si dovrà attendere anche la valutazione finale che sarà di competenza ministeriale.

Un po’ più cauta la Cisl Fp che ha chiesto all’amministrazione un impegno forte, formalizzato con un atto deliberativo di indirizzo. Piero Allegra e Gabriella Giannetto hanno spiegato che, nonostante le ricorse certe consentano subito la stabilizzazione a 18 ore, ci sono state le rassicurazioni del segretario generale Le Donne sulla possibilità, in tempi celeri, di ricontrattualizzare i lavoratori aumentando progressivamente l'orario di servizio, in funzione di ulteriori eventuali risorse nazionali, regionali e/o comunali. La Cisl Fp ha proposto l'immediato avvio delle procedure, pur se con orario lavorativo che appare insoddisfacente, al fine di scongiurare il pericolo di fatali ritardi che comprometterebbero l'intera operazione, auspicando naturalmente la ricerca di soluzioni, laddove possibili, per mantenere almeno l'orario contrattuale in essere.

Il sindacato si spinge oltre e punta dritto ai famosi 32 vigili ad oggi rimasti disoccupati. “Relativamente all'assunzione dei 32 concorsisti a tempo determinato per cui l'Amministrazione intende utilizzare i fondi Ecopass, la Cisl Fp ha ribadito l'esigenza di procedere soltanto nel caso in cui non si cagioni, in alcun modo, nocumento alla stabilizzazione dei contrattisti. Ritiene utile, quindi, tenere distinti i due iter, evitando così di inficiare le rispettive procedure”.

“La Cisl – dichiarata il segretario generale Calogero Emanuele – nel chiedere con forza un’accelerazione ai processi di assunzione, mostra cauto ottimismo nella consapevolezza che allo stato attuale non sia più possibile rimandare tali atti, ma occorre dare risposte certe a lavoratori che da oltre un ventennio rappresentano uno degli assi portanti della forza lavoro comunale e nel contempo aprire spiragli anche per il personale a tempo indeterminato”.

Il sindacato C.S.A regioni autonomie locali ha chiesto che le assunzioni vengano effettuate entro e non oltre il 2015 prevedendo apposita norma regolamentare che garantisca tutti i precari che prestano servizio per il comune di Messina con la possibile ed auspicabile assunzione di tutti in contemporanea e con lo stesso identico numero di ore lavorative per tutti i precari, chiedendo anche di riservare una quota assunzionale per i dipendenti di ruolo quando verranno effettuati i concorsi esterni. Anche per il sindacato di Pietro Fotia e Gaetano Giordano richiesta di integrare il part time subito dopo la stabilizzazione aumentando le ore di impiego fino a 35 ore settimanali.

Il Csa infine ha ribadito a chiare lettere di nutrire forti dubbi sulla possibilità di poter utilizzare le graduatorie tempo determinato inerenti i vigili, 20+12, inutilizzabili dopo il D.L. n° 101/2013 e di conseguenza teme fortemente che il loro inopportuno inserimento all'interno del piano di assunzione dei 300 precari, possa pregiudicare o rallentare notevolmente il procedimento dello stesso a discapito di tutti i 300 precari storici dell'ente che da oltre 26 anni attendono che si concretizzi il sogno di una vita.

F.St.

16 commenti

  1. Ma come si possono definire i 12 idonei “disoccupati”? Anch’io sono idoneo a un concorso pubblico, ma sono perfettamente consapevole del fatto che, salvo scorrimenti pressoché utopistici, non verrò mai assunto. E mi dovrei definire disoccupato per questo? Mai sentito parlare di “aspettative di fatto, non giuridicamente rilevanti”?

    E degli altri 20, vogliamo dire qualcosa? Hanno espletato il servizio, giustamente, per l’anno che era previsto dal bando. Ora, solo perché non si riassumono, vanno qualificati come “disoccupati”?

    Allora hanno ragioni quelli che sostengono: “basta avere un qualsivoglia contatto con un ente pubblico, che tanto prima o poi ti assumono”?

    E menomale che poi si riempiono la bocca con l’art. 97 della “più bella del mondo”…

    Aveva ragione Bismarck.

    0
    0
  2. Ma come si possono definire i 12 idonei “disoccupati”? Anch’io sono idoneo a un concorso pubblico, ma sono perfettamente consapevole del fatto che, salvo scorrimenti pressoché utopistici, non verrò mai assunto. E mi dovrei definire disoccupato per questo? Mai sentito parlare di “aspettative di fatto, non giuridicamente rilevanti”?

    E degli altri 20, vogliamo dire qualcosa? Hanno espletato il servizio, giustamente, per l’anno che era previsto dal bando. Ora, solo perché non si riassumono, vanno qualificati come “disoccupati”?

    Allora hanno ragioni quelli che sostengono: “basta avere un qualsivoglia contatto con un ente pubblico, che tanto prima o poi ti assumono”?

    E menomale che poi si riempiono la bocca con l’art. 97 della “più bella del mondo”…

    Aveva ragione Bismarck.

    0
    0
  3. l’atm non ha autisti,mandateli a lavorare ,con ELle maiuscola,in quella azienda

    0
    0
  4. l’atm non ha autisti,mandateli a lavorare ,con ELle maiuscola,in quella azienda

    0
    0
  5. eclisse poi si vede….tranquillizati. Troviamo l alternativa licenziamo tutti dopo 25 anni. Così facendo si permetterebbe al figlio del precario DISOCCUPATO di fare il concorso. Grande idea!!!!!!!!

    0
    0
  6. eclisse poi si vede….tranquillizati. Troviamo l alternativa licenziamo tutti dopo 25 anni. Così facendo si permetterebbe al figlio del precario DISOCCUPATO di fare il concorso. Grande idea!!!!!!!!

    0
    0
  7. Licenziarli? E perché no? Dove sta scritto che il precario ha il DIRITTO di essere stabilizzato dopo un certo numero di anni? Perché nel privato è possibile licenziare per motivi economici e nel pubblico questo sarebbe vietato? Ricordo a tutti che queste persone lavorano nel pubblico impiego senza avere alcun merito: nessuna selezione, nessun concorso, nessuna verifica delle reali capacità fisiche e professionali.
    Dico di più: conosco alcuni di questi “dipendenti” che vantano pretese nei confronti dell’amministrazione pubblica, e posso dire che c’è qualcuno assolutamente inidoneo a svolgere le mansioni assegnategli, avendo persino difficoltà a scrivere ed esprimersi in un italiano corretto. Queste persone dovrebbero invece ringraziare il Comune di aver percepito quel misero stipendio fino ad oggi.
    Perché garantire un posto di lavoro a questi soggetti evidentemente assunte con modalità a me sconosciute? Solo perché hanno una famiglia sulle spalle? Quanti lavoratori, nel settore privato, sono stati licenziati nelle stesse loro condizioni?
    Vogliono la stabilizzazione? ok, la facciano pure, ma a patto che la procedura passi per un concorso interno “serio”, espletato da una commissione esterna inflessibile che si preoccupi unicamente di verificare la preparazione di queste persone. Certamente questo non accadrà, ma se dovesse accadere, sono sicuro che ci sarà da ridere.

    0
    0
  8. Licenziarli? E perché no? Dove sta scritto che il precario ha il DIRITTO di essere stabilizzato dopo un certo numero di anni? Perché nel privato è possibile licenziare per motivi economici e nel pubblico questo sarebbe vietato? Ricordo a tutti che queste persone lavorano nel pubblico impiego senza avere alcun merito: nessuna selezione, nessun concorso, nessuna verifica delle reali capacità fisiche e professionali.
    Dico di più: conosco alcuni di questi “dipendenti” che vantano pretese nei confronti dell’amministrazione pubblica, e posso dire che c’è qualcuno assolutamente inidoneo a svolgere le mansioni assegnategli, avendo persino difficoltà a scrivere ed esprimersi in un italiano corretto. Queste persone dovrebbero invece ringraziare il Comune di aver percepito quel misero stipendio fino ad oggi.
    Perché garantire un posto di lavoro a questi soggetti evidentemente assunte con modalità a me sconosciute? Solo perché hanno una famiglia sulle spalle? Quanti lavoratori, nel settore privato, sono stati licenziati nelle stesse loro condizioni?
    Vogliono la stabilizzazione? ok, la facciano pure, ma a patto che la procedura passi per un concorso interno “serio”, espletato da una commissione esterna inflessibile che si preoccupi unicamente di verificare la preparazione di queste persone. Certamente questo non accadrà, ma se dovesse accadere, sono sicuro che ci sarà da ridere.

    0
    0
  9. ed ora in questa occasione diventiamo tutti “muti”???? nessuno parla piu’?????????????’ che siano forse questi i raccomandati della vecchia politica????????tutti zitti ….i buddaci sono questi!!!! parlano, parlano, parlano. Noooooo non ce l’abbiamo con i lavoratori,no!!!solo con qualcuno. la domanda che rivolgo ai lettori,alla giornalista Danila La Torre ,alla giornalista Rosaria Brancato è la seguente?? “Questi che concorso hanno fatto per essere sistemati nella pubblica amministrazione?” Molti sono da anni inboscati negli uffici dei loro “protettori”, e si fanno trasferire a loro piacimento da un ufficio all’altro….quindi ora cade il silenzio?…..

    0
    0
  10. ed ora in questa occasione diventiamo tutti “muti”???? nessuno parla piu’?????????????’ che siano forse questi i raccomandati della vecchia politica????????tutti zitti ….i buddaci sono questi!!!! parlano, parlano, parlano. Noooooo non ce l’abbiamo con i lavoratori,no!!!solo con qualcuno. la domanda che rivolgo ai lettori,alla giornalista Danila La Torre ,alla giornalista Rosaria Brancato è la seguente?? “Questi che concorso hanno fatto per essere sistemati nella pubblica amministrazione?” Molti sono da anni inboscati negli uffici dei loro “protettori”, e si fanno trasferire a loro piacimento da un ufficio all’altro….quindi ora cade il silenzio?…..

    0
    0
  11. Paolo cricca…già il nome e tutto un programma. ..invece di far prendere aria ai denti” fatti una passeggiata” alcuni uffici sono affidati interamente a noi poveri incapaci ignoranti “aaaaanalfabeti” .

    0
    0
  12. Paolo cricca…già il nome e tutto un programma. ..invece di far prendere aria ai denti” fatti una passeggiata” alcuni uffici sono affidati interamente a noi poveri incapaci ignoranti “aaaaanalfabeti” .

    0
    0
  13. AH AH AH AH !!! interessante leggere i commenti dello stesso signore nel collegamento dal link sotto allegato. E chi poteva essere a scrivere queste c….te? Qualcuno del tutto disinteressato, era evidente questo! o no ? mentre altri mandano letterine alla carta stampata

    http://www.tempostretto.it/news/semaforo-verde-assunzione-fu-nuovi-venti-vigili-urbani-pronti-scendere-strada.html

    0
    0
  14. AH AH AH AH !!! interessante leggere i commenti dello stesso signore nel collegamento dal link sotto allegato. E chi poteva essere a scrivere queste c….te? Qualcuno del tutto disinteressato, era evidente questo! o no ? mentre altri mandano letterine alla carta stampata

    http://www.tempostretto.it/news/semaforo-verde-assunzione-fu-nuovi-venti-vigili-urbani-pronti-scendere-strada.html

    0
    0
  15. bluesboy

    0
    0
  16. bluesboy

    0
    0

Rispondi a MASTROFRANCO Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007