L'Anffas sotto sfratto. Disabili nuovamente senza "casa". L'allarme della Cisl

L’Anffas sotto sfratto. Disabili nuovamente senza “casa”. L’allarme della Cisl

L’Anffas sotto sfratto. Disabili nuovamente senza “casa”. L’allarme della Cisl

Tag:

domenica 10 Luglio 2016 - 07:35

Il 30 giugno è scaduto il contratto di locazione per i locali dei Padri Rogazionisti. Continua il calvario dell'associazione. La Cisl scrive al prefetto e al sindaco

La parola fine è arrivata, nel silenzio di tutti, e soprattutto per volere dell’amministrazione “degli ultimi”.

L’Anffas è stata sfrattata.

Dal 30 giugno infatti l’ Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali, non ha più una sede. Lo rende noto la Cisl con una nota che segna la parola fine ad una vicenda finita più volte all’attenzione della stampa.

“ È scaduto il contratto di locazione e la indisponibilità di proroga da parte della proprietà, “Padri Rogazionisti Cristo Re”, preoccupa fortemente il Consiglio di Amministrazione, le famiglie interessate ed i lavoratori dipendenti”.

A prendere posizione è stata la Cisl Funzione Pubblica che ha scritto al Sindaco, al Prefetto e al Direttore Generale dell’Asp 5 per porre l’attenzione su una situazione di grande difficoltà per una Associazione che svolge un ruolo e una funzione importante a supporto delle famiglie nel difficile compito di accudire i loro fragili congiunti. La sede dai Padri Rogazionisti era già una soluzione alternativa trovata dopo l’incendio dell’immobile di Ritiro. Nel frattempo l’amministrazione ha preferito pensare di mettere a disposizione i locali per la sede di Taormina Arte piuttosto che per quanti per quasi 30 anni hanno trovato una “casa” ed una famiglia.

“È una certezza l’impegno continuo profuso dai lavoratori del settore, dalle famiglie e dal Consiglio di Amministrazione – hanno sottolineato il segretario generale della Cisl Fp Messina, Calogero Emanuele e la segretaria provinciale Paola Zito – Ma purtroppo, il serpeggiante clima di incertezza, legato al concreto rischio di essere “sfrattati” senza alcuna certa e valida alternativa, non solo occupazionale, preoccupa non poco. Riteniamo che la questione vada affrontata in maniera compiuta per scongiurare il serio rischio di compromettere e dismettere un delicato servizio reso in favore di soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali oltre che a dover subire una negativa ricaduta occupazionale con la conseguenza di perdita di posti di lavoro”.

Sono, infatti, 22 i lavoratori impegnati con l’Anffas e la Fp Cisl ritiene che sia arrivato il momento di dare stabilità a un Centro che offre opportunità assistenziali e riabilitative a persone che ne hanno estremo bisogno e che può ambire a diventare una casa per il “dopo di noi”.

«Occorre individuare con urgenza dei locali funzionali allo scopo e dare risposte concrete a tutti coloro che sono coinvolti, disabili, famiglie e lavoratori» hanno scritto i rappresentanti della Cisl Funzione Pubblica al sindaco Accorinti, invitandolo a farsi promotore della convocazione di apposito incontro tra Consiglio di Amministrazione, Organizzazioni Sindacali ed Enti coinvolti per scongiurare la sospensione dell’attività. Al Prefetto, invece, la Cisl Fp ha chiesto di vigilare e monitorare la problematica e di assumere ogni iniziativa in merito ritenuta utile, non escludendo la convocazione di un tavolo prefettizio.

2 commenti

  1. Mi chiedo : come mai i funzionari Comunali NON riescono a trovare una soluzione legalmente e moralmente corretta per dare una risposta civilmente attiva di supporto nei confronti degli utenti dell’Anffas ? Eppure nella 883 e nella 502 (e successive modificazioni) si evince che i Comuni (o loro consorzi) agiscono nell’ambito socio assistenziale mentre le Aziende Sanitarie (ora Asp) curano e vigilano quello sanitario. Sindaco Accorinti, ci risponda, UFFICIALMENTE, IN MERITO. E LO FACCIA , ADESSO !!!

    0
    0
  2. Mi chiedo : come mai i funzionari Comunali NON riescono a trovare una soluzione legalmente e moralmente corretta per dare una risposta civilmente attiva di supporto nei confronti degli utenti dell’Anffas ? Eppure nella 883 e nella 502 (e successive modificazioni) si evince che i Comuni (o loro consorzi) agiscono nell’ambito socio assistenziale mentre le Aziende Sanitarie (ora Asp) curano e vigilano quello sanitario. Sindaco Accorinti, ci risponda, UFFICIALMENTE, IN MERITO. E LO FACCIA , ADESSO !!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007