“Impegno per la città di Messina” e tutela per le casse di Palazzo Zanca: bozza di protocollo per interventi nel sottosuolo

“Impegno per la città di Messina” e tutela per le casse di Palazzo Zanca: bozza di protocollo per interventi nel sottosuolo

“Impegno per la città di Messina” e tutela per le casse di Palazzo Zanca: bozza di protocollo per interventi nel sottosuolo

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martedì 02 Agosto 2011 - 10:48

A dover sottoscrivere l’accordo ben 21 soggetti tra istituzioni, sindacati, rappresentanti di categorie commerciali e imprenditoriali e società di servizio; l’intesa punta a migliorare e razionalizzare gli interventi nel sottosuolo che come più volte “predicato” dall’assessore Isgrò rappresentano la principale causa delle voragini che interessano le strade della città

Coordinare gli interventi di manutenzione e riparazione, conoscere la collocazione delle reti nel sottosuolo, migliorare la dotazione infrastrutturale con servizi multipli che permettano una gestione più ordinata e coordinata dei servizi. Nella lotta a buche, avvallamenti e cedimenti stradali, l’amministrazione comunale “sfodera” l’arma del protocollo d’intesa denominato “Impegno per la città di Messina”. Quelli sopra indicati sono gli obiettivi che Palazzo Zanca si propone di raggiungere di concerto con le società di sottoservizi, le associazioni di categoria imprenditoriali e sindacali, per evitare che nelle strade cittadine continuino ad aprirsi voragine che, secondo quanto più volte dichiarato dall’assessore alla manutenzioni Pippo Isgrò, sono il frutto di lavori mal eseguiti per la collocazione di reti nel sottosuolo da parte di soggetti privati. Interventi di cui poi il Comune ma soprattutto i cittadini sono costretti a subire le conseguenze.

L'ipotesi progettuale avanzata da Palazzo Zanca, prende spunto dalla direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento delle aree urbane, e nelle more dell'adeguamento complessivo del piano dei sottoservizi secondo il Pugss (Piano urbano generale servizi sottosuolo), è quella di codificare gli interventi sul suolo del territorio cittadino. La bozza di accordo prevede l’attivazione di un tavolo di lavoro per la sottoscrizione del protocollo (composto da 12 articoli) al quale parteciperanno diversi soggetti istituzionali: Comune di Messina (sindaco, assessore alla Manutenzione Strade, alla Mobilità, al Patrimonio, nonché il Segr. Generale, il Capo Gabinetto, i dirigenti delle direzioni Mobilità, Acquedotto e Fognature, Politiche Finanziarie, Sviluppo Economico, Manutenzione Stradale, Mobilità); rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl; imprenditori industriali, Assindustria Messina, sezione edilizia l’Associazione Piccola e Media Industria; imprenditori artigiani la Cna e la Confartigianato. E poi ancora cooperative, la Lega delle Cooperative e Mutue l’Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) , Confederazione Cooperative Italiane; federazioni e associazioni del settore Turismo facenti capo a Confcommercio e Confesercenti; per l’Enel, i rappresentanti della zona di Messina; per l’Italgas i rappresentanti dell’azienda; per Telecom Italia s.p.a., i dirigenti e funzionari, in rappresentanza dei vari servizi della società; per Wind, Fastweb, Infratel, i rappresentanti della società.

Il protocollo punta, come detto, a razionalizzare gli interventi, in modo che siano prima di tutto organici e concordati, ma fissa anche importanti “paletti” rispetto a orari e criteri da seguire. All’art. 2, infatti, è specificato che “gli interventi su suolo pubblico, che abbiano una durata temporale superiore ai tre giorni lavorativi, eseguiti da enti e società e dallo stesso Comune di Messina o Partecipate si attuano, di norma, su due turni di lavoro consecutivi con inizio alle ore 06 e termine alle ore 22 (compreso il mese di agosto e fatto salvo per i periodi di festa). Tale orario si intende esteso anche alla giornata del sabato. In casi particolari e cioè quando lo richiedono esigenze di traffico o la tecnica per l’esecuzione dell’opera, i lavori, compresi quelli di durata inferiore a tre giorni lavorativi, si svolgeranno su due turni di lavoro, e potranno protrarsi o, addirittura, essere eseguiti, su richiesta esplicita del Comune , in orario notturno nel rispetto delle norme previste dalla legislazione vigente”.

Per garantire poi un’adeguata programmazione, all’art. 4 si specifica che “il Comune di Messina si impegna a raccogliere i programmi di intervento che ciascuna società, ente o lo stesso Comune intendono adottare nei successivi sei mesi avendo cura di evidenziare l’ammontare economico. Gli interventi dovranno essere opportunamente coordinati e concordati fra i vari Enti interessati ai lavori da svolgersi. Contestualmente alla richiesta di autorizzazione la Ditta esecutrice dovrà presentare un programma prestazionale dei lavori da eseguire, redatto in base alle indicazioni stabilite da un capitolato, non modificabile, predisposto dall’ufficio Manutenzione Strade e relative pertinenze per la tipologia dei lavori da eseguire”. Non verranno inoltre più rilasciate autorizzazioni nelle aree già interessate nei sei mesi precedenti alla nuova richiesta.

Palazzo Zanca decide dunque di tutelarsi in tutto e per tutto, sia in via preventiva che a “giochi fatti”. La bozza di protocollo “Impegno per Messina”, rappresenta infatti il quadro generale entro cui poi verranno sottoscritti i singoli accordi fra il Comune e l’ente o la società che eseguirà i lavori, che sarà chiamata a produrre ampia documentazione fotografica dei luoghi prima, durante e dopo gli interventi, e a fornire l’assistenza necessaria per effettuare il collaudo delle opere eseguite mediante personale qualificato. Collaudo che, secondo quanto previsto dall’art. 10, dovrà avvenire con professionisti o tecnici indicati da Palazzo Zanca, che avranno tre mesi di tempo per certificare la perfette esecuzione dei lavori e rilasciare parere positivo.

Garanzie per l’amministrazione comunale, dunque, ma anche per i cittadini o per gli operatori i cui lavori potrebbero interessare le strade in cui affacciano le proprie attività commerciali. Il Comune, infatti, in caso di interventi particolarmente complicati predisporrà, o chiederà che vengano predisposti, appositi depliant da distribuire a cittadini e operatori commerciali residenti nella o nelle strade interessate dai lavori. Ma soprattutto, in caso di interruzione della circolazione, su tratti di strade o aree pubbliche, effettuata per lavori pubblici di particolare durata, il Comune di Messina conferma gli impegni assunti con i relativi atti deliberativi, circa una riduzione dei tributi comunali agli operatori economici delle zone interessate.

Un accordo che sembra non trascurare nessun particolare quello predisposto e messo nero su bianco dall’amministrazione comunale, a cui ben presto saranno chiamati a esprimere il proprio parere i 21 soggetti coinvolti. (ELENA DE PASQUALE)

(FOTO DINO STURIALE)

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