Coronavirus Messina: De Luca ripropone l'ordinanza coprifuoco. LA DIRETTA

Coronavirus Messina: De Luca ripropone l’ordinanza coprifuoco. LA DIRETTA

Rosaria Brancato

Coronavirus Messina: De Luca ripropone l’ordinanza coprifuoco. LA DIRETTA

Tag:

domenica 22 Marzo 2020 - 18:54

Ultimora- Il sindaco, dopo aver affrontato i casi Irccs e casa di riposo annuncia: domattina pubblico l'ordinanza coprifuoco.

Una giornata scandita dalle polemiche sulle ordinanze, ma sopratutto dall’allarme della Casa di riposo, alla questione Irccs. Sono continuiati per tutto il giorno i trasferimenti dei degenti positivi dall’Irccs al Policlinico, e degli anziani (finora 4 ) della casa di riposo, risultati positivi. L’assessore Massimo Minutoli, in apertura di diretta ha fornito i dati di oggi a MESSINA: si è passati da 32 a 73 contagiati in 24 ore. I ricoverati sono 32 (ieri erano 15), mentre in isolamento domiciliare ci sono 41 persone (ieri erano 17).

Di seguito la diretta facebook e la diretta on line

LA DIRETTA FACEBOOK

DIRETTA ON LINE

De Luca ha iniziato il suo intervento soffermandosi sulla questione dei supermercati aperti la mattina, confermata ieri dal premier Conte ma vietata dall’ordinanza di Musumeci dei giorni scorsi. Come si ricorderà le polemiche sulla prima ordinanza di De Luca, quella sul coprifuoco, erano nate perchè il provvedimento era difforme rispetto al decreto Conte. “Adesso la decisione del presidente del consiglio Conte coincide con la nostra, mi chiedo a questo punto, perchè mi si attacca? Temo che la malaburocrazia e il babbio della politica stia contribuendo al diffondersi dal virus

“Basta babbìo e passìo”

L’attacco poi al ministro Speranza che ha “autorizzato” le uscite da casa purchè vicino casa ed inoltre ha vietato a spostarsi da un Comune ad un altro. “Basta, non c’è più nè passio, nè babbio. Non dovete uscire da casa. Io l’ordinanza l’ho fatta l’11 marzo. E’ tutto chiuso, tranne generi alimentari, farmacie e servizi essenziali. Tutto il resto chiusi, lo avevamo stabilito prima di Conte….Avevamo detto studi professionali chiusi, smart working, profumerie… Io devo solo riprendere quell’ordinanza e pubblicarla. Un’ordinanza che, ricordo, mi è stata contestata e fatta ritirare. Mentre a Roma ancora perdono tempo perchè non si accordano quali aziende devono chiudere NOI A MESSINA SIAMO AVANTI. Tutto chiuso tranne i beni primari e il pronto intervento. Siamo in guerra contro un nemico invisibile. Ma il mio timore resta”

Il giallo dei tamponi agli anziani

“Il virus si sta diffondendo attraverso i presidi sanitari-ha continuato- Ieri abbiamo fatto un tavolo tecnico, ci siamo sentiti con l’assessore Razza, c’erano i dirigenti Asp, Irccs, Policlinico, Papardo. E’stato deciso di fare i TAMPONI A TUTTI GLI ANZIANI E AGLI OPERATORI DELLA CASA DI RIPOSO. L’avevo chiesto espressamente. Ebbene, ancora oggi non c’è l’ufficialità dei 23 tamponi….Alla titolare della casa di riposo hanno fornito i dati TELEFONICAMENTE. Da 3 giorni assistiamo queste persone barricate nella casa di riposo, i familiari non riescono ad avere notizie. I tamponi sono stati fatti il 19 marzo, perchè non c’è l’esito? E quando saranno fatti gli altri? Al tavolo che ho convocato per il pomeriggio si è presentato solo il Rettore. Non ci sono dati sui tamponi, non si hanno notizie.

Dilettanti allo sbaraglio

Stesso discorso vale per l’Irccs. Mi era stato detto che sarebbero stati fatti i tamponi a tutto il personale oltre che ai degenti. Ebbene? Niente. Il personale è stato mandato a casa, con il rischio di contagiare le famiglie. Ora basta, si potrebbe organizzare una rete di compensazione nelle scuole. Lì potremmo organizzare l’assistenza della protezione civile, ma almeno non infettano nessun altro. Qua si tratta di avere a che fare con dilettanti allo sbaraglio. Chi ha infettato la casa di riposo? GLI ANZIANI NON ESCONO, quindi è chiaro che qualcuno l’ha portato lì il virus. Ma finora nessuno ha INDIVIDUATO IL PERCORSO EPIDEMIOLOGICO. Quindi per l’ennesima volta dico che la nostra ordinanza è categorica: RESTATE A CASA. I SUPERMERCATI dovranno chiudere alle 18 ed avranno mezz’ora di tempo per far uscire i dipendenti. Devono riposarsi. Dovranno avere vigilanza che disciplini le entrate e le distanze di sicurezza.

Riproposta l’ordinanza-coprifuoco

In sintesi De Luca, dopo la stretta a livello nazionale, ha deciso di “riproporre” l’ordinanza n°60, quella che prevedeva la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, tranne alimentari, farmacie, servizi essenziali e pronto intervento. La rete di compensazione invece è destinata a quanti sono in attesa di tampone, utilizzando le scuole

Un commento

  1. Non può passare giorno senza una ordinanza dello Zampognaro?!
    Ma cosa ha commesso di male Messina? Che destino cinico e baro, ci toccava pure una mongolfiera

    2
    6

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007