Tamponi su tutto il personale e i ricoverati dopo che si erano registrati tre casi positivi
MESSINA – Sono tutti negativi i tamponi effettuati sul personale e sui ricoverati dell’Istituto Ortopedico di Ganzirri. Erano stati fatti dopo che tre pazienti erano risultati positivi al coronavirus ed erano stati trasferiti al Policlinico, dove ora sono ricoverati, uno dei tre in terapia intensiva.
Spento questo allarme ma gli esperti invitano a non abbassare la guardia. In provincia di Catania, ad esempio, si sono registrati 21 casi, riconducibili a due cluster familiari, che hanno avuto origine da contatti extraregionali. A Misterbianco, ci sono 7 casi, cinque componenti di una famiglia e due loro amici. Uno solo di loro è ricoverato, gli altri sei in isolamento; altri 14 a Catania. Dei 21 pazienti positivi, sei sono ricoverati all’ospedale San Marco di Catania, uno di loro è in ventilazione assistita.
Preoccupazione anche a Modica, dove una prostituta è risultata positiva e ora si cercano i clienti. Tutti negativi, invece, gli ultimi migranti sbarcati in Sicilia, portati a Caltanissetta al Centro di accoglienza per richiedenti asilo.
L’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza ha voluto richiamare ancora una volta l’attenzione sul rispetto delle regole soprattutto nel territorio catanese alla luce della situazione nelle altre province siciliane dove non si registrano incrementi significativi nei contagi, un trend che consente alla Sicilia di attestarsi tra le regioni con un basso livello di trasmissione del virus. “Guai a chi pensa che l’epidemia sia conclusa, guai a pensare che il virus non sia circolante. Per questo è fondamentale tenere fede a tutte le indicazioni. Ciascuno di noi deve comprendere che, in questa fase di ripartenza delle attività essenziali e dell’economia, non ci possiamo permettere una nuova chiusura”.
