Cene, soggiorni e lavoro extra: le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina “lievitano”

Cene, soggiorni e lavoro extra: le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina “lievitano”

Danila La Torre

Cene, soggiorni e lavoro extra: le spese per l’anniversario della Conferenza di Messina “lievitano”

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domenica 14 Giugno 2015 - 22:30

I costi del lavoro straordinario si andranno ad aggiungere ai 50 mila euro stanziati dalla giunta. Sindacati sul piede di guerra per l’ attuazione del progetto-obiettivo: accusano il segretario/direttore Le Donne di averli messi di fronte al fatto compiuto, saltando la concertazione

Tra le determine firmate dal segretario/direttore generale di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne, per l’organizzazione dell’anniversario della Conferenza di Messina nei giorni 3-6 giugno ce n’è anche una pronta ad essere contestata dai sindacati. Si tratta della determina n.280, firmata lo scorso 1 giugno ma non ancora pubblicata nell’albo pretorio on line del Comune, avente per oggetto l’approvazione del progetto obiettivo e la nomina delle risorse umane, con cui il super manager di Palazzo Zanca ha formalmente proposto – alla viglia dell’evento- un progetto obiettivo per 33 dipendenti comunali, alcuni dei quali già coinvolti da aprile nei preparativi della manifestazione. Secondo le organizzazioni sindacali, la selezione del personale per l’attuazione del progetto obiettivo doveva avvenire fissando in anticipo il numero delle unità lavorative, delle qualifiche necessarie e le ore di lavoro da conteggiare nel «costituendo fondo incentivante del 2015», mentre Le Donne – secondo l’accusa dei sindacati – avrebbe scelto in maniera discrezionale i dipendenti da coinvolgere nella preparazione dell’evento internazionale e solo a cose fatte avrebbe deciso di formalizzare il progetto- obiettivo, sottoponendolo – a posteriori- all’attenzione delle organizzazioni sindacali.

Nel provvedimento che porta in calce la firma di Le Donne c’è un passaggio in cui viene precisato che «il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario verrà anticipato con il fondo lavoro straordinario 2015 e successivamente all’approvazione del presente provvedimento, verrà reimputato sul fondo incentivante 2015». Per il segretario/direttore generale l’appiglio per muoversi in autonomia è la delibera di giunta n.337, con cui – come sottolinea nella determina n.280 – «è stato precisato che la stessa costituisce il quadro normativo interno entro il quale prevedere l’approvazione, da parte del segretario/direttore generale di un progetto-obiettivo a valer sul fondo incentivante 2105, individuando le risorse umane necessarie nell’ottimale realizzazione dell’evento e i criteri di misurazione dell’apporto di ciascuno al progetto medesimo ai fini della corresponsione del relativo emolumento individuale».

Tuttavia, per i sindacati, il prelievo delle somme dal fondo lavoro straordinario 2015 ed il successivo reintegro con le somme del fondo incentivante 2015, ancora in via di costituzione, è la dimostrazione che Le Donne si sia mosso in ritardo e con troppa discrezionalità nella scelta dei dipendenti, quando invece, il progetto obiettivo dovrebbe essere aperto ai dipendenti in possesso di requisiti decisi prima di darne attuazione.

Il costo del lavoro straordinario svolto dai 33 dipendenti coivolti nell'organizzazione dell'evento andrà ad aggiungersi alla cifra di 47.180,81 euro già stanziata dalla giunta con delibera n.337, facendo lievitare così il totale delle spese complessive.

Ma a quanto ammontano le somme che il Comune pagherà per il lavoro extra, inteso sia in termini di mansioni che di orario? Per il momento, è possibile fornire solo la cifra che riguarda il personale del Dipartimento manutenzioni immobili comunali. Con determina n.123 dell’8 giugno, il dirigente Francesco Ajello ha dato via libera alla liquidazione del lavoro straordinario in occasione dell’evento del 60°anniversario della Conferenza di Messina, impegnando complessivamente 4.976,78 euro. Il provvedimento dirigenziale richiama sia la delibera n.337 della giunta che la determina n.280 del segretario /direttore generale Le Donne. Dalla determina di Ajello si evince che è stato effettuato servizio straordinario, svolto dal personale pronto intervento. Undici i dipendenti coinvolti, con qualifiche che vanno da A5 a D1, per un totale di 297 ore durante l’orario «diurno» e 97 ore durante l’orario «festivo».

Lavoro straordinario a parte, continuano, lentamente, ad uscire sul sito del Comune le determine con le spese sostenute dall’amministrazione Accorinti per l’organizzazione dell’evento “1955 – Messina Europa Mediterraneo – 2015”. Esattamente come quelle di cui abbiamo già scritto nei giorni scorsi (vedi correlati), anche i nuovi provvedimenti sono targati Antonio Le Donne, deus ex machina della manifestazione di respiro internazionale.

Per garantire l’accessibilità degli eventi in programma da parte dei sordomuti, con determina n.279 è stata “ingaggiata” una interprete linguaggio, Maria Balsamo, classe 1980. Palazzo Zanca ha impegnato una somma pari a 600 euro.

Le altre spese riguardano ancora cene e pernottamenti in albergo. «Considerato che nel programma sono previsti coffee break, pranzi e cene per gli ospiti ed i relatori invitati a partecipare alla Conferenza», con determina n.275, Le Donne provvede all'affidamento del servizio di cena prevista per il 2 e 5 giugno all’Ossidiana Srl. Il 2 giugno, giorno che precede l’inaugurazione della manifestazione, il “Comune” invita a cena sei persone, mentre giorno 5 giugno i commensali salgono a 20. Costo totale delle due cene 1001, 00 euro iva compresa.

Da giorno 3 a giorno 6, tre relatori – di cui non viene resa nota l’identità, contrariamente a quanto avvenuto con un altro relatore – vengono ospitati a spese del Comune alla Villa dei Pini, a Reggio Calabria. Le Donne ha disposto l’affidamento diretto dei servizi di soggiorno in regime di B&B con determina n. 277, per un costo complessivo di 528,00 euro.

Con le spese sostenute dal Comune per l’anniversario della Conferenza di Messina, vi diamo appuntamento ai prossimi giorni, quando saranno pubblicate le altre determine nell’albo pretorio.

Danila La Torre

16 commenti

  1. Dottoressa La Torre, vorrei fare alcune precisazioni al suo articolo che le potrebbero essere utili nelle successive indagini nel il caso che ci riguarda. Il progetto obiettivo a cui ella fa riferimento non è previsto nel nostro ordinamento giuridico (vedasi legge Brunetta)Se è fatto nelle ore non d’ufficio è semplicemente lavoro straordinario. Istituto giuridico utilizzabile in casi straordinari e urgenti e non programmabile. Se è fatto nelle ore di servizio il personale impegnato viene considerato “performante” e la maggiore produttività va valutata dall’O.I.V. o dal proprio dirigente, in base al “ruolo” dei dipendenti impegnati. Ogni scelta diversa è illegittima…..tanto loro sono quelli della legalità!!

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  2. Dottoressa La Torre, vorrei fare alcune precisazioni al suo articolo che le potrebbero essere utili nelle successive indagini nel il caso che ci riguarda. Il progetto obiettivo a cui ella fa riferimento non è previsto nel nostro ordinamento giuridico (vedasi legge Brunetta)Se è fatto nelle ore non d’ufficio è semplicemente lavoro straordinario. Istituto giuridico utilizzabile in casi straordinari e urgenti e non programmabile. Se è fatto nelle ore di servizio il personale impegnato viene considerato “performante” e la maggiore produttività va valutata dall’O.I.V. o dal proprio dirigente, in base al “ruolo” dei dipendenti impegnati. Ogni scelta diversa è illegittima…..tanto loro sono quelli della legalità!!

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  3. Io mi ostino a dire che ci si sta fissando sulla questione sbagliata. La conferenza andava celebrata, e andavano spesi soldi (ben più di quanto riportato). Il punto e’ un altro, l’evento doveva avere respiro diverso, fungere da moltiplicatore e non da mero buco economico. Doveva essere promosso e partecipato (così non è stato).
    A mio avviso si sta contestando per errore l’evento, mentre bisognerebbe contestare il “modo” in cui la manifestazione e’ stata concepita e organizzata.
    Sono stato presente a un paio di incontri ed è stato decisamente avvilente vedere la pochezza organizzativa e le evidenti lacune “sotto ogni profilo”.
    Credo che simili conferenze non si possano improvvisare in questo modo. Era un’occasione e la città l’ha perduta

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  4. Io mi ostino a dire che ci si sta fissando sulla questione sbagliata. La conferenza andava celebrata, e andavano spesi soldi (ben più di quanto riportato). Il punto e’ un altro, l’evento doveva avere respiro diverso, fungere da moltiplicatore e non da mero buco economico. Doveva essere promosso e partecipato (così non è stato).
    A mio avviso si sta contestando per errore l’evento, mentre bisognerebbe contestare il “modo” in cui la manifestazione e’ stata concepita e organizzata.
    Sono stato presente a un paio di incontri ed è stato decisamente avvilente vedere la pochezza organizzativa e le evidenti lacune “sotto ogni profilo”.
    Credo che simili conferenze non si possano improvvisare in questo modo. Era un’occasione e la città l’ha perduta

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  5. Un amministratore CAPACE, UMILE, GIOIOSO, CULTURALMENTE RIVOLUZIONARIO, e MEDITATIVO….quando è troppo immerso nel suo mondo chiuso “autoreferenziale” o idolatrato da certi mass-media, rischia di perdere facilmente la testa, col risultato di ottenere l’esatto contrario di quanto dichiara ai quattro venti e sicuramente desidera in perfetta…. BUONA-FEDE.

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  6. Un amministratore CAPACE, UMILE, GIOIOSO, CULTURALMENTE RIVOLUZIONARIO, e MEDITATIVO….quando è troppo immerso nel suo mondo chiuso “autoreferenziale” o idolatrato da certi mass-media, rischia di perdere facilmente la testa, col risultato di ottenere l’esatto contrario di quanto dichiara ai quattro venti e sicuramente desidera in perfetta…. BUONA-FEDE.

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  7. POVERA Messina,POVERA amministrazione.
    Più che fare le pulci e seguire le”beghe da cortile”sulle spese sostenute dal comune per l’allestimento della conferenza di Messina,i cui costi,sembrano obiettivamente congrui e giudiziosi,anzi forse troppo”viziati”da una filosofia”pauperista medievale”che come i saggi sanno,ATTRAE e favorisce però una altrettanta POVERTÀ sociale,si contesta l’IDEAZIONE dell’evento che è stato come previsto,invece POVERO di novità,POVERO di attenzione popolare e mediatica,POVERO di ritorni economici per la città .
    Con 50 mila euro, per.es.quanti cestini di rifiuti o sacchetti per la differenziata,totem pubblicitari per il”senso civico” od altro,si sarebbero potuti comprare?

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  8. POVERA Messina,POVERA amministrazione.
    Più che fare le pulci e seguire le”beghe da cortile”sulle spese sostenute dal comune per l’allestimento della conferenza di Messina,i cui costi,sembrano obiettivamente congrui e giudiziosi,anzi forse troppo”viziati”da una filosofia”pauperista medievale”che come i saggi sanno,ATTRAE e favorisce però una altrettanta POVERTÀ sociale,si contesta l’IDEAZIONE dell’evento che è stato come previsto,invece POVERO di novità,POVERO di attenzione popolare e mediatica,POVERO di ritorni economici per la città .
    Con 50 mila euro, per.es.quanti cestini di rifiuti o sacchetti per la differenziata,totem pubblicitari per il”senso civico” od altro,si sarebbero potuti comprare?

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  9. In un altro servizio di tempostretto sostenevo che questo Le Donne avrebbe dovuto mettere mano al suo portafoglio e pagare di tasca sua le spese che si xxxxxxxxxxxxxxx. Evidentemente non legge ciò che la gente gli addebita, tanto chi se ne frega della gente, lui si prendo un sacco di soldi ogni mese e degli altri non frega niente. Bravo Le donne pensi che siamo arrivati alla frutta e che non se ne può più di lei e di quelli come lei che xxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Se esistesse una giustizia vera Lei sarebbe il primo a pagare.

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  10. In un altro servizio di tempostretto sostenevo che questo Le Donne avrebbe dovuto mettere mano al suo portafoglio e pagare di tasca sua le spese che si xxxxxxxxxxxxxxx. Evidentemente non legge ciò che la gente gli addebita, tanto chi se ne frega della gente, lui si prendo un sacco di soldi ogni mese e degli altri non frega niente. Bravo Le donne pensi che siamo arrivati alla frutta e che non se ne può più di lei e di quelli come lei che xxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Se esistesse una giustizia vera Lei sarebbe il primo a pagare.

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  11. andava celebrata perchè?? cosa c’è da celebrare se non il nulla e l’ultima città d’italia dopo 60 anni, che non riesce pulire nemmeno un aiuola,ma che trova i soldi per attività a dir poco inutili

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  12. andava celebrata perchè?? cosa c’è da celebrare se non il nulla e l’ultima città d’italia dopo 60 anni, che non riesce pulire nemmeno un aiuola,ma che trova i soldi per attività a dir poco inutili

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  13. Andava celebrata la ricorrenza in modo adeguato e meglio organizzato. Si tratta di un “ricordo” di fondamentale importanza poiché l’idea d’Europa (che piaccia o meno poco importa) nacque con la conferenza di Messina del 55. L’occasione andava colta per attrarre personalità ed avere un ritorno di immagine e uno strumento che fungesse da moltiplicatore economico. Così purtroppo, a causa delle incapacità organizzative, non è stato.
    Gli eventi, quelli seri gestiti professionalmente, sfruttano un “pretesto” (in questo caso una ricorrenza) per creare interesse e attrarre persone. La conseguenza immediata e’ che l’evento funge da “investimento”. Qui purtroppo non succede. E non succede mai. Non perché non vi siano occasioni.

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  14. Andava celebrata la ricorrenza in modo adeguato e meglio organizzato. Si tratta di un “ricordo” di fondamentale importanza poiché l’idea d’Europa (che piaccia o meno poco importa) nacque con la conferenza di Messina del 55. L’occasione andava colta per attrarre personalità ed avere un ritorno di immagine e uno strumento che fungesse da moltiplicatore economico. Così purtroppo, a causa delle incapacità organizzative, non è stato.
    Gli eventi, quelli seri gestiti professionalmente, sfruttano un “pretesto” (in questo caso una ricorrenza) per creare interesse e attrarre persone. La conseguenza immediata e’ che l’evento funge da “investimento”. Qui purtroppo non succede. E non succede mai. Non perché non vi siano occasioni.

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  15. Continamo così caro Le Donne, facciamoci del male.

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  16. Continamo così caro Le Donne, facciamoci del male.

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