Il Movimento Aut in piazza il 2 dicembre: in cantiere una legge popolare sul diritto allo studio

Il Movimento Aut in piazza il 2 dicembre: in cantiere una legge popolare sul diritto allo studio

Il Movimento Aut in piazza il 2 dicembre: in cantiere una legge popolare sul diritto allo studio

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sabato 30 Novembre 2013 - 07:40

Prevista la partecipazione di Antonio Ingroia e del presidente della Regione per un confronto pubblico con gli studenti in piazza Duomo

I ragazzi del movimento AUT sono pronti a tornare in piazza. “Giorno 2 dicembre- si legge in un documento- sarà una giornata storica per tutta la popolazione studentesca siciliana”. I giovani attivisti hanno deciso di mettersi in gioco stilando una nuova legge popolare per il diritto allo studio che sarà presentata nei suoi primi cinque titoli al termine del corteo previsto per il pomeriggio di martedì, con partenza da Piazza Antonello.

Il movimento, che sta raccogliendo tra le sue fila migliaia di giovani studenti di varie età e ceto sociale di tutta l'isola annuncia “grandi proteste qualora venisse mostrata una chiusura nei riguardi di una proposta storica”. Si parla di abolizione del numero chiuso delle università, di strategie sociali volte allo sviluppo economico puntando nuovamente all'arte, al teatro e al cinema come reali metodi volti a creare coscienze critiche. Nella proposta di legge si proporrà la riforma degli apprendistato, con particolare attenzione al mondo dell'artigianato e del lavoro manuale. Vi poi è l'inserimento, per obbligo, dei libri di storia stilati da autori del Sud Italia, per potersi accostare ad una obiettività maggiore nello studio di una materia sostanzialmente fondamentale; l'ultima novità riguarda la sostituzione dell'ora di religione cattolica, prevista dai patti lateranensi, con storia delle religioni o etica, così come l'inserimento dello studio del pensiero filosofico a partire dalle scuole secondarie di primo grado.

Il supervisore della legge in questione, che sarà completata entro il 9 maggio 2014, sarà il giurista Antonio Ingroia. Gli articoli- spiegano i ragazzi – partono dal basso, da ogni singolo studente che, tramite un Social forum, potrà proporre e dibattere gli articoli che andranno a comporre quella che è stata definita "Costituzione degli studenti siciliani". Si tratta. scrivono, di un “metodo innovativo, di democrazia partecipata che sta attirando l'attenzione di molti”.

Il presidente dell'associazione Peppino Impastato Sonny Foschino , tra i principali promotori del movimento AUT, ha dichiarato: "La presenza di Crocetta sarà per noi un modo per confrontarsi con le istituzioni. La sua rivoluzione, fino ad ora annunciata e mai praticata, sta solo portando avanti la politica delle parole. Noi siamo stanchi. Adesso ci vogliono i fatti concreti, ed è bene che il presidente inizi a capire da che parte stare. Auspichiamo risposte concrete, perché questo chiediamo: concretezza". I giovani attivisti del movimento AUT hanno dichiarato che “qualora il governatore dovesse mostrare una chiusura, si agirà di conseguenza. Grande fermento, tanta voglia di partecipare”.

In merito all’iniziativa Aut è intervenuto Antonio Ingroia, che ha dichiarato: " Chi se non gli studenti possono occuparsi del mondo che più li riguarda? Essi sono i reali utenti del mondo della scuola e nel mio personale vivere politico ho sempre lottato per gli ultimi”.

I tre coordinatori del movimento AUT, Emanuele Paleologo, Pasquale Andrea Calapso e Claudio Libro si sono detti soddisfatti dell'iniziativa. Anche il presidente della Consulta Provinciale degli studenti di Messina, Luigi Genovese, ha voluto prendere posizione: "Gli studenti devono cominciare a riprendersi ciò che gli spetta e l'unico modo per farlo è partecipare e far sentire la propria voce. La stesura della nuova legge regionale sul Diritto allo Studio sarà il frutto di una collaborazione con qualsiasi studente che decida di mettersi in gioco. Convinto dell'importanza della causa dico che il momento è ADESSO, uniamoci e partecipiamo!"

“Ed intanto- scrivono i ragazzi del Movimento – anche nei quartieri disagiati di Messina, sono apparse le locandine del corteo regionale, come a voler dire che giorno due, al corteo ci saranno tutti, ed in prima fila gli ultimi”.

2 commenti

  1. Gioacchino Silvestro 30 Novembre 2013 08:42

    I ragazzi di AUT accendono la speranza in una città infelice.

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  2. C’era bisogno di una legge di iniziativa popolare??? bastava parlare con suo zio che siede nei banchi dell’Ars e fargliela presentare a lui… Visto che trattano il tema dell’istruzione perchè non gli è venuta l’idea di levare i soldi alla formazione per dedicarli alla formazione vera e propria cioè quella che andrebbe fatta nella scuola dell’obbligo??? Guardate bene quella fotografia perchè tra 15 anni qualcuno di quelli ce lo ritroviamo Onorevole.

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