Covid 19: Metroferrovia l'asso nella manica ma è vista come Cenerentola

Covid 19: Metroferrovia l’asso nella manica ma è vista come Cenerentola

Rosaria Brancato

Covid 19: Metroferrovia l’asso nella manica ma è vista come Cenerentola

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giovedì 24 Settembre 2020 - 15:21

In era covid la metroferrovia rappresenta la soluzione per un sistema integrato. Invece è un'opportunità persa.

La Metroferrovia potrebbe essere l’asso nella manica per i trasporti nell’era covid, soprattutto per le scuole, eppure continua ad essere Cenerentola. Con la ripresa delle lezioni infatti centinaia di studenti della zona sud dovranno raggiungere i licei del centro e non solo, e la Metroferrovia potrebbe costituire una soluzione.

La mobilità in era covid

Ma nel piano di esercizio Atm in vigore dal 22 settembre non c’è l’integrazione con Metroferrovia. E’ quanto rilevano Michele Barresi e Giovanni Giordano, segretari Uiltrasporti.“Il buon senso avrebbe portato a pensare come impiegare meglio per la mobilità della vasta zona sud il servizio Metroferrovia – dichiarano Barresi e Giordano – come tassello nel piano di trasporto urbano necessario all’avvio in sicurezza dell’anno scolastico in emergenza Covid 19”.

A scuola con la Metroferrovia

I sindacalisti pensano ai Licei La Farina, Maurolico e Seguenza ma anche all’Istituto Verona Trento, il Caio Duilio e lo Jaci, ubicati in zona centro a poche centinaia di metri dalla fermata di Metroferrovia della Stazione Centrale. Ma ci sono anche gli istituti Quasimodo e Minutoli a fondo Fondo Fucile – in contrada Gazzi prossimi alla omonima fermata di Metroferrovia. Solo questi plessi scolastici movimentano un flusso di circa 8.200 studenti per la cui mobilità poteva predisporsi, in un piano organico e complessivo di interscambio, l’utilizzo agevolato anche del vettore Metroferrovia.

Occasione persa

Ben 40 milioni di investimenti in infrastrutture ferroviarie fanno della linea Messina – Giampilieri una reale occasione persa per la città- proseguono i sindacalisti-Da tempo i collegamenti di Metroferrovia sono stati progressivamente ridotti oggi a 7 coppie di treni contraendo la fascia oraria del servizio tra le 5:45 e le 17:52 . Le statistiche sulle frequentazioni che abbiamo periodicamente effettuato anche nei mesi di post lockdown consegnano dati impietosi con una media inferiore a 5 viaggiatori per tutti i collegamenti, ad eccezione delle corse 26802 e 26840 in partenza da Giampilieri tra le 7 e le 8 di mattina dove però i viaggiatori di norma non superano la dozzina di unità”

Biglietto integrato

L’assessore Regionale Marco Falcone ha annunciato l’intenzione di promuovere questo servizio nelle tre città metropolitane siciliane ma finora soltanto a Palermo si sta registrando l’avvio dell’integrazione nel trasporto urbano tra ferro e gomma. L’ipotesi di un aumento della frequenza dei collegamenti e l’istituzione di un biglietto integrato giornaliero Trenitalia /ATM con costi calmierati possono rappresentare una spinta non solo per far davvero decollare la Metroferrovia ma rispondere alle esigenze di un moderno sistema di mobilità. Anche in questo caso il covid 19 può essere la “miccia” per innescare cambiamenti positivi e attesi da molto tempo.

Incontro organizzato da Tempostretto

E proprio alla “Cenerentola”, ovvero alla Metroferrovia, Tempostretto ha deciso di dedicare un incontro pubblico così come fatto in precedenza con la vicenda della Cittadella della Cultura all’ex ospedale Margherita. L’incontro sulla Metroferrovia Messina-Giampilieri, organizzato da Tempostretto.it, si terrà lunedì 5 ottobre alle 11 presso l’area parcheggio Atm di Gazzi. La Metroferrovia è un servizio essenziale per una mobilità sostenibile. Rilanciarla è possibile, basta volerlo.

Il 5 ottobre l’incontro

Interverranno al dibattito l’assessore regionale ai Trasporti e alle infrastrutture Marco Falcone, l’assessore alla viabilità del Comune di Messina Salvatore Mondello, il presidente dell’Atm spa Giuseppe Campagna, il presidente dell’associazione Ferrovie Siciliane Giovanni Russo. Sarà presente anche un dirigente di Trenitalia. A moderare i lavori sarà l’editore di Tempostretto Pippo Trimarchi. Parteciperanno al dibattito anche i sindacati, i consiglieri comunali ed i consiglieri di circoscrizione.

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