Covid. Da domenica la Sicilia in zona rossa

Covid. Da domenica la Sicilia in zona rossa

Redazione

Covid. Da domenica la Sicilia in zona rossa

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venerdì 15 Gennaio 2021 - 14:06

Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm con le misure per il contrasto all’emergenza Covid. La nuova stretta entrerà in vigore nelle prossime ore. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Tre Regioni vanno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia.

Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. E’ quanto prevede l’ordinanza che il Ministro della salute Roberto Speranza firmerà a breve e che entrerà in vigore domenica 17 gennaio.

La Campania insieme ad altre 5 regioni/PA restano in fascia gialla. Sono Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise. 

Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo.

Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.

    Il governo ha poi confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18

Chiuse anche palestre e piscine – anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere ed è confermata l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali. “E’ un servizio ai residenti – ha sottolineato il ministro Dario Franceschini – è un primo passo, un segnale di riapertura” per il futuro. Non l’unico.

Con il decreto viene infatti introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.

9 commenti

  1. Zona Rossa? Capisco la necessità di tante cose ma con tutto di tutto aperto e con tutta la gente che c’è in giro tutto il giorno per qualunque cosa ( tanto controlli zero ) non ne usciremo mai. Questa è una grandissima presa per il xxxx altro che zona rossa.

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    1. Se lei vede gente in giro, evidentemente lo è anche lei! Come lei è in giro per le sue necessità, lo stesso vale per gli altri. E questo “di tutto” aperto, non c’è (mentre la serie A gioca a calcio, come se il covid non esistesse, chi ha un campetto non lo apre da marzo, per dirne una). Lo scopo non è murarsi vivi in casa, aumentando il disagio privandosi pure del necessario, bensì ridurre le occasioni di convivialità e particolare affollamento. Si dovrebbe preoccupare di quelli che si ammassano in casa in 20, tra amici e parenti e senza mascherine. Questa pandemia non si sa quando finirà, cosa vuole chiudere 2 anni???!!

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    2. Nstwviva il duce 15 Gennaio 2021 17:42

      Pienamente d’accordo, ognuno può uscire con i più svariati motivi forze dell’ordine latitanti, tanto non possono fare niente.

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    3. I controlli deve farli il suo imperatore con il corpo messogli a disposizione (i vigili urbani). La gente si porta l’autocertificazione e chi di dovere controlla. Buono era: per evitare rapine = chiusi a casa; per evitare delitti = chiusi a casa; per evitare virus = chiusi a casa. In ogni comune hanno sempre il permesso di entrare/ uscire: medici e infermieri che vivono in un posto e lavorano in un altro, magistrati, politici, forze dell’ordine, residenti di rientro da qualsiasi parte del mondo… Una città non è un acquario.

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    4. Le attività chiuse sono quelle stabilite dal Governo per la zona rossa! e avendo avuto l’ok dal Governo con ordinanza del ministro Speranza, queste riceveranno i relativi RISTORI!!! Perché non li paga LEI DI TASCA SUA gli altri che vorrebbe chiudere? E, soprattutto, ma le pare che il Governo abbia scelto tirando a dadi quali fossero le attività da tenere necessariamente aperte?! negozi di: abbigliamento, accessori (scarpe, borse..), outlet, gioiellerie, arredo casa/ufficio (compresi divani, tappeti…), gadget… Cosa vuole chiudere, quello che mi vende occhiali e lenti a contatto? Senza parole.
      La regione, in aggiunta, ha tolto la possibilità di andare nelle case altrui “in due”, che già nelle feste lo avevate fatto diventare “andare a coppie di due fino a ritrovarsi dentro una casa in 40 senza mascherine”.

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      1. *sono chiusi negozi di: abbigliamento, accessori (scarpe, borse..), outlet, gioiellerie, arredo casa/ufficio (compresi divani, tappeti…), gadget…
        Oltre a teatri, cinema, musei, palestre, centri sportivi, spa, discoteche…

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  2. La gente morirà di altro, ci saranno molti suicidi. I politici dormono beatamente e c’è chi è in mezzo alla strada senza soldi. Tutto assurdo. Chiudere e tenere la gente come detenuta non serve a nulla. Che vergogna. Ho la nausea.

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  3. Santa Verità…..!

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  4. Con le chiusure a oltranza per tutta la scorsa primavera, le risulta sia sparito il coronavirus? Non mi pare. Però sono fallite non so più quante aziende.

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