Crac Zonin, anche a Messina c'è chi ha perso tutto. Tra qualche giorno nuovo round

Crac Zonin, anche a Messina c’è chi ha perso tutto. Tra qualche giorno nuovo round

Alessandra Serio

Crac Zonin, anche a Messina c’è chi ha perso tutto. Tra qualche giorno nuovo round

sabato 09 Dicembre 2023 - 18:05

Ecco il processo in Cassazione sul fallimento della Banca popolare di Vicenza

C’è la data d’udienza del processo in Cassazione: è il 14 dicembre e quel giorno la V sezione della Suprema Corte esaminerà la vicenda giudiziaria relativa al crac della Banca Popolare di Vicenza durante la gestione Zonin. Tra le parti civili anche alcuni investitori messinesi. La Procura Generale della Repubblica di Venezia aveva impugnato la sentenza di secondo grado che ha confermato le condanne per i vertici dell’istituto nella metà del decennio scorso, con sconti di pena rilevanti rispetto al verdetto di primo grado. Va in particolare rivisto, scrive la Procura, il criterio che ha condotto la Corte d’Appello ad “accorpare” i capi di imputazione di aggiotaggio. La richiesta è quella di annullamento della sentenza del 10 ottobre 2022. Sarebbe da cancellare anche la revoca della confisca per equivalente di 963 milioni di euro.

La messinese che ha perso tutto

Oltre mille parti civili interessate, tra piccoli risparmiatori e investitori di vario genere di ogni parte d’Italia. Tra loro anche una messinese appunto, assistita dall’avvocato Nino Cacia. Leggi qui La sua vicenda. “Attendiamo con fiducia l’esito del giudizio di legittimità sebbene le ragioni dei miei Assisiti abbiano già ottenuto parziale ristoro all’esito di un connesso giudizio civile promosso innanzi al Tribunale di Messina che ha accolto i ricorsi promossi nei confronti di San Paolo Intesa che ha incorporato Banca Nuova controllata dall’istituto vicentino”, commenta il legale.

La donna aveva investito 75 milioni di euro, su input di un istituto di credito locale, allettata dal rendimento del 25% netto prospettato come assolutamente blindato e non sottoposto ad oscillazioni. Malgrado le perplessità, l’acquirente è stato convinto e ha sottoscritto le azioni. Era la metà del 2014. Per gli inquirenti erano già “carta straccia”.

La sentenza del 2022

La Corte d’Appello di Venezia ha deciso la condanna a 3 anni e 11 mesi per Gianni Zonin, ex banchiere e presidente dell’istituto di credito liquidato nel 2017, dovrà scontare 3 anni e 11 mesi, contro i 6 anni e 6 mesi inflitti in primo grado. Stessa condanna per l’ex dg Andrea Piazzetta e l’ex consigliere Massimiliano Pellegrini; 3 anni e 4 mesi per l’altro ex dg Paolo Marin, 2 anni e 7 mesi per il predecessore Emanuele Giustini. Adesso si va davanti al giudice che ha nelle mani la possibilità di chiudere in via definitiva il risvolto giudiziario della parabola dell’avventura bancaria del signore dei vini e la cordata di imprenditori veneti.

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