Torregrotta, plesso Bucceri ancora senz'acqua. Si cerca una soluzione

Torregrotta, plesso Bucceri ancora senz’acqua. Si cerca una soluzione

Salvatore Di Trapani

Torregrotta, plesso Bucceri ancora senz’acqua. Si cerca una soluzione

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giovedì 24 Maggio 2018 - 14:55

Persistono i disagi che affliggono gli inquilini del plesso Bucceri, a Torregrotta. La presenza costante di una bassa pressione, infatti, impedisce il normale rifornimento d'acqua a diversi condomini. Intanto comune e Acavn lavorano a stretto contatto per trovare una soluzione.

Continuano le lamentele dei residenti del plesso Bucceri, a Torregrotta. Gli inquilini lamentano una bassa pressione nelle tubature, con conseguente mancanza d'acqua in diverse ore del giorno. La problematica, secondo quanto riportato da un lettore, persisterebbe soprattutto negli appartamenti situati oltre il piano terra.

"Essendoci bassa pressione -racconta uno degli inquilini- l'acqua non riesce a raggiungere gli appartamenti che vanno dal primo piano a salire. Lo scorso anno abbiamo molto sofferto a causa di questa problematica, quest'anno non intendiamo ritrovarci a vivere la stagione estiva senza un filo d'acqua. Già adesso siamo costretto in diverse fasi della giornata a riempire bacinelle e contenitori vari, inutile dire che risulta impossibile fare una lavatrice. In casa -prosegue l'inquilino- ci sono dei bambini piccoli, spesso costretti a lavarsi con poca acqua, sempre fredda a causa della bassa pressione che rende difficile il funzionamento delle caldaie. Si parla tanto dell'importanza della salute, dell'igiene, e poi ci ritroviamo in queste condizioni? La situazione è inaccettabile".

Un problema ormai ricorrente, che tuttavia potrebbe trovare una soluzione nel corso delle prossime settimane. Il presidente Cda Acavn, Alessandro Nava, ha spiegato di aver lavorato giornalmente a stretto contatto col vice sindaco Torrese Nino Trimarchi. Al momento sono due le possibili vie da percorrere, per le quali si stanno eseguendo tutte le valutazioni del caso.

"Adesso che disponiamo di un Cda al completo -spiega Nava- dobbiamo valutare quale sia la soluzione più conveniente, se collegare il pozzo di Contrada Benefizio alle tubature Acavn attraverso l'utilizzo di una centralina a carico del comune o -aggiunge- se procedere con la realizzazione di un ulteriore pozzo accanto a quello già esistente di proprietà del consorzio".

Al momento, a causa del mancato versamento delle quote di alcuni comuni facenti parte del gruppo, le strutture del consorzio non erogano abbastanza litri al secondo che permettano una normale fornitura del servizio idrico. Un ulteriore questione, dunque, che dovrà essere affrontata nel corso delle prossime settimane.

Salvatore Di Trapani

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