Taormina, imprenditore suicida con una fucilata all'interno del suo residence

Taormina, imprenditore suicida con una fucilata all’interno del suo residence

Redazione

Taormina, imprenditore suicida con una fucilata all’interno del suo residence

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mercoledì 17 Aprile 2013 - 12:41

Antonino Siligato, 76 anni stamattina si è ucciso sparandosi un colpo di fucile all'interno del suo residence "Circe". Il calo degli affari e la morte recente della moglie gli hanno provocato una crisi depressiva. Un altro imprenditore si era ucciso il 2 aprile a Lipari.

Secondo imprenditore nell’arco di quindici che si suicida in provincia di Messina.
Stamattina intorno alle 7 si è tolto la vita, sparandosi un colpo di carabina, l’imprenditore Antonino Siligato, 77 anni. L’uomo era molto noto a Taormina perché proprietario dell’antico residence “Circe” di corso Umberto. Una struttura turistica storica della città del Centauro ma da qualche anno la crisi economica aveva rallentato gli affari. L’uomo si è ucciso nel salone della sua abitazione che si trova all’interno del residence. Da diversi anni Siligato provava a cedere l’attività senza riuscirci. Inoltre era caduto in depressione da quando, qualche mese fa, era morta la moglie. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri che stanno esaminando l’intera situazione economica dell’imprenditore.
Solo due settimane fa, il 2 aprile, un altro imprenditore del settore alberghiero si era tolto la vita. Edoardo Bongiorno, 61 anni, proprietario dell’hotel Oriente di Lipari si è sparato un colpo di pistola alla testa all’interno del furgone dell’azienda, a causa delle difficili condizioni economiche in cui era venuto a trovarsi ultimamente.

4 commenti

  1. A causa di una bruttisima quanto inutile cultura,in questo paese,scientifica, non credo mai alla stampa o ad informazioni atte a distorcere la realtà oppure e modificarne i dati. Il numero di suicidi in Italia ,dagli anni 90′ ad ora è in calo.Abbiamo avuto un picco di 4000 suicidi nei 90′,fino a stabilizzarsi intorno a 3000 persone l’anno.La crisi economica non ha alcuna influenza ,almeno fino al 2012.E’ un pò come i dati assurdi sparati dai mezzi d’informazione sull’influenza A, tutto per vendere vaccini dalle multinazionali e Amuchina ai deboli di mente.Prima di dichiare certe cose è il caso che sappiate come stanno le cose,perchè la realtà del suicidio è molto più complessa di quello che si possa pensare .Non esiste una sola ragione ,ma è tutto un insieme di fattori,sociali,religiosi,economici che ne determinano l’atto finale. Pregasi leggere questo :
    http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html.

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  2. nel frattempo i pagliacci giocano

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  3. credo che il suicidio di un imprenditore, oggi 17/04/2013 a causa della crisi, o quello del 2 aprile siano ben differenti della tesi di laurea sulla causa dei suicidi degli ultimi 20 anni da lei snocciolata ..
    anche perchè non credo che il recensore di TempoStretto abbia parlato di percentuali in questo articolo..

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  4. Ormai è storia di tutti i giorni!
    Povera gente!

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