Politica

Crisi politica. Basile: “Ora si capisce chi è dalla parte di Messina e chi no”

MESSINA – Sulla crisi della maggioranza in Consiglio comunale interviene anche Federico Basile. Il sindaco ha risposto con serenità ai giornalisti, mantenendo i suoi classici toni pacati e mostrandosi in piena antitesi nei toni, rispetto agli attacchi lanciati in diretta social da Cateno De Luca due giorni fa. “Più che crisi si parla di ripensamenti di chi ha avviato un percorso comune con un’amministrazione che dà continuità e che sta lavorando, portando risultati”, esordisce il primo cittadino, riferendosi alle due consigliere Rotondo e Restuccia, passate al gruppo misto, ma anche ai due consiglieri di Prima l’Italia, lista collegata alla Lega e a Nino Germanà, Centofanti e Villari.

Basile: “Fuga senza motivo se non ragioni personali”

Basile prosegue spiegando il suo punto di vista: “Chi ha deciso di lasciare un progetto iniziato dieci mesi fa lo ha fatto per motivi che non conosco e presumo di natura personale. Io sono convinto che la cittadinanza nel 2022 abbia dato conferma a un grande lavoro svolto dall’amministrazione De Luca e che i risultati siano tangibili. Probabilmente per qualche mal di pancia si perde di vista il bene collettivo. Ma la buona amministrazione passa dai fatti e fare la caccia all’uomo non serve. Mi dispiace che ci sia stata la fuga di qualcuno senza motivo. Comprendo le opposizioni ovviamente, ma non comprendo atteggiamenti di chi fa danno alla città per attaccare il fantasma di qualcuno. Sono convinto che l’interesse collettivo debba superare quello individuale”.

“Non parlerei comunque di stallo – continua – . Il Consiglio sarà ricostituito e ci sarà la surroga, intanto le commissioni possono lavorare. Ci faremo trovare pronti con questi lavori parlando del bilancio. L’attività del palazzo sta andando e andrà avanti. Sono passati 10 mesi. L’atteggiamento di chi cambia casacca dall’oggi al domani, penso per motivi personali, non fa bene alla città. Si sta lavorando e si sta lavorando bene, portiamo avanti risultati creati in questi anni. Non serve a nessuno, forse serve a loro: ma la comunità è una e si lavora insieme”. E conclude: “Abbiamo una maggioranza di 17 consiglieri che ora sono 15 più i 2 della Lega. Se loro 2 hanno fatto scelte politiche per dinamiche nazionali posso capirlo ma mi sarebbe piaciuto quantomeno dialogare. Forse questo assestamento era necessario per capire chi sta dalla parte della città e chi sta contro”.