Dal II al V quartiere monta la protesta contro la divisione dei fondi Tasi per le manutenzioni

Dal II al V quartiere monta la protesta contro la divisione dei fondi Tasi per le manutenzioni

Dal II al V quartiere monta la protesta contro la divisione dei fondi Tasi per le manutenzioni

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mercoledì 12 Novembre 2014 - 09:13

Si è considerata solo l’estensione territoriale, premiando i quartieri periferici e danneggiando quelli più centrali con una popolazione maggiore. Dal II al V quartiere posizione compatta per chiedere una modifica dei parametri

Gli unici a non protestare, ed è ovvio, sono il I e il VI quartiere. Il Consiglio comunale ha deciso di ripartire i fondi Tasi, destinati alle circoscrizioni per far fronte alle manutenzioni, solo in base all’estensione territoriale. La circoscrizione della periferia sud e quella della periferia nord sono le più grandi, e quindi riceveranno i fondi maggiori, ma insieme contano solo il 20 % della popolazione cittadina

Ha iniziato il Consiglio della III circoscrizione, chiedendo al Consiglio comunale di “porre rimedio a quello che si preferisce considerare uno scivolone”. Poi, a ruota, tutti gli altri.

“Spiace constatare – afferma il presidente della III circoscrizione, Natale Cucè – che fra i firmatari vi siano anche colleghi consiglieri che in un recente passato hanno combattuto le stesse problematiche che oggi noi portiamo avanti con tutte le difficoltà del caso. Nei fatti è stata anche disattesa una precedente delibera della giunta municipale, la 972 del 2011 dove la ripartizione prevedeva dei criteri ben precisi e sicuramente più equi e corrispondenti alle reali esigenze del territorio”.

Quella delibera prevedeva una quota fissa del 30 %, una quota relativa alla superficie, pari al 40 %, e una quota per la densità abitativa, pari al 30 %. Tra l’altro, “in alcune circoscrizioni territorialmente più vaste – si legge nella delibera proposta dal Consiglio della III circoscrizione -, insistono molte strade di competenza provinciale, la cui manutenzione non è economicamente imputabile al bilancio comunale né circoscrizionale”. E ancora, “nelle circoscrizioni con maggiore densità abitativa è maggiore anche il contributo fiscale ed il numero di automezzi (tir compresi) di passaggio”. La richiesta è dunque quella di riprendere in considerazione i criteri adottati dalla delibera di giunta numero 972 del 2011.

Stessa identica richiesta avanzata anche dal Consiglio della IV circoscrizione, che fornisce anche alcuni numeri per meglio comprendere la questione.

Gli 850mila euro disponibili sono stati attualmente così suddivisi: 1° Circoscrizione 254 Mila €, 2° Circoscrizione 66 Mila €, 3 ° Circoscrizione 96 Mila €, 4° Circoscrizione 30 Mila € , 5° 70 Mila € e 6° Circoscrizione 332 Mila €.

Secondo i criteri stabiliti dalla delibera di giunta 972/2011, invece, sarebbero così redistribuiti: 1° Circoscrizione 167 Mila € ,2° Circoscrizione106000 € alla II, 3° Circoscrizione143000 € alla III, 4° Circoscrizione104000 € , 5° Circoscrizione 122 Mila €, 6° Circoscrizione 209 Mila €.

"Se il Consiglio Comunale non dovesse recepire tale indirizzo – afferma il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero – il centro della città, avrebbe destinati soltanto 30 Mila € da impegnare per manutenzioni stradali, un'esiguità, e, ancor peggio, per gli interventi di 4 Circoscrizioni che rappresentano 190 Mila cittadini su 242 Mila abitanti della città (la seconda, la terza, la quarta e la quinta), saranno destinati circa 250 Mila € su 850 Mila, mentre i restanti 600 Mila andranno alle altre due circoscrizioni. L'auspicio è che si ponga rimedio ad un errore così clamoroso".

Amarezza espressa anche da parte del Consiglio della II circoscrizione, che ribadisce le stesse incongruenze già evidenziate dai colleghi e “auspica che venga ripresa la delibera per apportare le giuste modifiche che rendano il riparto della somma destinata alle Circoscrizioni dignitosamente equo e che tenga conto non solo dell’estensione ma anche in ragione alla popolazione residente e ad una quota fissa per tutte e sei le Circoscrizioni nella seguente misura (già collaudata negli anni): 30% quota fissa; 40% estensione; 30% residenti”.

Mozione d’ordine urgente, indirizzata al Consiglio comunale, anche da parte del Consiglio della V circoscrizione, che chiede di utilizzare gli stessi criteri proposti da tutti, ricordando che lì dove c’è una maggiore densità di popolazione c’è anche “un grado di consumo e di deterioramento dei propri impianti e delle proprie strade certamente più elevato di strade e impianti utilizzati da un numero sensibilmente più basso di abitanti”.

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