L'annuncio di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che chiedono un incontro urgente con l'assessore regionale alla Mobilità
Si ferma il personale del Cas. Le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a seguito del “perdurare delle gravi criticità organizzative e occupazionali che affliggono il Consorzio Autostrade Siciliane”, hanno annunciato la a prima azione di sciopero, prevista per il 1° dicembre 2025, con astensione dal lavoro della durata di quattro ore, nel rispetto della normativa vigente sui servizi pubblici essenziali.
I sindacati spiegano che la decisione si rende inevitabile alla luce del peggioramento di condizioni già più volte denunciate, tra cui:
- la cronica carenza di personale, che compromette la funzionalità degli uffici e dei servizi operativi;
- il costante sovraccarico di lavoro che grava su tecnici, amministrativi e agenti tecnici esattori, con evidenti ricadute sul rispetto delle tutele contrattuali;
- il rischio di nuovi blocchi del turn over e delle assunzioni, indispensabili per la tenuta del servizio;
- la crescente difficoltà del Cas nel garantire servizi adeguati all’utenza autostradale, specie in vista degli interventi legati agli appalti finanziati con i fondi FSC;
- le condizioni di sicurezza non più sostenibili lungo le tratte A20 e A18, con mezzi inadeguati alle attività degli ausiliari della viabilità e una persistente carenza di DPI, in aperta violazione delle normative sulla sicurezza.
“Non è possibile garantire un servizio pubblico essenziale”
“Lo sciopero è un atto di responsabilità verso i lavoratori e i cittadini – dichiarano i segretari generali Carmelo Garufi (Filt Cgil), Letterio D’Amico (Fit Cisl) e Antonino Di Mento (Uiltrasporti) – perché senza personale sufficiente, senza sicurezza e senza un’organizzazione adeguata, non è possibile garantire un servizio pubblico essenziale come la gestione delle autostrade siciliane”
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito “la piena disponibilità al dialogo” e richiesto nuovamente un incontro urgente con l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, “affinché – spiegano – la vertenza possa trovare una soluzione tempestiva e si evitino ulteriori tensioni che ricadrebbero su lavoratori e utenza”.

Gestione disastrosa. Mancano persino le strisce divisorie sull’asfalto. Trazzere, non autostrade !