La devastazione nelle foto di Dino Sturiale - In photogallery
«Affinché la storia non si ripeta, il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza: a Messina arriveranno finanziamenti e verrà istituita un’autorità incaricata di valutare la situazione dei territori della Provincia di Messina evitando così il ripetersi di fenomeni di questo tipo. Nel 2007 evidentemente, il commissario non ha fatto il necessario per evitare una nuova tragedia». Queste le parole, dure, del Prefetto Francesco Alecci intervenuto in conferenza stampa pochi minuti fa, con l’ing. Luigi D’Angelo (nella foto) della Protezione Civile, giunto in città alle 3 della scorsa notte per stabilire un piano d’intervento.
«La priorità – afferma D’Angelo – è quella di creare un varco d’accesso tra Giampilieri Marina e Giampilieri Superiore che permetta ai mezzi di soccorso di raggiungere il centro di accoglienza istituito presso la scuola elementare e le zone ancora isolate». Le persone attualmente presenti nell’istituto sono all’incirca 400: «Quando ci comunicheranno che il varco sarà aperto trasferiremo gli sfollati presso le varie strutture alberghiere che il Comune ha già individuato». Al momento dunque si esclude la possibilità che le persone si rechino ai presidi di Gravitelli, Mili e dello Stadio San Filippo.
Sul luogo della tragedia sono impegnate in modo continuo e costante da quasi 24 ore circa 450 unità tra Carabinieri, Protezione Civile, Croce Rossa, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e volontari che non hanno fatto mancare il loro supporto. «Le prime operazioni – dichiara D’Angelo – sono state soprattutto indirizzate a soccorrere la gente in difficoltà. Attualmente stiamo valutando i la situazione per accertare il pericolo di eventuali nuove frane». Bertolaso intanto è ancora sul posto, ma in serata dovrebbe recarsi in prefettura per fare il punto della situazione. Non si eslcude però che nelle prossime ore lo scenario muti in peggio. Molino ed Altolia continuano a rimanere le zone più inaccesibili: «Molti dei residenti tuttavia – dichiara il Prefetto Alecci – non vogliono abbandonare le loro case. Questo a testimonianza del fatto che lì i danni sono stati minori».
Intanto il mondo politico nazionale non fa mancare la propria solidarietà ai Messinesi: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha contattato il Prefetto per notizie sulla situazione, così come il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
