Duemila dipendenti da eliminare a livello nazionale. Mentre il servizio è già al collasso

Le file alla posta sono destinate ad aumentare? Il settore sportelleria degli Uffici postali sta per essere ridimensionato di 2000 unità. A denunciare le conseguenze dell’accordo bluff a livello nazionale l’Azienda e alcune sigle sindacali. Slp Cisl, Failp Confsal e Ugl Com hanno avviato una serie di assemblee in tutto il territorio messinese, con tappe a S. Teresa Riva, Giardini Naxos, S. Agata Militello, S. Stefano Camastra, Messina città, Villafranca, Patti, Capo d’Orlando, Milazzo e Barcellona, per portare a conoscenza di tutti i lavoratori postali le iniziative che saranno promosse per contrastare l”Azienda Poste, sempre più sorda e in contrasto con gli interessi dei suoi dipendenti.

«La riduzione nella sportelleria di ben 2000 unità su tutto il territorio nazionale – commenta, in una nota odierna, il segretario generale della Slp Cisl Poste di Messina, Gisella Schillaci – è un ulteriore colpo mortale per un settore che versa in condizioni critiche e le nostre vibrate e continue battaglie lo sottolineano da tempo anche su Messina. Le lunghe file agli sportelli, le proteste dei cittadini, la posta mai ricevuta, gli Uffici spesso chiusi per carenza di personale, lo stress che uccide sono destinati ad aumentare perché il fabbisogno di personale allo sportello nella provincia di Messina si assesta sulle 60 unità e gli ulteriori tagli a livello nazionale si ripercuoteranno inevitabilmente anche sulle necessità locali.»

«Denunciamo da tempo – sottolinea Gisella Schillaci – il servizio recapito allo sfascio, il personale negli Uffici postali allo stremo, un salario insufficiente e adesso ulteriori tagli agli sportelli. Ecco perché le segreterie nazionali di Slp Cisl, Failp Confsal e Ugl Com. hanno proclamato un mese di sciopero dalle prestazioni straordinarie nel mese di settembre, pronti a dichiarare lo sciopero generale.»