Approdi Tremestieri: va in scena il -tira e molla- della riapertura, scalo ancora off-limits

Approdi Tremestieri: va in scena il -tira e molla- della riapertura, scalo ancora off-limits

Approdi Tremestieri: va in scena il -tira e molla- della riapertura, scalo ancora off-limits

giovedì 31 Marzo 2011 - 16:17

Ancora qualche problema al secondo scivolo, domani nuove verifiche per capire quando poter dare l'ok alla riapertura. Qualche perplessità per la decisione di non effettuare anche solo una parziale ripresa del traffico marittimo. Un pizzico in più di collaborazione non avrebbe fatto male

Meglio oggi, forse domani, o perché no dopodomani. E’ un puzzle dal difficile incastro quello da cui dovrebbe venire fuori l’immagine dell’approdo di Tremestieri finalmente riaperto. Il moto-pontone della ditta Fratelli Scuttari di Chioggia, giunto in porto lo scorso 23 marzo, ha quasi terminato gli interventi di dragaggio: ok la situazione nel primo scivolo, ancora qualche riserva nel secondo a causa di quella che in gergo viene definitiva una “secca”. E tuttavia finora, nonostante gli annunci, nessuna riapertura, neanche parziale. Ancora una volta, dunque, abbiamo sentito il direttore dell’Autorità Portuale Francesco Di Sarcina, per capire cosa o quanto sarà necessario attendere per un ritorno alla normalità. Sebbene infatti il provvedimento di riapertura dei tir al Boccetta abbia in parte decongestionato il flusso viario lungo via La Farina, la città sente il bisogno di ritornare alla normalità, così come auspica anche l’assessore alla mobilità Melino Capone.

Partiamo dalla situazione attuale: entrambe le invasature come detto sono ancora chiuse e salvo decisioni dell’ultimo momento è improbabile che anche solo il primo scivolo venga riaperto. «E’ vero – esordisce Di Sarcina – la decisione era quella di riaprire entro oggi tutto lo scalo, ma durante le prove di questa mattina una nave ha avuto dei problemi in fase di manovra nel secondo scivolo a causa di una residua lingua di sabbia. Mi sono dunque premurato di chiamare una squadra di sommozzatori per fare ancora un verifica sui fondali, ma sono arrivati solo in tarda mattinata ed hanno finito da poco (h 17). A questo punto sarebbe stato necessario effettuare un altro piccolo intervento e poi una nuova verifica ma sta per fare buio per cui abbiamo rimandato a domani, anche perché la giornata era ormai pagata». A proposito di “spese” Di Sarcina spiega: «L’affitto del moto-pontone, sulla base del contratto stipulato con la ditta, è di 4000 euro al giorno, e questo ci permette di avere un notevole risparmio, perché se invece il pagamento fosse avvenuto sulla base della quantità di sabbia rimossa saremmo arrivati almeno a 80 mila euro».

Questa la situazione per quanto riguarda la seconda invasatura, storia diversa invece per il primo scivolo che a detta di Di Sarcina sarebbe potuto essere operativo già da lunedì: «La decisione di non procedere alla riapertura parziale non è dipesa dalla condizione dal fondale, bensì dalla presenza del moto-pontone che a detta di alcuni comandanti avrebbe potuto creare delle difficoltà di manovra». La sensazione insomma è che in tale circostanza un pizzico di collaborazione in più non avrebbe fatto male per ridare alla città un parziale sollievo. Domani intanto si procederà con nuove verifiche nel secondo scivolo per decidere il da farsi. Nell’attesa, salvo cambiamenti dell’ultima ora, lo scalo di Tremestieri rimane ancora interdetto al traffico marittimo. (E.De Pasquale)

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